Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
Posti a sedere ancora disponibili: 36
Floriana Cangiano: voce e letture
Ernesto nobili: chitarra
Francesco di Cristofaro: fisarmonica, baglamas, flauti
Nello spettacolo “La canzone che ti devo” Flo ci canta e ci racconta il tempo avventuroso, leggero e malinconico dell’adolescenza. Crudele e spiazzante, Napoli fa da sfondo a un racconto fatto di parole e canzoni; quelle scritte dalla cantautrice e quelle che l’hanno cresciuta e la playlist o -come avremmo detto negli anni Novanta, quando ha inizio questa storia- la compilation di una ragazza invisibile, nata e cresciuta nella periferia di cemento abusivo, con una bella voce e dunque con una possibilità. Forse! “La canzone che ti devo” accompagna il pubblico in un piccolo percorso di formazione che partendo dalla Napoli di Maradona e del contrabbando, arriva alla Biennale, a Parigi, a Città del Messico. Dieci capitoli per dieci incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della nostra coraggiosa protagonista: quello con Maddalena, prostituta transessuale del Salon Corona, quello con Fabrizio De André, quello con nonna Antonietta, che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa, quello con l’Amore, che nasce e che finisce. Una galleria di situazioni e personaggi, raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato e con le parole dell’omonimo romanzo (pubblicato dall’editore Marotta&Cafiero). La voce evocativa e temeraria di Flo si intreccia con le note di una chitarra, ad un tempo ritmica e romantica, che si muove tra suggestioni sudamericane e canzone d’autore. Un canto viscerale orchestra un rituale collettivo e arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti.
Floriana Cangiano. Cantautrice, autrice e attrice di teatro, Flo è un’imprevedibile entertainer e una raffinata cantastorie. Laureata col massimo dei voti in canto e coralità al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, debutta giovanissima nel mondo del teatro musicale, sotto l’egida di Claudio Mattone. Nel 2014 esce in Europa il suo primo disco “D’amore e di altre cose irreversibili” che, accolto con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, otterrà alcuni tra i più importanti riconoscimenti italiani (Premio Musicultura 2014, Premio “Radio Rai 1” per la Migliore musica a Musicultura 2014, Premio Assoluto Andrea Parodi 2014, Migliore musica al Premio Parodi 2014, Miglior arrangiamento al Premio Parodi 2014). A due anni di distanza incide “Il Mese del Rosario” (Miglior testo al premio Bianca d’Aponte 2014, Premio Musicultura 2015, tra i candidati alle Targhe Tenco nelle categorie Miglior disco dell'anno e Miglior canzone). Nel 2018 esce il suo terzo disco "La mentirosa", che la consacra tra le più raffinate cantautrici della cosiddetta World music d’autore. Alcuni tra i più importanti giornali musicali d’Europa (fRoots, Songlines, etc…), hanno scritto di lei come di un’artista dallo stile inconfondibile, dal linguaggio ricco di riferimenti e contaminazioni eppure inedito e personale. Nel corso della sua carriera ha inciso e condiviso il palco con Stefano Bollani, Tosca, Paolo Fresu, Daniele Sepe, Enrico Rava, Jorge Hernandez, Luca Aquino, Elena Ledda, Paolo Angeli e Peppe Servillo. Si è esibita in molti tra i più importanti festival di world music in Italia e all'estero: Europa, Sudamerica, Africa e Canada. In teatro è stata protagonista di spettacoli musicali e di prosa, diretta da registi come Alfredo Arias, Mimmo Borrelli, Davide Iodice, Massimo Luconi, Claudio Mattone, Gino Landi e molti altri. Affianca Daria Bignardi nei due spettacoli “La coscienza dell’ansia” e "Libri che mi hanno rovinato la vita". Ha realizzato colonne sonore per il teatro, il cinema (“Noi siamo Francesco” con Elena Sofia Ricci e “Ultima fermata” con Claudia Cardinale) e la televisione (“Mina Settembre 2” con Serena Rossi). Ha condotto un ciclo di puntate dedicate alla musica per la radiotelevisione svizzera, partecipato a diversi documentari per la Deutschlandfunk Kultur e pubblicato numerosi articoli di costume.
Nel novembre 2020 è uscito “31Salvitutti”, il suo quarto album di inediti, prodotto dal francese Sebastien Martel. L’ultima volta che l’abbiamo accolta al FolkClub ci ha proposto lo splendido spettacolo “Brave Ragazze”: un lavoro di ricerca e traduzione di alcuni capolavori firmati dalle più coraggiose e controverse artiste del mondo latino, di cui nel 2022 è stato realizzato un album.
Con Flo (voce e letture) sul palco, il magistrale Ernesto Nobili alla chitarra e Francesco di Cristofaro a fisarmonica, baglamas e flauti.