Entrance: 20.00€
Young under 30: 10€ (discount rules)
Uno dei migliori pianoforti jazz del nostro tempo e il suo straordinario trio
Straordinaria, dinamica e semplicemente una grande pianista! (La Repubblica)
Tra le pianiste più importanti e geniali del XXI secolo. (New York Times)
Grande album, pianista straordinaria. (Max De Tomassi RadioRai 1)
Semplicemente una grande pianista, semplicemente un grande trio (The Guardian)
Sorprendente!! Jazz di altissima qualità, definitivo!! (Paul Bradshow, London BBC 1)
Una pianista fantastica… una grande artista (Village Voice)
Yamanaka ha una voce davvero originale e una grande tecnica al piano (Swing Journal)
Pianista assolutamente straordinaria, concerto meraviglioso! (John Fordham)
Tredici dischi all'attivo con la prestigiosa Verve Records, miglior pianista in Giappone e acclamata in USA, Chihiro Yamanaka si è imposta tra le pianiste più importanti della scena jazz contemporanea. Nativa di Tokyo, negli ultimi anni ha effettuato concerti in piano solo, in trio e con orchestra in jazz festival e club tra i più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani, una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, sempre sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica impeccabile e da uno stile invidiabile. La musica di Chihiro Yamanaka è estremamente godibile, tra standard e temi originali che si fanno sempre apprezzare. Non è un caso che sia una dei giovani musicisti più richiesti dal ghota del jazz internazionale. Chihiro Yamanaka inizia ad avvicinarsi al piano dall’età di 4 anni. Studia alla Royal Academy of Music in Gran Bretagna, per poi trasferirsi negli USA, dove si è diploma al prestigioso Berklee College of Music. Vive a New York dove suona regolarmente con le sezioni ritmiche afro/americane tra le più in voga, come Kendrick Scott alla batteria e Vicente Archer al basso. Si è esibita con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, Ed Thigpen, Nancy Wilson, George Benson ed Herbie Hancock. Il suo album di debutto Living Without Friday, nel 2001, l’ha imposta tra le più gradite sorprese della scena musicale internazionale. George Russell l’ha definita una musicista molto dotata e creativa ed il magazine giapponese Jazz Life l’ha descritta come una dei più grandi talenti nel jazz degli ultimi decenni. Nell'ottobre 2010 ha inaugurato l'evento di apertura del Roma Film Festival con un eclettico piano solo insieme al carismatico artista nipponico e mago della consolle DJ Krush nello splendido scenario di un gremito Museo Maxxi di Roma. Il suo ultimo lavoro, dopo l'omaggio a Oscar Peterson con After Hours, è Forever Begins, registrato al prestigioso Avatar studio di NY con Kendrick Scott (già drummer di Hancock) e Ben William al basso. Il CD è uscito nel giugno 2014 per la Universal in Europa e Decca Records in USA. Chihiro Yamanaka, ha suonato più volte in Italia in location prestigiose tra cui l'Auditorium Parco della Musica di Roma e Lucca Jazz Festival. Il suo trio ha tenuto un trionfale tour estivo italiano nel 2011 con una tappa straordinaria per l'anteprima nazionale del tour all'Arena S. Giuliana a Perugia per UmbriaJazzFestival aprendo il set a Herbie Hancock/Shorter/Miller, davanti a una platea di circa 5.000 persone che hanno omaggiato Chihiro e i suoi con una standing ovation di 10 minuti. Recentemente si è esibita al prestigioso Lincoln Center di New York. Dopo l’acclamatissimo Reminiscence è uscito l’album Because, un omaggio personale ai Beatles nel loro 50° anniversario. Recentemente ha firmato per la leggendaria Blue Note Records con cui darà alle stampe il nuovo album previsto per giugno 2015. Il suo trio, dinamico, affiatato e di grande impatto, negli ultimi tre anni ha effettuato più di 300 concerti in Italia e in Europa e un tour di grande successo in Giappone, inclusi tre sold out al prestigioso Blue Note di Tokyo nel 2013.
Mauro Gragano. Tra I contrabbassisti piu' acclamati in Europa, parigino di adozione ma italiano nel cuore, ha studiato il contrabbasso classico e jazz con Maurizio Quintavalle e in seguito con Furio Di Castri nel ‘97–’98, durante i seminari internazionali di Siena Jazz, dove consegue una borsa di studio e ha l’occasione di studiare con Paolo Fresu ed Enrico Rava. Nel ‘98 si trasferisce a Parigi per proseguire gli studi di contrabbasso classico presso il Conservatoire du XIV Arrondissement con Christian Gentet (Direttore artistico de L’Orchestre des Contrebasses), ove si diploma. Nel 2000 vince il concorso per frequentare il CNSM (Conservatoire National Superior de Paris) ed entra a far parte della classe di Jazz et Musiques Improvisées. Durante gli anni di studio al CNSM ha la possibilità di studiare contrabbasso con Riccardo del Frà e composizione e arrangiamento con François Theberge e ha la possibilità di partecipare alle master-classes di Marc Johnson, Mark Dresser, Stefano Scodanibbio, Lee Konitz, Jean Paul Celea, Steve Lacy, Kenny Werner, Bruno Chevillon, Claude Tchamitchan, Barre Phillips, Clare Fisher, Marc Ducret, Gerald Wilson, Joey Baron, Archie Shepp, Bojan Z, Sonny Simmons, Walter Thompson (Sound Painting). Si diploma nel 2004 con il 1er Prix e il Massimo dei voti. Nell’estate 2010 partecipa ai Seminari Internazionali di Perfezionamento di Siena Jazz, dove studia e suona con Scott Colley, Anders Jormin, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta, Kenny Wheeler, Kenny Werner, Eric Harland, Jeremy Pelt, Francesco Martinelli. Mauro debutta nella sua attività professionale in Italia con il gruppo Tempo 5 di Alberto Parmegiani nell’ambito del funk/acid jazz e registra il suo primo CD The way I had. In seguito fonda, con Mirko Signorile e Pasquale Bardaro, i Quartetto Moderno e con loro, insieme agli invitati Nicola Stilo e Gaetano Partipilo, nel ‘98 registra il CD Ecco!. Ha la possibilità di suonare in Italia in club, festival e rassegne musicali con Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Nicola Stilo, Franco Ambrosetti, Gianluca Petrella, Billy Cobham, Mike Melillo, Jesse Davis, Gianni Lenoci, Roberto Ottaviano e Guido DiLeone. Nel 2003 Mauro fonda Mo’ Avast!, il suo primo gruppo con Francesco Bearzatti al sax tenore, Stephane Mercier al sax alto e Fabrice Moreau alla batteria. Nel 2004 vince il concorso professionisti della Défense Jazz Festival con il Sébastien Jarrousse Sextet, ricevendo la menzione di miglior solista, e il concorso di Vannes Jazz Festival con il Sylvain Del Campo 4tet.
Nel 2007 Mauro registra e suona in trio insieme a Michel Legrand e Nicolas Folmer per il progetto Plays Michel Legrand. Riceve lo CHOC 2008 della rivista specializzata Jazzman con il quartetto Resistence Poetique di Christophe Marguet, Sébastien Texier e Bruno Angelini. Nel 2008 Mauro registra con Philippe Lebaraillec e Ichiro Onoe il CD Invisible Wound che riceve il plebiscito dei giornalisti specializzati con un altro CHOC di Jazzman e il Disque d’Emoi di Jazzmagazine. Nel 2010, alcune musiche da lui composte sono entrate a far parte della colonna sonora del film-documentario di Vanni Bramati intitolato U Megghie Paise. Nel 2011 esce MOAvast, CD rivelazione su Jazz Times e acclamato in Francia.
Mikey Salgarello. Classe 1977, tra i batteristi più innovativi del panorama jazz, il suo è un percorso musicale molto vasto e variegato, sia a livello formativo che professionale. Si diploma a pieni voti nel 1996 al CPM e frequenta diversi seminari di prestigio quali Tirano e Siena Jazz. Sono anni importanti, in cui vince diverse borse di studio, non ultima quella per frequentare un master in musica extracolta presso il Conservatorio di Bergamo sotto la guida di Bruno Santori e Peppe Vessicchio. Attualmente si sta laurando al Conservatorio di Milano nei corsi Jazz tenuti da Tino Tracanna ed Attilio Zanchi. Professionalmente si dimostra a suo agio anche in ambiti diversi tra loro. Molti lavori in studio di registrazione, tour con artisti quali Eugenio Finardi e Lisa, esperienze all'estero con produttori imporanti quali Chris Kimsey (Rolling Stones, Peter Frampton, INXS, etc.), si alternano con l'esperienza jazzistica, ormai il cuore della sua attività musicale. Le sue collaborazioni annoverano nomi del calibro di Antonio Faraò, Marco Vaggi, Francesco Bearzatti, Marco Brioschi, Mario Rusca, Lucio Terzano, Tino Tracanna, Antonio Zambrini, Carlo Morena, Riccardo Luppi, Michel Bozza, Jury Goloubev, Alberto Bonacasa, Valerio Della Fonte, Tullio Ricci, Germano Zenga, Gendrickson Mena e da tre anni è batterista di Chihiro Yamanaka in Europa. Ha suonato in alcuni tra i più prestigiosi Jazz Club e Festival italiani e si è esibito negli U.S.A., Francia, Olanda, Inghilterra, Germania, Austria.