Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
Prezzo: 5,00€
Thom Chacon: voce, chitarra, armonica
Paolo Ercoli: dobro, pedal steel, mandolino
Rino Garzia: contrabbasso
Thom Chacon è attualmente considerato uno dei più interessanti cantautori della nuova generazione americana e ha cominciato anche una fortunata carriera da attore con il plauso della critica (“The 5 Outlaws”, “Frontieres”, “Wild West Chronicles” e “Ghost Town”). Musicalmente è figlio di Bob Dylan, Townes Van Zandt, John Prine e Bruce Springsteen ma la sua storia e i suoi vissuti gli hanno permesso di elaborare uno stile molto personale che gli ha fruttato l’appellativo di ‘cantautore di frontiera’. La frontiera di cui spesso Thom parla nelle sue canzoni è quella tra gli Stati Uniti e il Messico, tra il futuro e la memoria, la speranza e le radici. Thom canta le contraddizioni e la drammaticità del grande sogno americano e riesce a farlo raccontando storie intense con personaggi reali o inventati, che con la sua musica prendono vita. Thom stesso potrebbe essere il soggetto di una delle sue evocative canzoni. Nato nella California del sud, ma cresciuto a Sacramento, Chacon è figlio di padre ispanico giornalista e di madre libanese insegnante di asilo, con cinque sorelle. Vedere esibirsi dal vivo Kris Kristofferson lo ha folgorato quando ancora era un adolescente. Trasferitosi a Los Angeles all’inizio del secolo, Thom cerca lì fama e fortuna, poi si rende conto di volere qualcosa di più autentico. Accetta di lavorare in un ranch nei pressi di Los Angeles, imparando a cavalcare e a prendersi cura dei cavalli. Si trasferisce a Durango, nel Colorado, cercando avventure all’aria aperta e concentrandosi sulle sue canzoni. Thom diventa una Guida e, quando non è in tour, accompagna persone a cavallo attraverso le montagne del Colorado e del Nuovo Messico per lunghe escursioni selvagge (tra questi non di rado c’è Kevin Costner). La natura cinematografica delle sue canzoni non origina solo dal passare parecchio tempo come un vero e proprio outdoorsman, ma anche da un amore viscerale per i film western, con un particolare affetto per quelli di John Ford e John Wayne, il preferito di sua madre. Lo stile narrativo di Thom è evidentemente influenzato da Kris Kristofferson e Steve Earle tra gli altri, come dalla storia della sua straordinaria famiglia. Suo cugino, Bobby Chacon, è stato due volte campione del mondo di pugilato, negli anni ’70 e ‘80 ed è considerato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi. “Bobby mi ha insegnato che, non importa quanto sia difficile, se sei andato a tappeto devi alzarti e continuare a combattere”. Suo nonno era vice sceriffo a Silver City, nel Nuovo Messico, e fu parte della posse inviata a catturare Billy the Kid. Chacon è stato in tournée letteralmente in tutto il mondo, aprendo per gli artisti più diversi come Los Lonely Boys e Jason Mraz, suonando anche un memorabile concerto il 4 luglio 2004 a Folsom Prison, poco dopo la morte di un altro dei suoi idoli: Johnny Cash “Un'esperienza che mi ha cambiato la vita” dice Thom, che viene ora rivenduto dalla stampa come un ‘original Americana’ e “uno dei più importanti cantautori del nostro tempo”. Torna in tour in Italia per presentare “Lonely Songs for Wounded Souls”, un album di 16 tracce registrate dal vivo in Italia insieme a Tony Garnier, contrabbassista di Bob Dylan, e a Paolo Ercoli, virtuoso nostrano di dobro e pedal steel. Questo splendido album live è un tributo all’Italia, dove Thom è molto amato, grazie anche alle due copertine che negli anni gli ha dedicato la prestigiosa rivista Buscadero.
Sul nostro palco, insieme a Thom, troveremo il fido Paolo Ercoli a dobro e pedal steel e il contrabbassista Rino Garzia.