Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)
Un chant en fugue
Stelle ‘sfocate’, osservate dai miei miopi occhi sans lunettes, dal basso di un pavè, in una notte come tante, con la mia chitarra e la mia voce come uniche compagne, mentre offro ad una giovane coppia di splendidi amanti, conosciuti par hasard, una delle mie canzoni, forse quella a me più cara: Noir à la nuit.Ecco, questo è il mio canto in fuga: la bellezza sublime della possibilità che, in un attimo fuggente, il mio cantare – eterna fuga vissuta come riparo emotivo dall'amarezza del vivere, traslando i vissuti in versi e liriche – possa esser recepito, fruito, condiviso e visto, attraverso i colori dei suoni, anche dall'Altro; come una foglia d'autunno, staccata dal suo ramo. Feuille detachèe, dunque, ormai soltanto in balia del vento e sua umile schiava, mentre corre svelta lungo il pavè eroso dell'esistenza, in fuga verso il nulla.Tale fuga è condivisa, qui dalle anime di due artisti del tutto particolari: mio fratello Enzo alle percussioni e Jino Touche, contrabbasso. Paolo, Enzo e Gino tre universi in fuga insieme. Paolo Zirilli.
Un trasognato viaggio nella musica francese, a cavallo tra jazz e valse musette da parte di un Italiano in prestito a Parigi, innamorato delle immagini della Francia, piene di luci, ombre e suoni del Mondo.
Con Paolo Zirilli (voce, chitarra e pianoforte), suo fratello Enzo (percussioni) e Jino Touche (contrabbasso), storico collaboratore di Paolo Conte. Tutte le composizioni sono originali a firma di Paolo Zirilli e sono state arrangiate ‘ad arte’ dall'ensemble.
Foto Dino Jasarevic