Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)
One man band, una vera forza della natura… e del blues!
Di ritorno direttamente dagli USA, Francesco Piu -la nuova blues sensation nazionale- sbarca al FolkClub per un imperdibile concerto in versione one-man-band. Proprio a cavallo tra fine gennaio e i primi di febbraio 2015, l’artista sardo è stato protagonista di un’incredibile avventura in terra americana. Armato solo di chitarra e voce, si è esibito nei locali e nei juke-joint del Mississippi (Indianola, Clarksdale), ha attraversato i luoghi simbolo del blues facendo tappa anche sul palco del celebre Ground Zero (il locale di proprietà di Morgan Freeman) fino ad arrivare al Center for Southern Folkore di Memphis. In questa città, culla per eccellenza del blues e del rock’n’roll, Francesco ha trovato anche il tempo per una session di registrazione presso il leggendario Sun Studio, la sala dove negli anni ’50 e ’60 hanno inciso le loro hit giganti come Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash e in seguito anche gli U2. Il tour si è chiuso in California con gli show alla House of Blues di Los Angeles e allo storico Biscuits and Blues di San Francisco.
Il futuro del blues italiano arriva dunque dalla Sardegna. Questo giovane chitarrista autodidatta, armonicista e cantante, presentandosi in versione solitaria, ha già saputo stupire gli spettatori di festival prestigiosi quali l'International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues. Ha aperto per il padre del british blues John Mayall e ha duettato con artisti del calibro di Tommy Emmanuel. Nel tour di presentazione di Ma-Moo Tones (2012), l’ultimo album di inediti prodotto e messo a fuoco sotto la sapiente direzione artistica del grande Eric Bibb, Francesco è stato opening dei concerti di Davide Van De Sfroos al Mediolanum Forum di Assago (MI) e della leggenda texana Johnny Winter al Gran Teatro Geox di Padova. Una miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica, questa la formula magica del sound di Francesco Piu, un prodigioso one-man-band che viene definito dalla rivista Guitar Club …una vera e propria forza della natura! Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, questo bluesman sardo si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano e internazionale. Ha partecipato ai più importanti festival del genere (IBC Memphis, Pistoia Blues, Narcao Blues, Trasimeno Blues, Magic Blues, Santa Blues de Tenerife, Blues au Chateau, Salaise Blues per citarne alcuni), ha aperto concerti per grandi artisti quali Jimmie Vaughan, Robert Cray, Charlie Musselwhite, The Derek Trucks Band, The Fabulous Thunderbirds, Sonny Landreth, Joe Bonamassa, Larry Carlton, Eric Bibb e calcato il palco con artisti del calibro di Roy Rogers, Guy Davis, Sandra Hall, Kevin Welch, Andy J.Forest, Sugar Blue, Fabio Treves, Keith Dunn, Eugenio Finardi e molti altri. Dopo aver vinto le selezioni nazionali si è esibito nel gennaio 2010 all'International Blues Challenge di Memphis in qualità di rappresentante italiano. Ma questo non è l’unico dei riconoscimenti conferiti a Francesco: nel 2003 è Primo Premio al concorso Blues From Sardinia al Narcao Blues Festival, nel 2008 è Primo Premio al Out of the Blue’s di Samedan (Svizzera) e nel 2011 si aggiudica il prestigioso Premio Maria Carta. Il suo disco d’esordio è Blues Journey (2007) dove suona tutto da solo. Il secondo, Live at Amigdala Theatre (2010) in trio, supportato da batteria, percussioni e armonica, si aggiudica la palma di Miglior CD del 2010 alla II edizione del Premio Nazionale Radio Trampa, dedicato alle produzioni indipendenti, e ottiene lusinghiere recensioni dalla stampa specializzata: …senza ombra di dubbio uno dei CD dell'anno! (Silvano Brambilla, Il Blues). Nel 2012 esce Ma-Moo Tones, prodotto da Eric Bibb, che si piazza tra i migliori 10 dischi dell’anno per Buscadero, consacra definitivamente Francesco Piu nella scena blues nazionale e gli apre le porte per esibirsi live in Francia, Spagna, Canada, Norvegia, Svizzera e Germania. A ottobre 2013 si esibisce al club El Mocambo di Toronto, storico teatro di un leggendario live di Stevie Ray Vaughan. Il 2014 vede l'arrivo di un nuovo capitolo discografico: Live at Bloom, è la testimonianza di una incendiaria serata di marzo nello storico live club milanese. Francesco ‘attacca la spina’ e -accompagnato dal sodale Pablo Leoni a batteria e percussioni- affianca al suo mondo acustico un’originalissima vena elettrica, suonando chitarre elettriche d'annata e una guitarbass, ovvero una seicorde di sua progettazione realizzata dal liutaio Reani, con 4 corde di chitarra e 2 di corde di basso, che pompano contemporaneamente in un amplificatore per chitarra e in un amplificatore per basso. Il sound che ne deriva è davvero unico. Dopo il suo acclamatissimo concerto in trio al FolkClub del marzo 2012, ritorna in versione one-man-band colui che con la sua energia ha fatto tremare la terra sotto la nostra cave di Via Perrone.