MANNARINO

Un grande regalo del cantautore per il nostro 30° compleanno


Lo proponemmo per primi fuori da Roma, in una calda serata di fine aprile del 2010 - pizzicato tra il concerto del Marc Ribot Trio del giorno prima e quello del songwriter Ray Bonneville del giorno dopo -  l’allora misconosciuto (perlomeno a Torino) Mannarino, in duo con il fido chitarrista Chimienti, riuscì già allora ad attirare un pubblico numeroso. Ricordo che con lui si instaurò immediatamente un ottimo feeling. Durante il sound-check Alessandro si fece costruire da noi un ‘acrocchio’ con un fusto vuoto di birra, sonagli vari, tanto nastro adesivo e alcuni cunei di legno, lo usò forsennatamente come percussione per tutta la durata del concerto, che fu davvero entusiasmante. Al termine, in quattro andammo a cena nel dehor del nostro ristorante post-concerto preferito, e chiacchierammo a lungo e amabilmente, come amici di lunga data.
L’anno successivo, Alessandro utilizzò Maison Musique per preparare al meglio, con la sua band, un lungo tour di presentazione dell’album Supersantos. Il suo live d’esordio a Maison, nell’aprile 2011, fu un successo memorabile. Avevamo tutti la sensazione tangibile che Alessandro stesse spiccando il volo per diventare una stella di prima grandezza. Così è stato!
Quando misi mano alla programmazione del nostro trentennale, pensai immediatamente a lui: artisti della sua umanità e del suo talento non se ne incontrano spesso, desideravo ferocemente averlo con noi per festeggiare il nostro compleanno e non si è tirato indietro. Con lui, che sarà nostro ospite d'eccezione, chiudiamo ufficialmente i grandi festeggiamenti per il nostro trentesimo anniversario.
Un set intimo, come nel 2010.
Un grande regalo di Alessandro al FolkClub. Bentornato!
 
Riuscire a raggiungere un successo nazional popolare facendo una ricerca artistica rigorosa, questo è il più grande pregio di Mannarino che percorrendo strade non convenzionali fa numeri da artista mainstream. Con il suo quarto album Apriti Cielo raggiunge il 1° posto nella classifica di vendita, la certificazione Oro e il Premio De André, e con il live - da sempre il suo più importante biglietto da visita - supera in poco più di un anno le 150.000 presenze. In quasi 10 anni di attività il suo pubblico si trasforma in una vera e propria comunità fatta di persone che si incontrano, di storie, di musica e parole, persone che si riconoscono intorno ad alcuni ideali, che vanno ai suoi concerti per “stare bene” e assistere ad uno spettacolo di altissima qualità, sia che si tratti di una festa che di uno show più intimo, perché ad ogni modo sarà un’esperienza da non perdere.