MICHELE GAZICH

L’imperdonabile!

Imperdonabile l’amore, imperdonabile la dolcezza, imperdonabile il passo leggero, imperdonabile la grazia, imperdonabile la bellezza, imperdonabile il volo, imperdonabile il mistero…. Imperdonabile Michele Gazich! Partecipare a un concerto di Michele è un rito, ma senza ostentazione; è una celebrazione d’amore in un mondo sempre più carico d’odio. Gazich, storico amico del FolkClub, torna con il suo ultimo progetto, L’Imperdonabile, dopo la trilogia di album registrati con La Nave dei Folli: allora Gazich scriveva e suonava le sue canzoni, ma le affidava alla mediazione di una voce femminile; ora Michele canta le sue canzoni.

Sono canzoni nate in un periodo estremo della vita di Michele e reclamavano la voce del loro autore, che le propone con un particolarissimo approccio vocale, tra Leonard Cohen e Monteverdi, che Michele stesso ama definire, recuperando la definizione dalla musica del Seicento, “Recitar cantando” e ci dice: …Sono tempi in cui tutti urlano parole leggere; io amo sussurrare parole pesanti come amore, morte, vita, fede. Viviamo tempi tristi, di guerra civile tra i soldi e lo spirito, tra i soldi e l’amore; tempi in cui Dio sopravvive nei dettagli, nelle crepe dei centri commerciali. L’Imperdonabile è stato scelto per rappresentare l’Italia lo scorso marzo a Cracovia, dopo il viaggio con il “Treno della memoria” verso i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Accanto alla voce di Michele Gazich ascolteremo naturalmente anche il suo violino, il suo strumento d’elezione, che in vent’anni di carriera ha suonato in più di cinquanta album e in innumerevoli concerti dal vivo in Italia, Europa, Stati Uniti: in formazioni classiche, folk e in particolare accanto a maestri della canzone d’autore come Michelle Shocked, Mark Olson, Eric Andersen, con il quale ha da poco concluso un tour in Giappone, per citarne solo alcuni con cui in passato ha suonato anche al Folkclub.

Al FolkClub Michele Gazich sarà accompagnato da Marco Lamberti (chitarra classica, pianoforte, bouzouki) e da Francesca Rossi (violoncello, seconda voce).