Entrance: 25.00€
Young under 30: 13€ (discount rules)
Abercrombie è uno dei giganti del jazz contemporaneo e il suo ritorno al FolkClub, dopo la straordinaria apertura della stagione 2004-05, è per noi motivo di orgoglio, oltre a rappresentare uno dei tasselli più luminosi del mosaico del Venticinquennale. La sua chitarra nel jazz è un esempio unico di perfetta combinazione tra evoluzione e tradizione, una originale apertura alla musica in libertà senza schemi ed etichette, quindi una improvvisazione regina non solo nei live ma anche in sala registrazione. Un maestro del jazz e una pagina certa nella storia della musica. A impreziosire ulteriormente questa serata che si preannuncia indimenticabile, sono i tre musicisti che accompagnano John. Di Joey Baron (batteria) ci innamorammo perdutamente già nel lontano 2003, quando approdò al FolkClub con il Miriam Alter Project, e ancora risuonano nel nostro cuore le note meravigliose del concerto di 3 anni fa del suo quartetto. Di Drew Gress (contrabbasso) basti dire che la volta scorsa che suonò al FolkClub, nel 2005, fu per accompagnare Uri Caine. Billy Drewes, straordinario sassofonista soprano, è l’unico della compagnia a non avere ancora suonato al FolkClub.
John Abercrombie. Nato nel 1944 a Port Chester (NY) inizia a suonare a quattordici anni la chitarra elettrica che perfeziona durante gli studi al Berklee College of Music di Boston e le serate passate a suonare nei vari pub locali. Dapprima il blues poi il jazz e le profonde folgorazioni di uno strepitoso Chuck Berry, quelle successive dei sempre preferiti Jim Hall, Sonny Rollins, Charlie Parker e Wes Montgomery. Più tardi il primo disco insieme ai Brecker Brothers con il gruppo Dreams. Negli anni ’70 è sul palco o in studio con Gil Evans, Bill Evans, Gato Barbieri, Barry Miles e nel gruppo di Chico Hamilton. Diventa il chitarrista della band di Billy Cobham e con questa formazione (che schierava anche i fratelli Brecker) raggiunge larghe fette di pubblico e conquista la critica internazionale. Arriva il Montreux Jazz Festival e l’invito di Manfred Eicher a registrare per la ECM. Con Timeless, insieme a Jan Hammer e Jack DeJohnette, riceve l’acclamazione di pubblico e critica e nel 1975 realizza Gateway con DeJohnette e Dave Holland. Poi nel 1979 nasce il suo quartetto, con Richie Beirach al piano, George Mraz al basso e Peter Donald alla batteria, a seguire il trio con Marc Johnson e Peter Erskine e poi i sodalizi con Ralph Towner, Jan Garbarek, Enrico Rava, Palle Danielsson, Vince Mendoza, Dan Wall (con lui al FolkClub nel 2004), Adam Nussbaum, Mark Feldman, Kenny Weeler, Joe Lovano, John Scofield e tanti dischi, molti dei quali per ECM.
Joey Baron. Nato in una famiglia ebrea proletaria della Virginia, Joey è fondamentalmente un autodidatta. Ha fatto parte di numerosi ensemble guidati da John Zorn (Naked City e Masada tra gli altri), e, per 10 anni, della Bill Frisell Band. Ha suonato con Carmen McRae, Dizzy Gillespie, Tony Bennett, Chet Baker, Laurie Anderson, Art Pepper, Stan Getz, Lee Konitz, Joe Lovano, Vinicus Cantuaria, David Bowie, The Los Angeles Philharmonic, Big Joe Turner, Philip Glass, David Sanborn, Al Jarreau, Jim Hall, Randy Brecker, John Scofield, Marc Johnson, Enrico Pieranunzi, Lounge Lizards. Ha guidato due trii a suo nome, uno con John Medesky e Marc Ribot, l’altro, Barondown, con Ellery Eskelin e Josh Roseman, con 3 CD all’attivo. Attualmente guida il quartetto Killer Joey (Al FolkClub nel 2009 in un indimenticabile concerto) con Steve Cardenas, Tony Scherr e Drad Shepik. Forma con il bassista Marc Johnson una delle più straordinarie sessioni ritmiche della storia del jazz.
Drew Gress. E’ uno dei contrabbassisti più apprezzati e richiesti della scena jazz contemporanea, oltre a essere compositore di notevole cratività e intensività, come dimostra il suo recente e acclamato progetto Spin & Drift (con Tim Berne e Uri Caine come sideman...), e gli altri suoi lavori da leader come Jagged Sky Quartet e Joint Venture Quartet. Come sideman ha fatto e fa parte stabilmente di ensemble con Ralph Alessi, Tim Berne, Don Byron, Uri Caine, Bill Carrothers, Ravi Coltrane, Marc Copland, Dave Douglas, Fred Hersch, John Hollenbeck, Andy Laster, Tony Malaby.
Billy Drewes. Nato nel ‘52 da una famiglia di musicisti, ha intrapreso a 9 anni lo studio di clarinetto e sassofono, per poi approdare alla Berklee School of Music di Boston. Nel ’75 è nella band di Lionel Hampton, nel ’77 in quella di Woody Herman, seguono collaborazioni con Paul Motian, Joe Lovano, Bill Frisell, Ron Carter, Kenny Werner, John Scofield, Toninho Horta, Duduka De Fonseca, Vanguard Jazz Orchestra, Carnegie Hall Jazz Orchestra, Dave Douglas, Randy Brecker, Peter Erskine. Insegna alla Manhattan School of Music.