Entrance: 20.00€
Young under 30: 10€ (discount rules)
La punta di diamante del blues d’oltremanica
Eccellente cantante, ottimo chitarrista e compositore originale, Ian Siegal è unanimemente considerato uno dei migliori bluesman inglesi di tutti i tempi. Musicalmente si forma giovanissimo, ascoltando Muddy Waters, Robert Johnson e Robert Cray. La sua attitudine a essere il miglior blues singer inglese s'è incarnata dopo migliaia di show a fianco dei Bill Wyman's Rhythm Kings, Lee Sankey Group e di tutte le band di spicco del nuovo british blues. Se fosse cresciuto nel panorama musicale degli anni ‘60, oggi con tutta probabilità sarebbe considerato alla pari di artisti come Joe Cocker ed Eric Clapton. Il giovane Ian, dopo aver abbandonato gli studi all'Accademia di Belle Arti alla fine degli anni '80, inizia a suonare la chitarra e a cantare lungo le strade della Germania fino ad arrivare ai club di Nottingham, Londra e nei maggiori Festival Europei come Edimburgo, Lugano, Peer, North Sea Jazz, affermandosi come uno dei talenti naturali più creativi, stravaganti e accattivanti sulla scena blues (e non solo) odierna. La risonanza ottenuta dalle sue apparizioni nei migliori festival europei lo ha reso un'autentica nuova attrazione nei cartelloni delle kermesse più importanti. La stampa all’unisono parla di un bluesman, come non se ne vedevano da tanti e molti anni, nemmeno negli Stati Uniti. Nelle sue trascinanti performance si percepiscono chiaramente le influenze dei suoi grandi ispiratori: Howlin’ Wolf e Tom Waits oltre al già citato Muddy Waters. Poi Little Richard, James Brown, B. B. King, Jimmy Vaughan e Dr. John, ma anche Willie Nelson, Son House, tracce di gospel, funky e reggae. Ian è anche un ottimo solo-performer alla chitarra acustica: la sua classe emerge in pieno nell’eccellente Hard as…, del 1999. Una delle prime registrazioni di Ian è il Live At The navigation Waterfront (1996), accompagnato alla chitarra da un giovane Aynsley Lister. Questo fuoriclasse cantante-chitarrista ormai va collocato in mezzo a nomi come Tom Waits, Bruce Springsteen, Dr. John, Eric Clapton, John Mayall, Jimmy Page e Robert Plant, per non dire Van Morrison. Basta il commento di un certo Jimmy Vaughan dopo un concerto in cui suonava Ian Siegal come gruppo spalla: ...trascinava la folla!... la prossima volta che vengo qui sarà come gruppo spalla di questo talento!
La sua band ha vinto il titolo di Band of the Year nel 2010, ai British Blues Awards. Pluripremiato ai British Blues Awards di quest’anno, la prestigiosa rivista Mojo lo ha definito …uno dei più dotati cantanti e autori del blues contemporaneo. I suoi ultimi album The skinny (2012) e Candy store kids (2013, in compagnia dei fratelli Dickinson dei North Mississippi Allstars) hanno ricevuto per due anni di fila la nomination come Best Contemporary Album ai WC Handy Blues Music Awards negli U.S.A. Al FolkClub Ian è scortato dalla band triestina di Mike Sponza: trent’anni di esperienza in giro per i più blasonati festival internazionali del blues, anima della European Blues Convention, di recente al fianco del leggendario Bob Margolin con cui ha inciso Blues around the world, pubblicato negli USA da Vizztone Records.
Con Ian (chitarra e voce) sul palco del FolkClub Mike Sponza (chitarra e voce), Mauro Tolot (basso) e Moreno Buttinar (batteria).
Ian torna al FolkClub a 11 anni dal suo primo, straordinario, concerto, ed è un ritorno imperdibile.