Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)
Prezzo: 5,00€
Un incontro straordinario caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello, alternata a momenti di profonda intensità artistica, in un repertorio che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz. Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano, e Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, dopo aver condiviso numerose esperienze musicali, giungono a una eccezionale intimità artistica, che trova luminosa espressione in questo nuovo lavoro discografico, prodotto da Cam Jazz.
Flavio Boltro. Nato a Torino nel 1961 da padre trombettista, da sempre appassionato di jazz, e madre insegnante. Immerso nel jazz fin dalla più tenera età, all'età di 9 anni inizia a suonare la tromba e, a 13 anni, si iscrive al Conservatorio, dove studia con Carlo Arfinengo (tromba dell'Orchestra Sinfonica di Torino), il quale lo seguirà per prepararlo all'esame di ammissione al Conservatorio, che frequenterà per sette anni. All'età di 25 anni entra a far parte della formazione Lingomania, con Roberto Gatto alla batteria, Furio Di Castri al contrabbasso, Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppo dell'anno. Allo stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Suo è l'assolo di tromba nella sigla della sitcom Casa Vianello, andata in onda dal 1988 al 2007 (prima su Canale5 e successivamente su Rete4). Altra determinante formazione per il suo percorso musicale è l'originale trio con Manu Roche alla batteria e Furio Di Castri al contrabbasso, poi ampliatasi in quartetto con l'arrivo del sassofonista Joe Lovano. Nel 1984 viene eletto Miglior Talento dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nei primi anni novanta si esibisce al Festival di Calvi con Antonio Faraò, Manu Roche e Paolino Dalla Porta. Nel 1994 Laurent Cugny sceglie Flavio Boltro e Stefano Di Battista come trombettista e sassofonista dell'ONJ, poco prima di lasciare la quale Boltro entrerà nel sestetto di Michel Petrucciani. Risale al 1997 la formazione del quintetto con Stefano Di Battista, Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al basso. Tra i vari musicisti con cui ha collaborato, si annoverano, Dado Moroni, Andrea Pozza, Rosario Giuliani, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella, Billy Cobham, Dario Chiazzolino e molti altri. Ha partecipato come Guest Star al Laid Black Tour europeo di Marcus Miller, bassista, compositore e produttore discografico newyorkese, vincitore di due Grammy Award, soprannominato 'the superman of soul', considerato uno dei Maestri del funk.
Fabio Giachino, classe ’86, è considerato uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena musicale italiana degli ultimi anni. Nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, è stato insignito di importanti riconoscimenti in tutti i principali premi italiani ed europei. Come solista si è aggiudicato il Premio Internazionale Massimo Urbani 2011, il Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011, e il Red Award Revelation of the year 2011 di JazzUp channel. In trio ha ottenuto il Premio Speciale come Best Band al Bucharest International Competition 2014, il premio Fara Music Jazz Live 2012 (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio Barga Jazz Contest 2012 e il Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011. È stato votato per quattro anni consecutivi, dal 2011 al 2014, tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum JazzIT Awards; Nel 2013 e 2014 viene votato anche in trio tra i primi 10 gruppi italiani. L'album d'esordio Introducing Myself registrato in trio con la partecipazione speciale del sassofonista Rosario Giuliani e il secondo disco in trio Jumble Up, sono stati inseriti rispettivamente nei 100 Greatest Jazz Album 2012 e 2013 sempre secondo la rivista JAZZIT. Parallelamente agli studi accademici classici (conclusi con il diploma in Organo e la laurea di II Livello rispettivamente nel 2006 e nel 2009) ha studiato jazz seguendo lezioni private e workshop con: Antonio Faraò, Dado Moroni, Riccardo Zegna, Danilo Rea; Franco D'Andrea, Stefano Battaglia, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, Furio Di Castri (Siena Jazz 2007 dove vince una borsa di studio per il 2008); Barry Harris, Joey Calderazzo, Kurt Rosenwinkel, Scott Colley, Jeff Tain Watts, Salvatore Bonafede (Saint Louis College Roma). Nel marzo 2012 ha terminato il biennio di Jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Torino con Furio Di Castri e Dado Moroni. Nel 2011 vola a Detroit con Emanuele Cisi per uno scambio tra il conservatorio di Torino (dipartimento di jazz) e la Wayne State University of Michigan, dove si è esibito con la big band dell'università e i relativi professori. Nel 2009 e 2012 studia a New York privatamente con Fred Hersh e Hal Crook. Svolge un'intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in: Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Danimarca, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Romania, Canada, USA e tutta Italia. Nel 2015, in trio, ha rappresentato ufficialmente la città di Torino a Bruxelles e a Barcellona in onore dell’Expo-TO. Nel 2016 è stato selezionato dall’Associazione Nazionale Musicisti di Jazz per una residenza d’artista di tre mesi presso l’ambasciata italiana a Copenaghen, dove si è esibito nei festival principali e nell’istituzioni diplomatiche più importanti. In ambito jazzistico, ha collaborato tra gli altri con: Dave Liebman, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Dino Piana, Gegè Telesforo, Aldo Mella, Aldo Zunino, Nicola Angelucci, Enzo Zirilli, Gilad Atzmon, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Achille Succi, Davide Pastor, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Juan Carlos Calderin, Dusco Goycovitch, Diego Borotti, Paolo Porta, Massimo Manzi, Luca Begonia. In ambito Pop e R&B, ha lavorato tra gli altri con: Roy Paci, Motel Connection, ENSI, Dj2P.
Giachino propone un linguaggio creativo, lirico e attuale che affonda le proprie radici nella storia del Jazz per poi guardare avanti. (Dado Moroni).