Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)
L’alfiere italiano del Flatpicking presenta The Lonsome Road
Beppe Gambetta presenta il suo nuovo progetto The Lonesome Road, un viaggio lungo i molteplici itinerari musicali, gli incontri, le esperienze e i progetti a cavallo tra le due sponde dell'oceano che hanno contraddistinto la sua carriera. Il concerto al FolkClub sarà in particolare legato alle nuove composizioni e al repertorio del nuovo CD The American Album, dedicato alla Roots Music americana, ma anche alle esperienze artistiche dell'ultimo periodo come le celebrazioni della figura del padre della musica folk americana, Pete Seeger (scomparso lo scorso febbraio) o le sinergie più recenti con gli artisti dell'Acoustic Night genovese e con quelli con cui ha collaborato nei grandi festival nordamericani.
Beppe Gambetta è un artista genovese, che ha tratto buona parte delle sue ispirazioni dal viaggio e dall’incontro, vivendo una vita on the road mediamente per 280 giorni l’anno, suonando in continenti diversi, in molti stati d’Europa e in tutti i 50 stati degli USA. Ha studiato e ricercato la musica tradizionale di entrambe le sponde dell’Oceano, approfondendo l’appassionante repertorio legato alle emigrazioni europee dei primi anni del secolo scorso. I momenti salienti della sua carriera sono sempre stati legati proprio al viaggio e all’ incontro: dal primo disco Dialogs, registrato negli anni Ottanta bussando alla porta dei maestri americani che lo avevano ispirato, fino alle partecipazioni ai festival oltre la cortina di ferro o agli emozionanti incontri con i grandi geni della musica, da Fabrizio de Andrè a Doc Watson e molti altri ancora. La figura di Beppe Gambetta è difficile da definire con una sola parola o categoria: chitarrista, compositore, cantante, ricercatore sono i primi termini che vengono in mente. Beppe ha collaborato con i vecchi suonatori della tradizione popolare italiana ed europea, ma anche con i musicisti acustici americani di avanguardia, la sua chitarra ha una voce particolare, quasi una sintesi tra le diverse tecniche popolari che sfocia in uno stile molto personale che si esprime con passione, forte senso melodico e ritmico, sempre con una forte connessione con le radici. Nelle sue scelte artistiche Beppe ha anche voluto reinterpretare con arrangiamenti acustici alcuni capolavori della musica d’autore, consapevole degli infiniti rapporti che legano la musica acustica ai movimenti artistici che negli anni si sono battuti per rendere il mondo un luogo migliore.
Beppe è un grande amico del FolkClub, e lo è da prima ancora che FolkClub esistesse. Non è un bisticcio cronologico: Beppe collaborava con il Centro Cultura Popolare in festival e corsi già nella metà degli anni ‘80, prima che il CCP inaugurasse il suo FolkClub. Tra gli artisti più assidui in assoluto sul palco di via Perrone (ospite del Club anche nella XXV stagione con il suo Trio), abbiamo seguito il suo evolvere come lui ha seguito il nostro. Beppe è oggi unanimemente considerato come la più importante chitarra acustica d’Europa, riaccoglierlo tra noi è un piacere, un onore e motivo di grande orgoglio.