Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)
Come è tradizione da 25 anni, l’ultima serata dell’anno al FolkClub, l’ultima prima di Natale, è una serata particolare. In alcuni anni la scelta cade su amici speciali vecchi o nuovi (ricordiamo negli ultimi anni Gianmaria Testa, Luca Barbarossa, Rossana Casale) nella classica forma del concerto; in altri anni, invece, ci piace ricreare al FolkClub l’atmosfera delle veglie popolari di una volta (è il caso dei concerti natalizi con Coro Bajolese, Maggie Macinnes e Flora MacNeil, Fanfara delle Valli di Lanzo), che spesso avevano luogo nella stalla per ragioni prettamente termiche, dove si cantavano storie e si raccontavano canzoni, o viceversa. Quest’anno viriamo decisamente verso il secondo tipo, verso la musica popolare più vera e legata alle radici, verso una fruizione musicale comunitaria che rimanda a quando la musica aveva una funzione sociale ben più forte e profonda di quanto non abbia in questi tempi di mercificazione.
È stato in occasione di una sessione di prove dell’Orchestra TradAlp a Maison Musique che Sandro Boniface (il patriarca della famiglia di musicisti dei Boniface, meglio conosciuta come Trouveur Valdoten) ci ha parlato per la prima volta di questo suo progetto, questo suo sogno nel cassetto: chiamare a raccolta tre generazioni di “accordeonistes”, tre generazioni di suonatori valdostani di organetto e fisarmonica, per una serata unica e irripetibile di riscoperta delle tradizioni popolari. Ci ha raccontato con passione di quanto la tradizione dell’accordéon sia radicata nella Vallée, di come si tramandi di padre in figlio, di come gli accordéonistes ricoprano un ruolo importante nelle borgate di montagna, nelle piccole comunità che combattono i rigori degli inverni d’altura. I suoi racconti ci hanno conquistato e abbiamo ritenuto perfetto questo progetto per la serata natalizia: anime e ance libere nelle fisarmoniche della Valle d’Aosta (come recita il titolo in francese). Ed ecco come presenta Sandro stesso il concerto: L’ancia libera che palpita sotto varie vesti da più di quattromila anni è la protagonista di questa serata. Le sue vibrazioni conservate da generazioni di suonatori daranno vita a un concerto lungo il filo del tempo dedicato alla tradizione e all’innovazione proposta dagli “accordéonistes” della Valle d’Aosta consapevoli custodi di questo antico sapere.
Come è nostra tradizione, nel corso della serata offriremo a tutti i soci che interverranno uno spuntino a base di prodotti valdostani e non: vino, formaggi e salumi.
Sul palco del FolkClub Sandro Boniface, suo figlio Vincent e i loro amici fisarmonicisti della Valle d’Aosta.