RadioLondra presenta: AMOS HOFFMAN (ISR), GILAD ATZMON (UK), ENZO ZIRILLI, DANILO GALLO

Tra New York e il Mar Mediterraneo. Una notte di jazz e non solo, che fa rivivere il vero significato della musica come melting pot culturale. Quattro maestri del jazz si incontrano per celebrare la trascendenza della musica e la facilità con cui viaggia e unisce le persone. Dagli Stati Uniti, la star della chitarra jazz e suonatore di oud, l'israelo/americano Amos Hoffman, che ha suonato e registrato con Jason Lindler, il bassista Avishai Cohen e Claudia Acuna; da Atene il sontuoso sassofonista Gilad Atzmon, più volte ospite delle nostre serate, che ha registrato e suonato con una lunga lista di leggende del rock e del jazz inclusi Pink Floyd e Robert Wyatt; da Torino uno dei batteristi più dotati d'Europa, Enzo Zirilli, la cui collaborazione con Gilad dura da oltre 10 anni in molti progetti diversi e nel Gilad's Orient House Ensamble.
Amos [pronuncia AH-mus N.d.r.] Hoffman è un chitarrista jazz israeliano e oudista conosciuto in tutto il mondo come pioniere nel fondere i ritmi e i temi melodici del Medio Oriente con il jazz moderno.  Hoffman ha iniziato a suonare la chitarra all'età di 6 anni e l'oud pochi anni dopo. Ha studiato chitarra privatamente, e in seguito presso la prestigiosa Rubin Academy of Music di Gerusalemme. La sua ricerca di nuove esperienze musicali lo ha portato prima ad Amsterdam, e poi a New York City, dove ha suonato con musicisti affermati e talenti emergenti come Jason Lindler, il bassista Avishai Cohen e Claudia Acuna. Ad oggi, Hoffman ha registrato 5 album da solista: “The Dreamer” (1999), “Na'ama” (2006), “Evolution” (2008), “Carving” (2010) e il più recente, “Back to the City” (2015).  Ha anche contribuito a decine di altre registrazioni di artisti in Israele e in tutto il mondo, tra cui Avishai Cohen, Kiko Berenguer (Spagna) e Jan Mlynarski (Polonia). Nel 2013, Amos ha ricevuto uno dei premi più prestigiosi di Israele: il Premio Landau per le arti e le scienze per risultati eccezionali nel campo del jazz. Ora residente negli Stati Uniti, Hoffman non vede l'ora di creare nuove avventure musicali e raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Gilad Atzmon è un artista e autore jazz britannico. Gilad è nato in Israele nel 1963 e si è formato alla Rubin Academy of Music di Gerusalemme (Composizione e Jazz). Polistrumentista suona sassofoni, clarinetto e strumenti etnici a fiato. Il suo album “Exile” è stato l'album jazz della BBC dell'anno nel 2003. È stato descritto da John Lewis sul Guardian come "l'uomo più duro del jazz britannico". Atzmon è sempre in giro per il mondo. I suoi album -ha registrato quindici album fino ad oggi- esplorano spesso temi politici e la musica del Medio Oriente. Come membro dei Blockheads, Gilad ha anche registrato e suonato con Ian Dury, Robbie Williams, Sinead O'Connor e Paul McCartney. Gilad ha anche registrato con Robert Wyatt e i Water Boys. Nel 2014 ha registrato con i Pink Floyd ed è presente nel loro ultimo album “The Endless River”. Nel 2000 Gilad ha fondato l'Orient House Ensemble a Londra e ha iniziato a ridefinire le proprie radici alla luce della sua emergente consapevolezza etica. La band ha girato il mondo, registrato 15 album e vinto molti premi.
"Una formidabile fucina di improvvisazione... un gigante del jazz che si disegna costantemente fino alla sua piena altezza..." (The Guardian)
"Il miglior musicista vivente nel mondo oggi" (Robert Wyatt).
"Gilad Atzmon, il sassofonista / clarinettista israeliano espatriato, combina un'emozionante musicalità jazz con un'intelligenza politica anticonformista"(The Guardian)
"Come il migliore degli album" (Jazzwise)
"Uno dei migliori contralti in circolazione, Gilad rende omaggio a Bird ... È sorprendente quanto il suono dolce e aperto di Gilad sia simile a quello di Parker, ma come ci si aspetterebbe dal focoso filosofo diventato Blockhead, questo non è un album tributo" (BBC Music Magazine)
Enzo Zirilli è considerato uno dei batteristi/percussionisti più creativi e versatili delle ultime generazioni. Dotato di una grande musicalità, che lo ha portato ad assorbire e personalizzare ogni forma di musica contemporanea, è attivo da più di venticinque, avendo suonato e registrato in giro per il mondo con grandi musicisti afro-americani, italiani ed europei appartenenti alle aree del jazz, della world music e del pop, tra i quali: Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Steve Grossmann, Eddie Gomez, Antonio Forcione, James Moody, Tom Harrell, Ira Coleman, Rossana Casale, Marco Pereira, Ivan Segreto, Peppe Servillo, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Larry Nocella, Randy Brecker, Gloria Gaynor, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Furio Di Castri, Emanuele Cisi e moltissimi altri. Dopo essere nato e cresciuto musicalmente a Torino, nel 2003 si trasferisce a Londra, dove in poco tempo si impone come uno dei musicisti più richiesti del Regno Unito e inizia a collaborare con alcune tra le icone musicali del jazz britannico ed internazionale quali Jim Mullen, Stan Sulzmann, John Etheridge, Liane Carroll, Ian Shaw, Omar LyeFook ed Hamish Stuart (per 10 anni a fianco di Paul McCartney) e altri musicisti delle ultime generazioni come John Parricelli, Gilad Atzmon, Alex Garnett, Brandon Allen, Quentin Collins, Ross Stanley. È docente di Batteria Jazz presso il Conservatorio di Torino.
Danilo Gallo. Sommo produttore di gravità ritmiche. Per far ciò usa il contrabbasso, il basso elettrico, il basso acustico, le balalaike basse, il liuto contrabbasso... Nato a Foggia nel 1972, è membro ed emanazione del collettivo El Gallo Rojo Records. Le sue “referenze”? Uri Caine, Cuong Vu, Marc Ribot, Gary Lucas, Chris Speed, Rob Mazurek, Steven Bernstein, Elliot Sharp, Anthony Coleman, Ben Perowsky, Jim Black, Ralph Alessi, Tom Rainey, Angelica Sanchez, Mike Patton, Napoleon Maddox, Jessica Lurie, Alexander Balanescu, Bob Mintzer, Benny Golson, John Tchicai, Famoudou Don Moye, Steve Grossman, Enrico Rava, Francesco Bearzatti, Cristina Donà, Giovanni Falzone, Pietro Tonolo, Giancarlo Schiaffini, Enzo Favata… tra gli altri. Vincitore del Referendum indetto da Musica Jazz Top Jazz 2010 come miglior bassista italiano.