CARLO AONZO TRIO

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Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)

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Uno dei migliori mandolinisti al mondo presenta il nuovo CD A Mandolin Journey

È capitato in passato e, temiamo, capiterà ancora che ci accorgiamo che un artista che apprezziamo particolarmente manca dal FolkClub da tanti anni. È il caso di colui che è oggi universalmente considerato tra i migliori interpreti del mandolino a livello mondiale: Carlo Aonzo. Sono infatti passati quasi quattordici anni dalla sua ultima presenza nel nostro scantinato, in un concerto acclamatissimo (così come quello di cinque anni prima in duo con Beppe Gambetta) che lo vide alla guida del Quartetto a Pizzico Nino Catania. L'occasione per rimediare a questa lunga assenza ci è data dall'imminente uscita del nuovo CD del trio di Carlo, A Mandolin Journey, un disco che si mette sulle tracce dei mille spostamenti di questo incredibile strumento attraverso la storia e i continenti, dalla Napoli del '700 all'America di oggi, e ce ne restituisce sublimemente sapori e colori, grazie alla maestria di Carlo ben coadiuvato dai suoi sodali, il chitarrista Lorenzo Piccone e il contrabbassista Luciano Puppo.
Dice Carlo presentando il CD ...assecondare lo strumento, lasciarci condurre in giro per il mondo dalle otto corde napoletane, è stato il compito che ci siamo dati io e i miei compagni di avventura. Seguendo le sue tracce verso le Americhe, in cerca di fortuna, abbiamo studiato le diverse partiture e i differenti modi di suonare lo strumento, dando vita a un percorso affascinante che spazia dalla musica classica al folk, dal choro al jazz. Siamo partiti dall'italianità intrinseca del mandolino, che con la sua fortissima connotazione ci rappresenta universalmente, e abbiamo abbracciato l'ampio repertorio che lo riguarda, unendo in un mix ricco di atmosfere e sonorità, musica colta e tradizione: valori estremamente importanti del nostro Paese, dal punto di vista artistico e musicale. Il mandolino ha spesso viaggiato in terza classe, per mari e continenti, dentro valigie di cartone; ha visto terre sconosciute e ovunque sia approdato ha preso dimora e si è intelligentemente integrato con la cultura locale. Ne è conferma il fatto che lo strumento abbia aspetto e accordature diverse a seconda delle realtà in cui si è stabilito. Con questo progetto abbiamo pertanto scelto di far conoscere il viaggio del mandolino italiano nei suoi diversi aspetti, tradizionali, rinnovati e reinventati, per un moderno melting pot di musica e cultura. Una “mappa” musicale che affonda le radici nella tradizione partenopea per poi dirigersi verso altre, interessanti e inaspettate sonorità...

Carlo Aonzo è nato a Savona, dove ha appreso i primi rudimenti del mandolino dal padre Giuseppe. Successivamente si è formato alla scuola del patriarca del mandolino italiano Ugo Orlandi, al Conservatorio di Padova, dove ha ottenuto il diploma cum laude nel 1993. Ha vinto qualunque tipo di premio destinato ai mandolinisti, dal Vivaldi a Venezia, destinato agli esecutori classici, al Walnut Valley National Mandolin Contest di Winfield in Kansas, considerato il campionato mondiale dei mandolinisti folk, dove ha sbaragliato il meglio del mandolinismo americano. Carlo è stato chiamato a esibirsi in tutto il mondo, Europa, USA, Canada, Giappone, come solista, con i suoi ensemble, o con le migliori orchestre classiche quali quella de La Scala di Milano, quella di Cannes, e quella, da camera, di Nashville. Con la sua Orchestra a Pizzico Ligure è stato chiamato a esibirsi in Vaticano per Papa Giovanni Paolo II. Tiene seminari di mandolino in tutto il mondo, e in particolare in America dove è richiestissimo, basti pensare che dal 2000 tiene un seminario annuale a New York che risulta sold out con mesi di anticipo. La sua discografia riflette il suo interesse a 360 gradi per ogni forma espressiva che riguarda il suo strumento: dalle opere di Paganini per mandolino, che ha registrato integralmente, ai virtuosi italiani dell'inizio del '900 (nel disco Serenata in duo con Beppe Gambetta); dalle melodie degli immigrati italiani in America (in Traversata, ancora con Gambetta e David Grisman) al mandolino folk americano (di nuovo con Grisman in Crossing). Carlo è anche un profondo conoscitore e studioso della storia del mandolino e ha tenuto conferenze sullo strumento nelle università di tutto il mondo (Boston, Vancouver, San Francisco, Roma...)

E allora tutti a bordo del vascello a forma di mandolino di Carlo Aonzo, alla scoperta di nuove terre e diverse culture musicali con il timoniere Luciano Puppo al contrabbasso e il secondo ufficiale Lorenzo Piccone alla chitarra.