Ingresso: 10,00€
Dopo alcuni anni FolkClub torna finalmente a proporre una serie di concerti all’aperto. Lo fa grazie alla disponibilità e ospitalità del Circolo dei Lettori che mette a disposizione la sua sede estiva, il Cortile della Farmacia. Si tratta di uno spazio prestigioso, all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali in via Giolitti 36.
Eroe della resistenza al music business
Il canadese trapiantato in America Bocephus King (pseudonimo di Jamie Perry) è uno straordinario e poliedrico songwriter. Difficile catalogarlo in un genere specifico, anzi impossibile. Country, blues, soul, vaudeville, swing, burlesque, Motown, roots, King si muove tra tutti questi generi senza incarnarne veramente nessuno, ma traendo da ognuno di essi ciò che meglio si armonizza con la sua sensibilità di artista originale e indipendente. Il suo odio dichiarato per il “music business”, che ha bisogno di incasellare ogni artista in un genere per renderlo un prodotto appetibile a un target di mercato, gli ha chiuso molte porte, confinandolo a un apprezzamento di nicchia, per pochi eletti, ma lo ha mantenuto vero, genuino, incorruttibile.
Il suo primo e perduto (è oggi introvabile) disco Joco Music risale al 1996, è tirato in pochissime copie, quante bastano però a imporlo all’attenzione di uno dei sancta sanctorum della musica americana: Austin. Viene così chiamato in Texas dalla New West Records, con la quale pubblica nel ‘98 A small good thing. Numerosi critici, in tutti gli Stati Uniti, lo collocano tra i 10 migliori dischi dell’anno. Il successivo Blue sickness (2000), contiene sonorità più cupe ...più Motown che cow town... commenta un critico, e ottiene un buon successo, venendo recensito su Billboard e Mojo. È il disco che gli apre le porte dell’Europa, dove è spesso in tour, viene apprezzato più che oltreoceano, e Buscadero gli dedica una copertina. I continui tour e la nascita di un figlio lo tengono lontano dello studio di registrazione fino al 2004, quando esce All Children believe in heaven. Un cd dedicato alla memoria di alcuni eroi di Jamie, come Montgomery Clift, Henry Miller, Jack Kerouac. Il disco rilancia l’attività live di King, ed è definito da Fast Forward “paradisiaco”. Segue un periodo di inattività, durante il quale Bocephus King è alle prese con alcuni problemi personali, risolti i quali torna on the road nel 2011, in occasione dell’uscita del suo straordinario quinto disco Willie Dixon God Damn!
Al Cortile della Farmacia (Museo Regionale di Scienze Naturali - Via Giolitti 36 - Torino) presenta il suo nuovissimo monumentale (27 brani, con molte cover dei suoi riferimenti musicali: Neil Young, John Prine, Rev. Gary Davis, Bob Marley, Beach Boys, Townes Van Zandt, Joe Walsh e naturalmente Nina Simone) sesto CD Love letter to Nina Simone accompagnato da Wynston Minckler (basso), Max Malavasi (percussioni), Paul Townsend (batteria), Charlie Hase (pedal steel).