Buscadero Nights presenta: CHARLIE SEXTON, DAVID GRISSOM, CALDER ALLEN (USA)

Live

Ingresso: 30,00€
Minori di 30 anni: 15€ (regolamento sconti)

Streaming

Prezzo: 5,00€

L'INGRESSO È RIGOROSAMENTE RISERVATO AI SOCI. QUI LE NORME PER IL TESSERAMENTO

Straordinaria serata conclusiva della XXXVI Stagione!

Charlie Sexton: chitarra, voce
David Grissom: chitarra, voce
Calder Allen: chitarra, voce

Due leggende, tra i più prestigiosi e riconosciuti chitarristi e bluesman al mondo, per la prima volta insieme sullo stesso palco.
Charlie Sexton ha suonato con David Bowie e per moltissimi anni al fianco di Bob Dylan, ora di Elvis Costello. David Grissom è stato il chitarrista di John Mellencamp, James McMurtry, Buddy Guy, Robbenr Ford, Dixie Chicks, Allmann Brothers e molti altri ancora... Tra questi due veri 'guitar heroes' troviamo incredibili intersezioni nelle rispettive parabole artistiche. I Double Trouble (la sezione ritmica dell’immenso chitarrista Stevie Ray Vaughan) hanno deciso di continuare a suonare solo con la band di Charlie (gli Arc Angels) e con quella di David (gli Storyville); Il texano Stevie Ray Vaughan non è l’unico padrino musicale in comune tra Sexton e Grissom: entrambi giovanissimi sono stati svezzati dal Joe Ely dei tempi d’oro (e, nel caso di Sexton, anche da Terry Allen, uno dei più grandi songwriter texani di sempre). Ed è qui che si chiude un altro cerchio straordinario, perché sul palco del FolkClub, Charlie e David terranno a battesimo l’esordio italiano di un giovanissimo cantautore texano: Calder Allen, che ha 21 anni e rappresenta la terza generazione di una saga famigliare cominciata con nonno Terrry e proseguita con lo zio Bukka. A scommettere su di lui c’è proprio Charlie Sexton, che lo sta producendo e che ha rinunciato ad essere in tour con Elvis Costello per accompagnarlo personalmente in Italia. Si dicono cose eccezionali su questo giovane talento, che la critica ha già paragonato a Ryan Bingham. Un giovanissimo ‘figlio d’arte’ che è già una fantastica realtà! 

Un concerto imperdibile organizzato in collaborazione con lo storico magazine Buscadero.
Una vera magia, che poteva accadere solo al FolkClub!


Charlie Sexton, chitarrista di Bob Dylan dal 2009 al 2020. Figlio di una madre adolescente, Charlie arriva ad Austin (Texas) all'età di quattro anni. Crescendo accanto a lei, frequenta alcuni dei club più iconici della storia musicale di Austin, come l'Armadillo World Headquarters e il Soap Creek Saloon. Dopo aver vissuto con sua madre ai confini della città, all’età di 12 anni Sexton si trasferisce da solo nel centro di Austin. I suoi eroi musicali (Joe Ely, Jimmie Vaughan, Stevie Ray Vaughan e Terry Allen) lo accolgono e lo supportano fino a quando non ‘cammina con le proprie gambe’, lo prendono sotto la loro ala e trasformano luoghi come lo Split Rail e il club blues Antone’s in vere e proprie aule di scuola per lui. Da quel momento, Charlie si fa un nome nell'industria musicale. Debutta con “Pictures For Pleasure” nel 1985, a soli 16 anni, e si fa rapidamente conoscere come un vero e proprio ‘ragazzo-prodigio della chitarra’, creando addirittura una varietà di atti e ritmi durante i primi anni di insegnamento, prima del suo album di debutto, e trascorrendo la tarda adolescenza come richiestissimo ‘session man’ in svariate sessioni di registrazione. Sexton continua a sviluppare le sue doti da chitarrista e diventa un popolare rocker, registrando con artisti come Ron Wood, Keith Richards, Don Henley e Bob Dylan. A questo exploit segue la pubblicazione di un album omonimo. A 20 anni è già il secondo album della sua discografia.  Apre i concerti di David Bowie (con cui si esibisce) e Bob Dylan, ed è solo l'inizio… È membro degli Arc Angels di Austin, insieme a Doyle Bramhall II, Tommy Shannon e Chris ‘Whipper’ Layton, con cui pubblica un album omonimo con la Geffen Records. Quando gli Arc Angels si sciolgono, Sexton ha solo 24 anni ed è già etichettato come autorevole musicista blues. Tuttavia, Charlie rifiuta i ristretti confini di una sola categoria musicale e forma una nuova band, il Charlie Sexton Sextet, con cui registra il suo album di debutto per la MCA Records, “Under The Wishing Tree”. L’album viene accolto con entusiasmo dalla critica e mostra al mondo la straordinaria versatilità musicale di Charlie, spaziando dal rock dalle sfumature celtiche al folk-rock, passando per un blues grintoso e fluido fino al rock 'n' roll più energico. Nel 1999, Sexton venne chiamato da Bob Dylan per rimpiazzare Bucky Baxter (aveva precedentemente suonato con Dylan durante un concerto ad Austin nel 1996 ed in qualche demo registrata nell'autunno del 1983). Molti critici lo acclamano e si entusiasmano per il suo straordinario duettare con Larry Campbell, anch'egli chitarrista nella band di Dylan. Considerato come uno dei migliori ensemble, il gruppo registra un gran numero di album, tra cui “Things Have Changed” (tratto dal film del 2000 “Wonder Boys” di Curtis Hanson) e l'album del 2001 “Love and Theft”. Nel frattempo, Sexton continua a lavorare con altri artisti, producendo “Been a Long Time” dei Double Trouble ed “Essence” di Lucinda Williams, entrambi realizzati nel 2001. Dopo aver lasciato la band di Dylan, Sexton produce molti altri lavori, tra cui “Volcano” di Edie Brickell, “Great Battle” di Jon Dee Graham e “Geronimo” di Shannon McNally. Nel tardo 2005, Sexton pubblica “Cruel and Gentle Things”. Nel 2009 Charlie ritorna nella band di Bob Dylan, rimpiazzando il chitarrista Danny Freeman. Compare insieme a Dylan nell'album del 2012 "Tempest", nel 2015 nell'album "Shadows in the Night" e nel 2020 nell'album “Rough and Rowdy Ways”. Come autore, Sexton scrive di ciò che conosce, i suoi testi mescolano esperienze autobiografiche con immagini e temi legati al Texas. Per questo, Sexton riconosce Bob Dylan come la più grande influenza nella sua scrittura, mentre il suo stile chitarristico deve molto alle leggende di Austin, Jimmie Vaughan e il compianto Stevie Ray Vaughan. Fedele alla sua strada, Sexton continua a suonare con i più grandi. Di recente ha girato in tour, suonato e registrato con artisti come Elvis Costello, Lucinda Williams e Bob Dylan. Il meglio deve ancora venire per un artista come Charlie Sexton: il tempo dimostra solo che rimarrà uno dei grandi nomi non solo del rock and roll, ma anche della ricca storia musicale di Austin.

David Grissom. Cos’hanno in comune John Mellencamp, Ringo Starr, Robben Ford, Buddy Guy, John Mayall, Almann Brothers, Joe Ely, James McMurtry, le Dixie Chicks e Chris Isaak? Risposta: lo straordinario chitarrista David Grissom, che ha suonato e contribuito al 'sound' di tutti questi artisti e molti altri. David Grissom comincia la sua carriera nel 1983 a Austin, quando -appena trasferitosi nella capitale del Texas- trova immediatamente lavoro come chitarrista solista per Lucinda Williams e Lou Ann Barton. Nel 1985 entra a far parte della band di Joe Ely, registrando e suonando dal vivo senza interruzioni fino al 1991, anno in cui arriva la chiamata da John Mellencamp. Le chitarre di Grissom portano un grandissimo contributo al sound del rocker dell’Indiana, come testimoniano gli album “Whenever we Wanted”, “Dance Naked” e soprattutto il capolavoro “Human Wheels”. Dopo l’intensa esperienza al fianco di Mellencamp, David torna ad Austin per formare i suoi Storyville che lo vedono al fianco del batterista Chris Layton e del bassista Tommy Shannon (ex membri degli Arc Angels e sezione ritmica dei Double Trouble con il leggendario Steve Ray Vaughan) oltre al cantante Malford Miligan. La Atlantic Records pubblica due dischi culto degli Storyville che la critica accoglie con grande entusiasmo. Negli ultimi anni David Grissom ha proseguito le sue innumerevoli e prestigiose collaborazioni (tra cui gli ultimi tre dischi di Buddy Guy) e la sua instancabile attività live di chitarrista, trovando sempre spazio per la sua musica, per fare dischi e concerti a suo nome. Nel 2007 la Paul Reed Smith Guitars ha lanciato sul mercato la chitarra DGT, firmata e realizzata da David Grissom in persona, che rappresenta il culmine di una collaborazione di oltre 25 anni. David gira il mondo per dare dimostrazioni di chitarra al fianco dei suoi illustri colleghi Orianthu, Brent Mason e Santana. La stampa specializzata negli anni gli dedica copertine e approfondimenti e il suo nome di culto appare continuamente sui magazine Guitar Player, Guitar World, Musician, Vintage Guitar. David Grissom è certamente uno dei più grandi chitarristi al mondo, un’artista eccezionale.

Calder Allen ha sempre scritto poesie e racconti, disegnato e illustrato, ma la sua vera passione è la musica. Nel tempo ha affinato il suo talento e si è costruito una solida reputazione come cantautore e performer coinvolgente. Nonostante la verdissima età (21 anni!) è già stato in tour con alcuni dei più grandi nomi della musica country e americana, tra cui Cody Jinks, Wade Bowen, Miranda Lambert, Turnpike Troubadours, The Red Clay Strays, Shane Smith & The Saints, Charles Wesley Godwin e molti altri e si è esibito in importanti festival come Austin City Limits, Bonnaroo, Two Step Inn, Oceans Calling e molti altri. I suoi spettacoli dal vivo, dinamici e ricchi di energia ed emozione, gli hanno garantito un seguito fedele, consolidando il suo posto di rilievo in una scena musicale prestigiosa e in continua evoluzione. Calder è un texano di quinta generazione, un vero e proprio Austinite: la famiglia materna si è stabilita nella capitale nel 1890, mentre quella paterna proviene da Lubbock. La sua eredità musicale e creativa affonda le proprie radici nelle generazioni che l’hanno preceduto, sia da parte di madre che di padre. Una nonna era una delle sorelle Burke che cantavano lo jodel. I nonni paterni sono Terry Allen (leggendario artista e cantautore country texano) e Jo Harvey Allen (moglie di Terry, nonché scrittrice, attrice e artista). Il padre di Calder, Bale Allen, suo zio Bukka Allen e suo fratello maggiore Sled Allen sono tutti musicisti, artisti e suoi mentori. "C'era sempre uno strumento in giro quando ero bambino, qualcosa con cui suonare. Anche se non sapevo necessariamente come suonarlo correttamente, cimentarmi con esso era sempre una straordinaria sorpresa. Durante le vacanze raggiungevamo mio padre a Santa Fe [dove Terry e Jo Harvey alla fine si stabilirono dopo aver lasciato il Texas n.d.r.]. Non solo lì si riuniva tutta la famiglia ma c'erano anche gli amici di mio padre, che sono tutti musicisti e artisti. Quindi era sempre un momento creativo. Ad ogni festa eravamo tutti sparsi per il soggiorno, ognuno suonava qualcosa." La pesca alla mosca come stile di vita: quando non scrive o non si esibisce, Calder può essere trovato in qualche fiume, dentro ai suoi stivali da pesca, intento a lanciare lenze, arte insegnatagli da suo fratello maggiore. 

Ci aspetta una serata indimenticabile!

FolkClub è dotato di un sistema di purificazione dell'aria che vanta certificazioni europee di primissimo livello: il NIVEUS NV100 della NETCO, garantito per la purificazione dell'aria di una superficie di 120 mq (la sala del club è 100 mq) da qualsiasi agente patogeno, virus, allergene, batterio e micro-polvere in sospensione, grazie un filtro ULPA di grado U15 ad alta densità che blocca le particelle nocive, una camera di strerilizzazione a raggi UV-C che sterilizza tutti i microrganismi e un filtro a carboni attivi che purifica ulteriormente l'aria prima di ri-immetterla nell'ambiente. Svariati test eseguiti sul NIVEUS NV100 della NETCO presso laboratori italiani ed europei ne hanno confermato e documentato le notevoli prestazioni di purificazione e la conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza.
Al FolkClub la musica si può ascoltare in tutta tranquillità!!