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Straordinari ambasciatori nel mondo della Sicilia più arcaica e suggestiva
Hanno attraversato in poco più di trent’anni mondi in apparenza inconciliabili, i sentieri sperduti di Sutera – il loro paese, in Sicilia – e le lontane periferie industriali del nord Europa. Hanno appreso la lingua del ricordo come il naufrago impara a nuotare, annullando, in questo modo, ogni distanza che estrania la quotidiana esistenza dal sentimento della propria appartenenza. Hanno iniziato a cantare quasi senza accorgersene e hanno continuato a farlo anche quando, abbandonate le nebbie londinesi, sono ri-emigrati in Italia, inseguendo un canto ideale, intimo, essenziale, semplice e necessario come un bisogno primario. Con questa ‘virtuosa inconsapevolezza’ hanno cantato nei teatri e nelle piazze, in Italia e all’estero e offerto il segno del loro mondo sensibile.
Nati in un piccolo centro della provincia di Caltanissetta, presentano una suggestiva quanto delicata iconografia di una Sicilia poco conosciuta, attraverso i canti e le musiche più tradizionali e arcaiche legate a un mondo contadino, insieme tragico e struggente. Emigrati a Londra negli anni ’70, rientrano in Italia nell’81 e si stabiliscono a Città della Pieve. Nell‘86, in collaborazione con Joaquin Diaz, in Spagna, incidono l’album Nesci Maria e nel ’90 l’album Romances de alla y de aca. Nel ‘93, insieme a composizioni proprie, raccolgono i canti del loro paese, curando l’edizione del CD Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia. Sempre nel ‘93 vincono il Premio Recanati e incidono il CD Bella Maria. Nel ‘98 partecipano come attori e musicisti al film Il talento di Mister Ripley di Anthony Minghella e incidono Italian Odissey, in distribuzione mondiale nel 2000. Ospiti al Premio Tenco nel ’99, nel 2001 compongono la sigla di coda della fiction televisiva Donne di mafia. Nel 2002 suonano in diretta su RadioTre dalla Cappella Paolina del Quirinale. Esce nel 2003 il CD Cantu, parallelamente compongono le musiche dello spettacolo Medea con la regia di Emma Dante e la produzione del Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2004 incidono il CD Trazzeri; nello stesso anno presentano alla 59° Sagra Musicale Umbra il concerto mistico Requiem ed eseguono il concerto di novene siciliane in diretta su RadioTre dalla Cappella Paolina. Nel 2005 al Teatro Antico di Taormina eseguono Natale nel verso e nel canto, accompagnati dall’orchestra da camera di Messina diretta dal M° Carlo Pedini, e da Mauro Pagani, Roberto Fabbriciani e Arnaldo Vacca. Nel 2006 tornano a esibirsi al Konzerthaus di Vienna. Nel settembre dello stesso anno cantano al Teatro Bellini di Catania nell’opera Sette storie per lasciare il mondo, regia di Roberto Andò e musiche di Marco Betta. Nel 2008 incidono con l’etichetta Amiata il CD Requiem ed esce per Squilibri di Roma il volume di testi poetici L’isola timida, con le fotografie di Antonino Pennisi e un DVD musicale allegato. Sempre a Roma, cantano al Pantheon e nell’opera di Marco Betta Almanacco delle morti presunte all’Auditorium Parco della musica. Nel 2009 registrano in diretta per Radio France il Naturale di Luciano Berio con il violista Christophe Desjardins. Nel dicembre dello stesso anno Radio Tre Suite ospita il loro concerto La voce nuda. Nel 2010, per il Ravenna Festival e il Teatro delle Albe, compongono ed eseguono le musiche di scena di due opere teatrali: Cercatori di tracce e Rumore di acque (regia di Marco Martinelli). E’ del marzo 2012 il loro ultimo concerto in diretta su Rai RadioTre dal Quirinale. A giugno 2012 aprono il Ravenna Festival con La via dolorosa.
Al FolkClub, per la prima volta i Fratelli Mancuso: Enzo (chitarra classica, ghironda, saz baglama, violino, canto) e Lorenzo (chitarra classica, harmonium, percussioni, canto).