Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)
La poliedrica "band interstiziale" presenta il suo nuovo CD Extra, dedicato a Leo Ferré
Una giornata da vivere interamente con i Tête de Bois, con varie iniziative che partiranno dal mattino, e saranno coronate dal concerto della sera. Ecco il programma della giornata organizzata in collaborazione con le ACLI Provinciali di Torino:
Ore 11 - Ci sarà una volta. Favole e mamme in ambulatorio
Favole da tutto il mondo, dal libro di Andrea Satta Ci sarà una volta, per sostenere un reparto di Pediatria in Sudan di Emergency, un esperimento che da cinque anni si tiene in un ambulatorio pediatrico di base, quello di Andrea, dove mamme e papà, stranieri e italiani, raccontano la favola con cui si addormentavano da piccoli. Fra i lettori: Darwin Pastorin, Simona De Giorgio, Il mondo di Joele, Mamre onlus, Nes (nessuno è straniero) Emergency, Pediatri di Torino
Ore 13 - Enzo Del Re, il Corpofonista
A pranzo un bicchiere di Chianti della vigna di Castellina per parlare di lentezza, musica e lavoro, intorno al libro di Timisoara Pinto Lavorare con lentezza, Enzo Del Re il Corpofonista. Ospiti Cato e Bunna (Africa Unite), Jacopo Tomatis, Tetes de Bois
Ore 15 - Assemblea Cicloartistica: Gara di Resistenza
Una Adunata Deliziosa per svelare i segreti della Transumanza a Pedali 2015, da Torino a Montemaggio. In occasione del 70esimo anniversario della Resistenza, nel terzo fine settimana di aprile, partiremo da Porta San Paolo a Roma, diretti alla linea Gotica. Mappe, percorsi, tappe, idee nuove, ospiti a sorpresa, tra cui Beppe Piras, Bike Pride.
Ore 21.30 - Extra
Tetes de Bois in concerto, presentano il loro CD dedicato a uno straordinario Léo Ferré tutto in italiano. Ospiti Luca Morino, Renzo Sicco.
Difficile riassumere in poche righe la ventennale storia dei Têtes de Bois, una band molto speciale, un sestetto composto di voce, tromba, basso, piano, chitarra, batteria. È una storia fatta di strade e svincoli, luoghi impropri, capitali europee, periferie e cinture urbane, di concerti sul camioncino, sulle scale mobili nei sotterranei dei metrò, in fabbriche abbandonate, di interventi estemporanei con le biciclette, sui tram, nelle stazioni ferroviarie, di eventi, festival, club, centri sociali, teatri, progetti e grandi palchi. La musica dei Têtes de Bois, tra rock, folk e poesia, passa e cresce attraverso una lettura del presente sempre attuale e mai scontata, si riempie di parole, suggestioni e rumori catturati nel transito, e sublima in quel suono sospeso tra emozione pura, ironia e straniamento che è la cifra propria della band.
La band nasce il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956, acquistato da un rigattiere e diventato palco ambulante, in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno. Stregata dal fascino degli chansonnier francesi, suonava e cantava le canzoni di Ferré e Brassens. A caccia di fortuna, di lì a poco il gruppo terrà banco per tre settimane al Teatro Belli di Roma. Nel 1994 arriva l’esordio discografico, con E anche se non fosse amore. In quello stesso periodo i Têtes incontrano per la prima volta Paolo Rossi, e sono invitati da Maurizio Costanzo al suo seguitissimo show. Nel 1997 esce Pezzi di ricambio, primo disco di brani originali firmati dal gruppo. Nel 1999 producono lo spettacolo teatrale Buongiorno Arturo e tengono un concerto muto allo zoo di Roma nella vasca delle otarie, che il pubblico sente solo attraverso delle cuffie a bordo vasca. Il 21 giugno del 2000, in occasione della Festa Europea della Musica, per un giorno intero tengono concerti negli ascensori del palazzo del Ministero delle Finanze a Parigi. Nel 2001 i Têtes de Bois sono al G8 di Genova e per un caso veramente fortuito non dormono alla Diaz. Lo stesso anno sono tra gli organizzatori dell’evento -che si tiene proprio sul loro camioncino- che darà vita all’associazione Apollo 11 all’Esquilino (di cui Andrea Satta è socio fondatore), dove poco dopo prenderà vita l’avventura dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Il terzo lavoro discografico, Ferré, l’amore e la rivolta, vende più di 20.000 copie tra Italia e Francia e ottiene la vittoria al Premio Tenco della Targa come migliori interpreti nel 2002. Il cd vede tra gli ospiti le partecipazioni di Francesco Di Giacomo, Nada, Daniele Silvestri e Antonio Marangolo. Nel 2004 esce Pace e Male, un doppio cd intenso, straniato e poetico, arricchito dalla presenza di una serie di ospiti quali Arnoldo Foà, Gianni Mura, Mauro Pagani, Marco Paolini, Paolo Rossi, Antonello Salis, Daniele Silvestri, Ezio Vendrame e Davide Cassani. Nel 2007 esce Avanti Pop, disco nato dall’omonimo progetto, che per due anni porta il gruppo sul vecchio camioncino in giro per l’Italia violata e riscattata dei lavoratori. Il disco vale ai Têtes la seconda vittoria della Targa Tenco nella categoria interpreti, il premio P.I.M.I. per il miglior tour e il Premio Matteo Salvatore. Avanti Pop ospita: Monica Demuru, I Giganti, Antonio Infantino, Petra Magoni, Gianni Mura, Paolo Rossi, Ferruccio Spinetti e il Coro dei Lucani (Rocco De Rosa, Canio Lo Guercio, Rocco Papaleo, Ulderico Pesce, Claudio Santamaria). Nello stesso anno, i Têtes de Bois sono ospiti fissi alla trasmissione Niente di Personale, condotta da Antonello Piroso, su LA7, e finiscono al Festival di Sanremo con Paolo Rossi vestiti da garibaldini. Nel 2008 esce Avanti Pop – I diari del camioncino, libro + dvd, che in una ricchissima narrazione racconta il viaggio, i luoghi, i molti ospiti e le storie incontrate nel singolare percorso artistico di Avanti Pop. Nella primavera del 2009 esce per la casa editrice Ediciclo I Riciclisti romanzo sulla bicicletta di Andrea Satta, con allegato un EP di quattro canzoni firmato dai Têtes de Bois che verranno poi riprese nel successivo lavoro discografico. Andrea Satta, già inviato del Tour de France per il Manifesto nel 2008, ha seguito l’edizione del Centenario del Giro d’Italia del 2009 e del Tour de France sempre 2009 come corrispondente dell’Unità insieme a Sergio Staino. Nel 2009 la band è parte del cast (nei panni di se stessa) del film Le ombre rosse di Citto Maselli, presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia. Nel 2010 il progetto sulla bicicletta vede il suo completamento nel cd Goodbike, che ospita Marc Augé, Chris Carsson, Maurizio Crosetti, Alessandra De Stefano, Claudio Ferretti, Margherita Hack, Karisa Kahindi, Paolo Lombardi, Alfredo Martini, Militant A (Assalti Frontali), Gianni Mura, Marco Pastonesi, Marino Sinibaldi, Sergio Staino. Il 2011 è l’anno del “Palco a Pedali”, il primo eco-concerto-spettacolo al mondo alimentato interamente (audio, luci e video) dall’energia prodotta dal pubblico in bicicletta. Il Palco, debutta prima a Bari e poi a Roma alla fine dell’estate. Alla fine del 2011 esce Ci sarà una volta – favole e mamme in ambulatorio, secondo libro di Andrea Satta incentrato sulla sua esperienza di medico pediatra, che raccoglie un grande successo di critica e un grande consenso nel mondo degli operatori sociali e sanitari.
Nel 2012 i Têtes de Bois compiono vent’anni e per festeggiarli pubblicano l’antologia Mai di Moda, che contiene vari inediti. Dopo due anni di lavoro traduzione e ricerca, a vent'anni dalla morte del grande poeta e cantante francese, nel settembre 2014 esce Extra un nuovo disco dedicato a Léo Ferré, che i Têtes presentano al FolkClub con Andrea Satta (voce), Carlo Amato (basso, contrabbasso e computer), Angelo Pelini (pianoforte e tastiere), Luca De Carlo (tromba), Lorenzo Gentile (batteria), Stefano Ciuffi (chitarre).