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Presenta in anteprima nazionale il CD Maijn
Il trio DinDùn, al debutto alla XVIII edizione del Festival Internazionale Europa Cantat, propone una musica in equilibrio tra sonorità tradizionali e contemporanee, che si prende cura di mantenere la purezza e l'incanto di voci antiche. Storie di donne e uomini, dei loro affetti, tramandate dalle voci dei loro protagonisti, modificate e rinnovate nel processo di continua creazione della canzone popolare. Nel CD Maijn, che presenta in concerto al FolkClub, DinDùn interpreta una selezione del repertorio tradizionale piemontese tratto dalle raccolte di Costantino Nigra e Leone Sinigaglia, accanto ad alcuni brani originali. Alessandra Patrucco e Angelo Conto rinnovano il loro sodalizio in questo secondo lavoro su tradizione e contemporaneità, dopo Varda la lüna con il quintetto Sasà (presentato al FolkClub nell’aprile 2009) del quale World Music Magazine scrIsse: …tra le poche autentiche sorprese discografiche che il 2007 ci ha riservato.
Alessandra Patrucco, cantante e compositrice, è attiva sulla scena europea in ambito musicale e teatrale. Tra le varie esperienze da notare la collaborazione con la ICP Orchestra (con cui pubblica il suo primo CD Circus), con Villa Sonora (gruppo vincitore del Jur Naessens Music Award), con il musicista londinese Nitin Shawney e con la compagnia ALDES-Roberto Castello. Partecipa con differenti progetti a svariati festival: Marsatac, Festival Internazionale del Libro di Torino - Lingua Madre, OperaEstate, Short Theatre, Dispositivo Campo Magnetico, Mostra Sonora i Visual, Europa Cantat XVIII, MiTo, Tremplin Jazz. Insieme all’attrice e regista Lorena Senestro ha preso parte alla stagione 2012-2013 del Teatro Stabile di Torino con lo spettacolo Admurese.
Angelo Conto, pianista e compositore, ha lavorato in produzioni di musica, teatro e danza. Si interessa di musica tradizionale (facendo anche parte del Cantovivo), di improvvisazione e di elettronica, partecipando a festival e manifestazioni in Italia e all’estero. Ha curato la sonorizzazione del progetto El ramat del so di Alessandra Patrucco, presentato in diversi festival in Catalogna. Ha pubblicato come leader e co-leader quattro lavori discografici, collaborando con, tra gli altri, Ernst Reijseger, Michael Vatcher, Paul Van Kemenade, Wilbert de Joode, Simone Bosco, Andrea Chenna, Stefano Risso, Simone Mauri, Antonio Borghini, Cristiano Calcagnile, Carlo Actis Dato, Federico Marchesano, Dario Bruna e Zeno De Rossi. Il Giornale della Musica scrive di lui: …è un musicista quanto mai completo, dalle notevoli capacità tecniche ed espressive.
Marc Egea, musicista e compositore di Barcellona. Studia filosofia, ghironda, flabiol (flauto tradizionale catalano), chitarra e armonia. Inizia la sua carriera professionale nel 1990 con il trio Mùsics di Safeu e con il gruppo Il Pont d'Arcalís. Membro di gruppi di musica tradizionale come Il Pont d'Arcalís e il quartetto Kaulakau (di cui è anche co-fondatore), collabora con numerose formazioni e con artisti di rilievo internazionale. E' co-fondatore di progetti artistici tra i quali il Maram Trío e il Duo Marc Egea Peter Skuce. Lavora nel campo dell'improvvisazione libera ed è membro della Banda d'Improvisadors of Barcelona, oltre a portare avanti la sua ricerca come compositore e performer nei campi della danza, del teatro e della poesia. Ha registrato più di 10 CD sia come solista che come sideman.