RENATO BORGHETTI QUARTET (BRA)

Live

Ingresso: 25,00€
Minori di 30 anni: 13€ (regolamento sconti)

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Prezzo: 5,00€

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Lo straordinario ‘mago’ dell’organetto del Rio Grande do Sul

Renato Borghetti: organetto
Pedro Figueiredo: sax, flauti
Vitor Peixoto: pianoforte
Daniel Sá: chitarra

Renato Borghetti è un caso unico di strumentista proveniente da una regione quasi ignorata dall’industria musicale mainstream brasiliana, il Rio Grande do Sul, nel sud del Brasile, in cui tra i musicisti nu-folk è una vera superstar. Questo carismatico gaúcho è uno dei principali ambasciatori della malinconica e appassionata música gaúcha, che ha rivisitato, adattato e modernizzato, conferendo nuova vita ai suoni nativi del suo paese. I suoi spettacoli dal vivo sono eventi indimenticabili, un mix brillante ed elegante di forme tradizionali come Milonga, Chacarera e Chamamé, ma anche Baião e Samba, combinati con elementi di jazz, tango e musica da camera, il tutto reinterpretato con un virtuosismo incredibile all’organetto, che sfocia nel suo stile inimitabile, funambolico, diretto e giocoso, che ricorda per certi versi l'atmosfera del zydeco e del cajun della Louisiana [che combinano elementi europei e africani in modo simile n.d.r.]. Grazie al padre, coinvolto nel Centro de Tradições Gaúchas di Porto Alegre, si è avvicinato alla musica fin da piccolo. A dieci anni ha ricevuto il suo primo organetto a otto bottoni, che rimane il suo strumento principale. Ha debuttato professionalmente a 15 anni, nei primi anni ’80, durante un importante festival regionale. Il suo primo LP, “Renato Borghetti Gaita-Ponto” (1984), ha ottenuto un Disco d’Oro (il primo in assoluto per un album strumentale brasiliano) vendendo oltre 100.000 copie. La ristampa in CD ha venduto quasi 250.000 copie, raggiungendo lo status di Platino. Dopo questo esordio, ha mantenuto un forte legame con la musica tradizionale gaúcha, espandendo i confini dei ritmi regionali nei suoi successivi 26 album. "Borghettinho", come lo chiamano affettuosamente i suoi fan in tutto il mondo, in oltre 40 anni di carriera ha condiviso il palco con grandi nomi come Dominguinhos, Sivuca, Stéphane Grappelli, Ron Carter e Hermeto Pascoal. Nonostante i suoi voli pindarici musicali e il successo planetario, Renato Borghetti resta al 100% un autentico gaúcho, con i suoi lunghi capelli, il cappello e i larghi pantaloni da cavallerizzo. Renato è anche uno dei pochi musicisti del sud del Brasile a esibirsi regolarmente in Europa e dal 2000 si esibisce con frequenza anche in Tunisia, Stati Uniti, Canada, Uruguay e Argentina. Nel 2011 Borghetti e il suo quartetto sono arrivati anche sul grande schermo: il tour europeo dell’estate 2010 è stato infatti immortalato nella serie di road movie “Borghetti na Estrada”, un grande successo trasmesso dall'emittente brasiliana RBS e distribuito anche in DVD. Due brani dell’album “Gaúchos” sono stati scelti per la colonna sonora del pluripremiato documentario “A Mão e a Luva”, diretto dall’italiano Roberto Orazi. Borghetti si impegna inoltre a garantire un futuro all’organetto nel sud del Brasile. Nel 2010 è stata prodotto il primo organetto diatonico a marchio "Borghetti" presso la Fábrica de Gaiteiros vicino al ranch di Renato, un progetto nato non solo per produrre strumenti, ma anche per organizzare corsi di musica e organetto per bambini e giovani in difficoltà. Proprio qui ha registrato il suo album “Gaita na Fábrica – Sounds from the Squeezebox Factory”. Il documentario “BorghettiYamandu”, prodotto da Estação Elétrica, racconta il progetto in duo di Renato con il virtuoso della chitarra brasiliana Yamandu Costa. Pubblicato in DVD e CD nel 2017, il progetto è stato nominato ai Latin Grammy nel 2018. La première europea dal vivo di questo straordinario duo si è tenuta al Wiener Konzerthaus nell’ottobre del 2019. Borghetti si è esibito due volte al Free Jazz Festival (San Paolo) ed è stato solista con diverse orchestre sinfoniche e da camera, tra cui l’Orquestra Sinfônica de Porto Alegre.
Al FolkClub, Renato Borghetti ritorna (lo ospitammo per un acclamatissimo concerto in duo con Arthur Bonilla nel dicembre 2011) con il suo stratosferico quartetto, composto dai migliori musicisti del Rio Grande do Sul:
Pedro Figueiredo. Virtuoso del sassofono e del flauto, arrangiatore brillante, produttore e consulente per ambienti sonori. Ex direttore tecnico dell’Orquestra Sinfônica de Porto Alegre, attualmente direttore artistico del Centro Cultural Mario Quintana di Porto Alegre. Collabora con Borghetti da 18 anni. Ha lavorato con Milton Nascimento, Paulo Moura, Nei Lisboa, Luiz Carlos Borges, Frank Solari e Vítor Ramil.
Daniel Sá. Chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, docente di chitarra classica, popolare e jazz. Compositore per il cinema, è uno dei migliori chitarristi del sud del Brasile. Lavora con Borghetti dal 1989. Ha collaborato con Guinga, Ulisses Rocha, Turíbio Santos e Yamandu Costa.
Vitor Peixoto. Pianista, compositore e arrangiatore, è uno dei musicisti più richiesti in Rio Grande do Sul per jazz, MPB (Música Popular Brasileira) e Música Popular Gaúcha. Membro fondatore del Renato Borghetti Quartet, è tornato nel gruppo nel 2006. Ha collaborato con Frank Solari, Gelson Oliveira, Kiko Freitas, Neto Fagundes, Orquestra do Teatro São Pedro e Serginho Moa.

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