Ingresso: 10,00€
Dopo alcuni anni FolkClub torna finalmente a proporre una serie di concerti all’aperto. Lo fa grazie alla disponibilità e ospitalità del Circolo dei Lettori che mette a disposizione la sua sede estiva, il Cortile della Farmacia. Si tratta di uno spazio prestigioso, all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali in via Giolitti 36.
L'avanguardia del folk nazionale
Questo straordinario e giovane gruppo sta riscrivendo il folk piemontese, rimodernandolo e facendolo rilucere di nuovi colori e sensazioni. Furono l'ultima folgorazione musicale di Franco Lucà, li giudicava straordinari, tanto da volerli nel cast del Ventennale Folkclub, tra i pochissimi giovani in una folla di "grandi vecchi". Scriveva Franco: Ci prendiamo il merito di aver creduto per primi in questa formazione di giovanissimi piemontesi (e un valdostano) che pur inserendosi nel già sovraffollato panorama della musica folk regionale si è contraddistinta in originalità, coraggio e sfrontatezza. Andiamo per gradi. Originalità perché pur denunciando una matrice etnica di partenza, caratterizzata dalla presenza di alcuni classici strumenti folk, utilizzati con nuove tecniche e talvolta addirittura modificati, la musica di Abnoba è frutto di una ricerca estetica per la riscoperta e la riproposta del repertorio tradizionale attenta alla composizione e all'improvvisazione. L'intreccio delle culture musicali del passato e del presente sono la vera anima del progetto, inventando melodie ispirate alla tradizione italiana e francese, in alchimia con stili diversi quali il jazz, la musica dei Balcani e del Sud America, l'armonia classica, il funky. Coraggio perché, disdegnando il facile consenso attraverso l'esecuzione dei repertorio a ballo, Abnoba si mette in gioco richiamando il pubblico all'ascolto del concerto e alla condivisione dei suoi continui e cangianti percorsi musicali. Sfrontatezza perché i musicisti alternano musica a vere e proprie gag che accrescono la partecipazione del pubblico e denunciano la freschezza e l'irruenza della loro verde età.
Sono due i fronti della formazione. Quello in seconda fila che costituisce l'ossatura ritmica e di sostegno delle melodie (tastiera, basso e batteria), più defilato ma non meno bravo, cui va il merito di aggredire continuamente l'anima del concerto. E poi il frontale a tre galletti (cornamuse, organetti, fiati e chiacchiere) che pur contendendosi il ruolo di primadonna, danno vita a intrecci di puro virtuosismo e di bella alternanza. Questo gruppo è destinato a diventare una delle migliori formazioni europee in materia di musica acustica.
Difficile aggiungere qualcosa a una analisi così precisa e lusinghiera, se non che se nel 2007, quando Franco scriveva erano destinati ad essere, oggi sono una delle migliori formazioni europee in materia di musica acustica.
Al Cortile della Farmacia si contenderanno il palco Vincent Boniface (clarinetto, cornamuse, flauti), Simone Bottasso (organetti diatonici), Paolo Dall'Ara (cornamusa, flauti, tarota), Sabrina Pallini (voce), Pietro Numico (pianoforte), Marco Mammo Inaudi (basso), Fabio Rosso (batteria).