Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
Il travolgente jazz del quartetto trans-pacifico amato da Fresu
La loro musica non è più tango e non è più musica di sapore continentale. Diviene una ricca tavolozza timbrica di colori inusuali che si legano straordinariamente bene e che raccontano e incarnano il vero senso della contemporaneità odierna che è culturale e geografica. Paolo Fresu
Gaia Cuatro è il nome di questo sorprendente gruppo nato nel 2003 durante il Japan Jazz Festival a Parigi come progetto sperimentale tra due tra i migliori jazzisti giapponesi e due tra i più quotati, creativi e innovativi esponenti della 'colonia musicale' argentina residente in Europa. Due mondi diversissimi che si uniscono attraverso la musica: l'Argentina, un paese che non è solo tango, ma è folclore colorato da incredibili varietà ritmiche, da passionali e sensuali armonie, da poesia che è parole e musica al tempo stesso; il Giappone, dove la tradizione è fatta di estetica, eleganza, raffinatezza, dove le forme sono curate e delicate, il tempo è rarefatto e l'anima è pacata. Un'operazione ardita quanto carica di potenzialità, magistralmente messe a frutto da un quartetto eccezionale in cui si fondono due culture estremamente lontane tra loro ma ugualmente affascinanti. Questo incredibile dialogo avviene sia fra gli strumenti melodici del gruppo, che vedono come protagonisti la virtuosa violinista giapponese Aska Kaneko e il sofisticato pianista argentino Gerardo Di Giusto, sia fra quelli ritmici, interpretati dall'espressivo bassista argentino Carlos "El Tero" Buschini e dall'energico percussionista giapponese Yahiro Tomohiro. Il risultato è da lasciare senza fiato. Un caleidoscopio di emozioni e colori di originalità assoluta. Le composizioni, tutte scritte da loro, esprimono maturità e spontaneità al tempo stesso, poesia e vigore. Le performance dal vivo si animano di improvvisazione ad altissimi livelli: i quattro musicisti portano l'arte dell'improvvisazione all'eccellenza, con una libertà tonale agli antipodi delle convenzioni, lavorando alla definizione di una musica totalmente inedita, ma allo stesso tempo sorprendentemente familiare, grazie alla sua naturalezza ed eleganza. Gli intrecci melodici e mozzafiato della virtuosa Kaneko e dell'inventivo Di Giusto poggiano sulle solide e creative basi ritmico-armoniche di Buschini e Yahiro, offrendo una struttura sonora d'insieme di grande intensità; i ricchissimi ritmi sudamericani assumono colorazioni orientali con una libertà disarmante, le frasi nell'improvvisazione si distaccano sensibilmente da ogni standard e, ciononostante, riescono sempre a risultare naturalmente legati tra loro. Ecco perché ogni concerto di Gaia Cuatro è una esperienza unica e indimenticabile.
Il gruppo ha all'attivo tre dischi con l'etichetta italiana Abeat Records: Udin, Haruka e Visions. A Novembre 2014 verrà registrato un nuovo disco. Gli album Haruka e Vision ospitano uno dei più noti artisti italiani conosciuto in tutto il mondo, ossia Paolo Fresu, che, affascinato dalla loro musica, si è fatto trasportare in questo viaggio senza confini, pur esprimendo a pieno la sua ricchissima personalità.
Gerardo Di Giusto, pianista, compositore e arrangiatore, nato a Cordoba (Argentina), vive da molti anni a Parigi dove ha ottenuto il Diploma Superiore di direzione d'Orchestra alla Scuola Normale di Musica. Ha maturato un'esperienza formidabile nel tango e nei ritmi della musica latina, grazie a prestigiose collaborazioni (citiamo Orlando Poleo, Juan José Mosalini, Julia Migenes, Armelita Baltar -la cantante di Astor Piazzolla). Le sue opere vengono eseguite da numerose orchestre in Francia, Argentina e Cuba. Dirige il suo quintetto a corde Camerata Ambigua e con Buschini, Javier Girotto e Minino Garay ha fondato i Cordoba Reunion.
Aska Kaneko, violinista, compositrice, direttrice d'orchestra, cantante, inizia il violino classico all'età di 4 anni, per poi vincere nell'adolescenza il gran premio internazionale di composizione per quartetti a Londra, dove si trasferisce nel 1994 e fonda i Mekong Zoo, il suo primo gruppo; ha alternato la carriera di direttrice d'orchestra a una serie di progetti di sperimentazione musicale tra il suo paese e l'Europa. Tra i più importanti ricordiamo l'Aska String Project (più di trenta archi per cui Aska ha scritto l'intero repertorio), l'Asian Fantasy Orchestra e l'Asian Bow String Orchestra (monumentali progetti musicali pan asiatici che hanno coinvolto musicisti di India, Giappone, Cina, Mongolia, Corea, Indonesia, Uzbekistan, etc.) nell'esplorazione delle gradi tradizioni musicali asiatiche. Nel 1998, è premiata con il Bessie Music Award per la sua collaborazione con Yoshiko Chuma & the Crash Orchestra. Tra le sue collaborazioni più recenti, citiamo l'album Betweenness. È inoltre conosciuta in Giappone come compositrice e direttrice musicale di alcuni tra i più grandi spettacoli del Paese.
Tomohiro Yahiro, percussionista nato a Tokyo, ha vissuto a lungo alle Canarie, dove ha imparato a suonare batteria e percussioni con gruppi locali di latin rock. Rientrato in Giappone nell'80, ha collaborato con i più importanti musicisti jazz giapponesi (Yosuke Yamashita, Shigeharu Mukai, Fumio Itabashi, Kazutoki Umezu, Minako Yoshida e molti altri). Si esibisce anche con Kazumi Watanabe, Taeko Onuki, Lisa Ono, Minako Yoshida e il gruppo Coba. E' membro del gruppo rock Jagatara e di quello jazz Shakushain, tra i più noti in Giappone. Recentemente collabora con l'ensemble di percussioni senegalesi Sophie Ker Gi.
Carlos El Tero Buschini, contrabbassista, argentino originario della provincia di Cordoba, vive in Italia e lavora tra Parigi, l'Argentina e l'Europa. Dopo gli studi di chitarra classica, basso elettrico e contrabbasso ha collaborato con tantissimi musicisti, tra i quali ricordiamo Franco D'Andrea, Joe Santiago, Bojan Z, Juan Carlos Caceres, Luis Agudo, Havana Mambo, Franco Mussida.