Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
Prezzo: 5,00€
Carrie Rodriguez, cantautrice di Austin, Texas, trova la bellezza nell'impollinazione incrociata di diverse tradizioni. Un'artista piena di passione che fonde con naturalezza il violino infuocato, la voce elettrizzante e la sua attitudine Ameri-Chicana. Il suo ultimo progetto è il musical “¡Americano!”, che ha debuttato con un tour di successo di 27 spettacoli e si è concluso al Theatre Company di Phoenix alla fine di febbraio 2020, con 10 spettacoli consecutivi tutti esauriti. Carrie è sceneggiatrice, autrice e compositrice del musical ispirato alla vera storia di Tony Valdovinos, nato a Colima, in Messico e portato negli Stati Uniti quando aveva due anni. Il musical getta una luce profondamente umana su cosa significhi essere un “sognatore”. La colonna sonora del musical è prodotta dall'arrangiatore Sergio Mendoza, con la partecipazione della sua Orchestra insieme a Carrie (alla voce e agli archi) e ai vocalist ospiti: Joey Burns (Calexico), Brian Lopez e Carlos Arzate. Nel 2017 Carrie ha dato il via ad un'acclamata serie di concerti (ancora in corso) presso il Cactus Cafe, leggendario club di Austin. Il progetto si chiama "Laboratorio” e celebra ed esplora la cultura Latina e il suo contributo all'esperimento americano. Carrie e la sua all-star band Laboratorio si esibiscono con un artista ospite, che cambia ad ogni performance. Hanno collaborato artisti come il leggendario cantante Tejano Ruben Ramos (dei Los Super Seven, vincitori di Grammy), la cantante pop latina Gina Chavez, il trombettista jazz/bandleader Ephraim Owens e il chitarrista/compositore Adrian Quesada (dei Black Puma), solo per citarne alcuni. L'ultimo lavoro da solista di Rodriguez, l'album bilingue “Lola”, è stato acclamato dalla critica come "il perfetto album biculturale", ed è stato incluso nei migliori album di NPR del 2016 e nei migliori album country dell'anno di Rolling Stone. Ispirato alle registrazioni degli anni '40 della prozia di Carrie, la cantante chicana Eva Garza, l'album è un misto di canzoni nuove e del passato. Contiene brani in spagnolo scritti da alcuni dei compositori messicani preferiti di Carrie, così come canzoni originali ispirate alla tradizione Ranchera, scritte in inglese, spagnolo e "Spanglish". Carrie ha iniziato a suonare il violino all'età di cinque anni. La sua formazione musicale si trasforma rapidamente nella sua passione nonché nel fulcro della sua infanzia e, all'età di 10 anni, si esibisce come parte di un gruppo alla Carnegie Hall. Prosegue gli studi di musica classica fino al primo anno di conservatorio, poi cambia rotta e inizia il suo percorso al Berklee College of Music, per perseguire la sua vera storia d'amore con il violino rimanendo fedele alle sue radici texane. Un destino segnato quello di Carrie, se si considera che suo padre David è stato un folksinger di culto con 9 dischi all’attivo e sua zia era Eva Garza, una delle più importanti voci messicane degli anni ’50. Ricorda Carrie: “…papà mi regalò un disco di Leonard Cohen per i miei 9 anni, lo odiai. Ma poi lo riascoltai a 13 anni e lo amai...”. Molti esponenti di spicco della scena cantautorale americana erano amici di famiglia, su tutti Lyle Lovett, che ha avuto anche un ruolo fondamentale nella sua carriera. La svolta per la carriera di Carrie arriva nel 2001 quando il songwriter Chip Taylor, autore di "Wild thing" (portata al successo da Jimi Hendrix) e fratello dell’attore John Voight, la nota nel corso del celebre festival SXSW di Austin e le propone di collaborare con lui. L’unione frutta 3 dischi in studio, 2 dischi live e innumerevoli tour in America ed Europa tra il 2002 e il 2007. I suoi successivi album da solista evidenziano la diversità della sua identità musicale, dal suo debutto “Seven Angels on a Bicycle” a “Give Me All You Got” del 2013, che ha raggiunto il n. 1 nelle classifiche musicali americane. Carrie si è esibita e ha lavorato con artisti leggendari come Lucinda Williams, John Prine, Patty Griffin, Bill Frisell, Rickie Lee Jones, Mary Gauthier, Los Lobos, Alejandro Escovedo e Los Lonely Boys, tra gli altri. Ha fatto numerose apparizioni televisive e radiofoniche, tra cui Austin City Limits, The Tonight Show, A Prairie Home Companion e Tiny Desk Concerts di NPR. Carrie è apparsa in molte pubblicazioni, tra cui Rolling Stone, The New York Times, The Times of London, The New Yorker e Washington Post. Vive ad Austin con il suo compagno e collaboratore musicale Luke Jacobs, polistrumentista/cantautore del Minnesota (che sarà al suo fianco sul palco del FolkClub), e il loro figlio Cruz, di 8 anni.
https://www.carrierodriguez.com/
Opening: ALESSANDRO SIPOLO
Nasce in provincia di Brescia nel 1986. Nel 2013, dopo un anno di lavoro e viaggio tra Perù, Bolivia, Cile e Argentina, rientra in Italia e pubblica il suo primo album, "Eppur bisogna andare", prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André. Il disco, concept album sul tema della Resistenza, intesa sia in senso storico sia quotidiano, vince il premio Beppe Gentile 2014 come migliore album d'esordio. Nel novembre 2015 Sipolo pubblica il suo secondo album, "Eresie", prodotto con la collaborazione artistica di Taketo Gohara e Giorgio Cordini e impreziosito dalla partecipazione di grandi artisti quali, tra gli altri, Ellade Bandini, Alessandro "Finaz" Finazzo (Bandabardò), Max Gabanizza, Alessandro "Asso" Stefana. Il nuovo tour ottiene ottimi riscontri da parte di critica e pubblico e vede il cantautore aprire concerti di Bandabardò, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Gang, Mau Mau. "Eresie" rientra tra i 50 finalisti per la Targa Tenco 2016, categoria "Miglior Disco" e il brano "Comunhão Liberação" tra i 50 finalisti nella categoria "Miglior Canzone". Con la canzone "Cresceremo anche noi" Alessandro Sipolo è tra i 4 vincitori di Musicultura 2017 esibitisi in diretta su Rai 1. Nel marzo 2018 partecipa a ItaliArt, rassegna di arte e cultura italiana a Dijon, insieme ad artisti quali Erri De Luca e Bobo Rondelli. Nel giugno dello stesso anno si esibisce a Parigi, in Place d'Italie, per la Semaine Italienne. Con il brano "Le mani sulla città", che affronta il tema della presenza 'ndranghetista nel nord Italia, è tra i 100 artisti selezionati da Musica Contro le Mafie per il libro multimediale "Change your step", pubblicato il 10 gennaio 2019. Nel gennaio 2019 esce, per le etichette laPOP e Freecom, il suo terzo album, "Un altro equilibrio", il cui tour conta più di sessanta date tra Italia e Francia. Parallelamente all'attività musicale svolge, dal 2010, attività di ricerca, progettazione e coordinamento in materia di sociologia delle migrazioni e sociologia della criminalità organizzata. E' fondatore e co-direttore della rassegna culturale "Umanità Migrante" e della Scuola Popolare Antimafia di Brescia.
Sul palco del FolkClub Alessandro sarà accompagnato da Daniela Savoldi al violoncello.
https://www.alessandrosipolo.com/