Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
La festa di Natale del FolkClub con un Trio eccezionale dal Sud
Assurd nasce nel 1993, riprendendo canzoni e musiche delle tradizioni popolari del Sud Italia. La band è composta da Cristina Vetrone, Lorella Monti ed Enza Prestia, a cui si aggiungerà a tratti Enza Pagliara. Il loro apprendistato si svolge direttamente attraverso i vecchi cantori e un certosino riesame dell’intera produzione discografica esistente in questo ambito, fondendo la metodologia della cultura contadina, dove da secoli si vive la festa come momento in cui la tradizione viene tramandata oralmente, con le ricerche della più moderna etnomusicologia. Le Assurd creano un repertorio al tempo stesso genuino e consapevole dei più approfonditi studi in ambito etnomusicologico. Studiano accuratamente il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino e Roberto Leydi: tracce di interesse straordinario sulla musica e sulle tradizioni dell’Italia meridionale. Da queste fonti le Assurd hanno ripreso, tra l'altro, le tammurriate, le pizziche, le tarantelle, i canti di protesta legati alla sfera del lavoro e dell'emigrazione, e le serenate. Nel corso degli anni, inoltre, il repertorio viene ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento di innovazione verso la tradizione. Le Assurd rappresentano una fusione unica di straordinarie potenzialità musicali, finalizzate a condurre in svariati luoghi le colorate armonie e il significato simbolico di valori emozionali e culturali. Ognuna di queste donne porta con sé una nota distintiva, non si tratta solo di una diversità di accenti o di parole prettamente autoctone ma della loro attitudine a infondere la singolare personalità canora e sonora nelle composizioni. Un viaggio nel colore locale di ognuna di loro che si realizza passando dai ritmi tipici e passionali della tarantella partenopea, toccando le sonorità impetuose della pizzica salentina e del calore del Sudamerica, arricchito dall’uso di strumenti originari come tammorre, tamburelli e organetto, tutti strumenti suonati magistralmente. Il concerto che le Assurd presentano al FolkClub, come Rosa dei Venti orientata a sud, è un’ode alla semplicità e alla spontaneità di queste terre, all’orgoglio mai sopito di voler rivivere le tradizioni del canto, della musica e delle danze del Mezzogiorno d’Italia, da Napoli a Lecce. L'atmosfera dell'esibizione accompagna il pubblico in una festa, in uno spettacolo delle emozioni, del trionfo della vita. Ciò porta con sé una gestualità del corpo e dell’anima, un’armonia fisica e mentale, una danza del cuore che, nella chiave interpretativa delle Assurd, esalta la bellezza dell'universo-donna: quello che provoca è un senso di reazione all'immobilità, uno straripante desiderio di danzare e una voglia irrefrenabile di partecipazione piena evocati da voci strazianti e felici insieme. E il marchio della loro inconfondibile, tipica, inequivocabile identità (sia come ensemble che individualmente) è indelebile e chiarissimo anche quando le loro performance sono incastonate in progetti o repertori già fortemente suggellati da collaudati marchi di fabbrica. Le Assurd, quattro acclamati dischi all’attivo (Intrasatta – 2001; Fate – 2004; Stamanera – 2009 e Musiche per Cantata – 2010/11), si sono esibite e si esibiscono nei maggiori teatri e festival del mondo e hanno collaborato con, tra gli altri: Nuova Compagnia di Canto Popolare, Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Nando Citarella, Gruppo Operaio 'E Zezi di Pomigliano D'Arco, Daniele Sepe, Marco Paolini, Peppe Barra, Marcello Colasurdo, 'O Lione, Paolo Angeli, Art Ensamble of Chicago, Aterballetto di reggio Emila, Gulbenkian Ballet, Les Grands ballets canadiens de Montreal, CNB Lisboa, Ballet Dortmund, Ballet de Santiago Cile, Ballet Basel, Staatstheater Nürnberg Ballett, Balé da Cidade de São Paulo, Ecotopia Dance Productions, Gauthier Dance, Lo Cor De La Plana.
Cristina Vetrone. Voce assolutamente singolare, atipica per una donna, violenta e struggente allo stesso tempo, al limite del baritono, è altresì considerata come una delle più interessanti organettiste italiane.
Lorella Monti. Vocalità tipicamente partenopea: corposa, musicale, dolce. E’ l’espressione della realtà femminile dei vicoli di Napoli. E’ considerata una delle migliori danzatrici di tammurriate in circolazione.
Enza Prestia. Di origini italiane ma nata e cresciuta in Argentina. Dal temperamento forte, con una voce calda e suadente, nostalgica e indefinibile nella sua emissione, tipicamente sudamericana. Ottima percussionista.