MIRIAM MEGHNAGI

Live

Entrance: 25.00€
Young under 30: 13€ (discount rules)

Streaming

Il canto tradizionale degli ebrei sefarditi per celebrare il Giorno della Memoria

È dal favoloso e ormai leggendario concerto del ventennale del FolkClub al Teatro Regio, di cui la Meghnagi fu tra i protagonisti, che desideriamo riabbracciare Miriam nell'atmosfera intima e raccolta del nostro scantinato, a godere della sua splendida voce e della sua profonda preparazione storico-musicale. L'occasione ci è fornita dal Giorno della Memoria, che come è nostra tradizione, viviamo in senso estensivo, a ricordo di tutti i genocidi passati, non solo l'Olocausto, come riflessione su quelli presenti che purtroppo non mancano, e a monito perché mai più ce ne siano.

Lo spettacolo pensa il canto come elevazione verso il cielo e conquista della libertà interiore. È il canto di Miriam sulle rive del Mar Rosso, espressione delle nebulose umane, della forza, della paura, della gioia, del pensiero, dello smarrimento. È soffio, memoria, catena di messaggi e tradizioni, luogo di convivenza e di pace per eccellenza. Parla di storie e geografie e non conosce confini. Saluta la partenza e il ritorno, la separazione e l’incontro, il viaggio per terra e acqua, l'esilio e la fuga, l'attracco e il salpare, l’approdo dei migranti. Ponte trasparente e fragile, su cui si incontrano i popoli. Filo sottile e flessibile, tra sponde lontane, su abissi di dolore e fiumi insanguinati. Canto di storie sommerse e di storie salvate, teso a ricomporre lacerazioni e fratture, a riscattare il mondo caduto. Canto come acqua di salvezza . Canto che nasce dall’Assenza. Speranza e memoria, riparo e riparazione: tikkun. Canto che attraversa i mari e i muri e che nelle differenze ricordi le somiglianze e sia dunque proposta di incontro e di costruzione di pace. È preghiera, che tende a unire i popoli, il cielo e la terra, a raccogliere le scintille divine sparse nell’universo. Canto come casa e radici fluttuanti verso il cielo. Respiro della terra e sale del pianto, lievito e pane quotidiano, che unisce e ricorda le nostre origini.
Miriam ripercorre il cammino degli ebrei nella storia e nel dialogo con l'alterità, in varie lingue (tra cui ebraico, aramaico, arabo, yiddish, italiano, ladino e bajitto, la lingua degli ebrei di Livorno) e stili. Dal Nord Africa alla Spagna, all'Italia ai Balcani, Turchia e Yemen, Europa centrale e orientale e Safed, e lo sguardo rivolto a Gerusalemme, topos della mente.

Nata a Tripoli in antica famiglia ebraica, Miriam Meghnagi, si laurea in Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma e si specializza in Psicologia Dinamica e in Etnomusicologia. Ha svolto e svolge ricerche sul patrimonio musicale ebraico, del quale è considerata una delle principali interpreti vocali. Attrice e autrice, “voce della spiritualità ebraica”, da sempre impegnata nel dialogo interreligioso e interculturale, ha ricevuto vari riconoscimenti e premi, di livello internazionale. Il suo repertorio, continuamente arricchito da ricerche sul campo e da originali elaborazioni e composizioni, abbraccia l’insieme delle tradizioni ebraiche e mediterranee in varie lingue antiche e moderne e dialetti (ebraico, arabo, ladino, judezmo, yiddish, bajitto, romanì, italiano, ecc). Ha tenuto concerti in prestigiosi teatri in molti paesi d’Europa, in Israele, Giordania, Grecia, Turchia, negli Stati Uniti, in Canada e in America Latina. Ha curato vari programmi radiofonici e televisivi per le principali reti nazionali e internazionali. Ha tradotto numerosi saggi dall’inglese, dal francese e dal tedesco (Editori Savelli, Città Nuova, Marsilio) ed è autrice di vari saggi (pubblicati da Bulzoni, Università di Pescara, Garzanti, Nicolodi, Dedalo, Belforte, G. Maimone, Cultura&Libri ). Il suo Shirat Miriam – Canto Esiliato è il primo CD di canti ebraici pubblicato in Italia (Ed. Fonè 1986), mentre Dialoghi Mediterranei (2004) è una miscellanea di canti ebraici quasi tutti originali, da lei composti e dedicati al Mediterraneo. Ha collaborato con importanti registi di teatro  tra cui G: Nanni e M. Kustermann, G. Pressburger, M. Panici, P. Scimeca e di cinema (S. Agosti, F. Maselli, Pressburger, M. Mazzarella, R. Bisatti etc). Da ultimo con Pasquale Scimeca – per cui ha composto e interpretato le musiche dei suoi film  La Passione di Giosuè l’Ebreo e Rosso Malpelo (Ed. Raitrade) e parte di I Malavoglia, e con Wim Wenders, per parte delle musiche del suo medio-corto Il Volo, dedicato al tema dell’immigrazione. E’ autrice e interprete della piece teatrale …e sceglierai la vita: voci dal silenzio in memoria delle vittime della Shoah, e Tikkun per Maria E. (2013) ispirato al diario di Maria Eisenstein, Tikkun ‘Olam dedicato a P. Terracina 2014. Ha collaborato con vari compositori tra cui, A.Curran E.Macchi, E. Morricone, S. Rendine, A.Senderovas. Con il compositore Luca Lombardi ha realizzato i cicli di canti ebraici Yedid Nefesh (Dresden, 1994) e Unterwegs (Hannover, 1997). Del compositore Senderovas ha cantato Ya Lali (ispirato all'omonimo canto di Miriam inserito nella stessa composizione), Vilnius, Festival di Gaita 2013- Orchestra Sinfonica Nazionale Lituana). Il suo concerto e CD Dialoghi Mediterranei è stato oggetto e occasione di un convegno organizzato dalla Penn University (Philadelphia e New York), e di concerti e incontri in USA nel 2008. Ha registrato, ideato e curato programmi per varie emittenti televisive e radiofoniche. E’ autrice del testo e voce della sigla Yonati tammati su immagini animate di Lele Luzzati, del programma di cultura ebraica Sorgente di Vita su RAI2, fin dal suo inizio. Nel 2009 riceve il Premio Phralipè Solidarietà e Fratellanza, dalla Federazione Mondiale Rom e Sinti. Collabora alle attività di formazione del Master di II livello “Didattica della Shoah” dell’Università di Roma3. Svolge attività di consulenza per gli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia di Santa Cecilia.

Al FolkClub l’intensa voce di Miriam sarà maggiormente sottolineata ed esaltata dai virtuosi strumentisti Gabriele Coen (sassofoni e clarinetto), Andrea Piccione (percussioni a cornice) e Alessandro Girotto (chitarre e effettistica).