Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)
…uno dei più grandi songwriter americani di sempre (Bob Harris - BBC Radio)
Greg Trooper è sulle scene dal 1986 e da allora ha registrato 11 album che contengono canzoni di rara bellezza e spessore. Cresciuto a Little Silver, una cittadina sulla costa del New Jersey, si è fatto presto affascinare dalla fervente scena musicale della vicina New York. Ha scoperto una sorta di santa trinità musicale nel lavoro di Otis Redding, Bob Dylan, e Hank Williams, con le loro luci guida di passione, abilità letteraria e onestà espressiva. Per questo motivo nella musica di Trooper sono tangibili in egual modo echi del soul di Memphis, del folk del Greenwich Village e del country di Nashville. Trooper ha lasciato tracce importanti negli ambiti musicali di tutte le città in cui ha vissuto: Austin, Texas; Lawrence, Kansas; Nashville, Tennessee e New York. La critica musicale esalta la sua vena poetica, le sue melodie indimenticabili e i suoi testi penetranti. Molti dei suoi dischi hanno avuto produttori eccellenti, come Gary Tallent della E Street Band per l’album Noises in the Hallway, il leggendario chitarrista Buddy Miller (Popular Demons) e la star del soul Dan Penn per Make It Through This World. Le sue canzoni sono state registrate da numerosi artisti tra cui: Vince Gill, Steve Earle, Billy Bragg, Robert Earl Keen, Maura O’Connell, Lucy Kaplansky e Tom Russell. Le sue ballate profumano d’Irlanda, di country e di rythm’n’blues e hanno il potere di restare impresse nella mente di chi le ascolta. Greg Trooper si esibisce in giro per il mondo accompagnato dalla sua chitarra acustica e talvolta in versione elettrica da tutta la band.
Al FolkClub presenta in solo il suo ultimo disco Upside-down town che contiene They call me Hank, canzone che è stata votata dalle radio americane come la più bella dell’anno.
…Greg Trooper scrive grandi canzoni, tra cui una delle mie canzoni preferite al mondo, Little Sister. E al di là di tutto questo c’è la sua voce, uno strumento che ho invidiato per oltre 15 anni… (Steve Earle); …Greg Trooper deve essere per forza nella nostra lista dei più raffinati cantautori contemporanei… (Billy Bragg); …l’urgenza lirica di Trooper è struggente e il suo canto è paziente ed evocativo... (No Depression); …il roots rock di Trooper può propendere verso il soul, il country o verso Dylan, ed è carico di desiderio e promesse… (New York Times)