RadioLondra presenta DINO RUBINO TRIO feat. PAOLINO DALLA PORTA

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Ingresso: 18,00€
Minori di 30 anni: 9€ (regolamento sconti)

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L’eccellente pianista siciliano trapiantato a Parigi   

Rassegna nata per portare a Torino direttamente da Londra, e in concerti spesso unici per l’Italia, testimonianze significative di come la scena del jazz e dintorni evolve oltremanica, RadioLondra giunge quest’anno alla sua settima stagione, potendo ormai contare su un pubblico motivato e affezionato. RadioLondra si avvale di uno “speaker” d’eccezione: Enzo Zirilli, l’ottimo batterista e percussionista torinese che risiede e lavora stabilmente a Londra da anni, collaborando con musicisti eccezionali provenienti da tutto il mondo. 

È abbastanza raro sia per il FolkClub in generale, che per RadioLondra in particolare, ripetere lo stesso artista a distanza di poco più di un anno. Ma il concerto del Dino Rubino Trio del dicembre 2014 fu talmente bello che quando Enzo ci ha proposto di replicarlo già in questa stagione, abbiamo accettato con entusiasmo. Dino Rubino, spesso in trasferta oltremanica per cimentarsi con la realtà jazzistica londinese, è ospite inusuale per RadioLondra: un italiano residente a Parigi! Ma è proprio grazie alle sue session londinesi che Dino incontra Enzo Zirilli, che non perde l’occasione per coinvolgerlo nel progetto. Già al FolkClub in duo con Francesco Cafiso nel 2009, torna al FolkClub un pianista che già all’epoca molto apprezzammo e lodammo, accompagnato dal grande Paolino Dalla Porta al contrabbasso e dall’immarcescibile Enzo Zirilli alla batteria e percussioni. Un trio folgorante per l’ennesimo RadioLondra da non perdere.

Dino Rubino nasce nel 1980 a Biancavilla (Catania) e a 11 anni inizia a studiare pianoforte presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania. Nel ‘94, dopo aver visto suonare Tom Harrell, si appassiona a tal punto alla tromba che decide di elevarla a suo strumento e iniziarne lo studio approfondito, abbandonando così lo studio del pianoforte classico. Frequenta i seminari di tromba a Siena Jazz e gli viene assegnata una borsa di studio. Nel ‘98 partecipa e vince il premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri a far parte del progetto Giovani artisti d’Europa, progetto che durerà un paio d’anni tenendo concerti a Torino, Sarajevo e in Israele. Nel 2001 tuttavia, decide di abbandonare la tromba e ricominciare lo studio approfondito del pianoforte.
Dopo sei anni, però, Dino riprende a suonare la tromba. Nel 2008 entra a far parte del gruppo di un altro grande talento emergente, Francesco Cafiso. Collabora con Francesco per 5 anni incidendo 6 dischi. Nel 2009 si diploma in pianoforte e inizia la specialistica in jazz presso il conservatorio A. Corelli di Messina. Nel 2011 viene chiamato da Paolo Fresu a far parte della sua etichetta discografica Tùk Music. Nel Febbraio 2012 consegue la laurea in jazz e inizia a insegnare tromba jazz al Conservatorio V. Bellini di Catania. Nel Luglio 2014 è ospite di una Residenza Mensile presso l'Istituto di Cultura Italiano di Parigi all'interno della rassegna Les promesses de l'Art. Parigi rapisce a tal punto Dino che decide di trasferirsi; attualmente lì risiede. È leader del trio con Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, con il quale dedica un sentito tributo a Miriam Makeba dal titolo Zenzi; segue il proprio progetto di piano solo Indiobruno e un progetto chiamato Kairòs con Giuseppe Mirabella, Riccardo Fioravanti, Adam Nussbaum ed un ensemble di quattro fiati. Ha registrato tre dischi a proprio nome: Mi sono innamorato di Te per l’etichetta Giapponese Venus, Zenzi e Kairòs per la Tùk Music.
Paolino Dalla Porta è uno straordinario contrabbassista, basti pensare che pochi mesi fa è stato chiamato da Ralph Towner e Paul McCandless a sostituire Glen Moore nei mitici Oregon. Inizialmente chitarrista, è passato al contrabbasso all'età di vent'anni, per poi non abbandonarlo più, diventandone uno dei migliori interpreti su scala planetaria. L'elenco delle sue collaborazioni fa tremare le vene ai polsi ed è praticamente la fotografia degli ultimi trent'anni di jazz nel mondo, citiamo tra gli altri: Dave Liebman, Pat Metheny, Lester Bowie, Michel Petrucciani, Kenny Wheeler, Sam Rivers, Billy Cobham, Paul Bley, Enrico Rava, Lee Konitz, Don Cherry, Mal Waldrom, Gianluigi Trovesi, Manhu Roche, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Nexus 5tet, Antonello Salis, Don Moye, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Roberto Gatto, Han Bennik, Bill Elgart, Richard Galliano, Francis Bebey, Adam Nussbaum, John Taylor, Sainkho Namtchylak, Gianluca Petrella, Bill Stewart, Uri Caine, Kenny Wherner, Avishai Cohen, John Abercrombie. Ritorna al FolkClub a poco più di un mese dall’apprezzatissimo concerto con Fabrizio Sferra e Bebo Ferra, ovvero il Trio Visions.