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Attilio Zanchi: contrabbasso
Gianni Azzali: sax tenore e flauto contralto
Andrea Andreoli: trombone
Massimo Colombo: pianoforte
Tommy Bradascio: batteria
La musica di Charlie Mingus è -e rimarrà- nei cuori e nelle orecchie di tutti gli amanti del Jazz ed è servita a ispirare diverse generazioni di musicisti. Mingus è stato, oltre che un magnifico contrabbassista, anche un prolifico compositore, arrangiatore, pianista e leader di diverse storiche formazioni. I suoi gruppi, che vanno dal trio fino alla big band, hanno attraversato e influenzato diversi periodi stilistici a partire dagli anni '50 fino ad arrivare agli anni '70. Senza dubbio Mingus è stato, insieme a Duke Ellington, uno dei più importanti compositori del Novecento; nelle sue composizioni si possono rintracciare le radici del Blues, echi del Gospel, lo Swing, il Be Bop, il Soul Jazz fino ad arrivare al Free più furioso e alla musica d’avanguardia. È per questa ragione che la sua musica può essere quasi considerata come un ritratto enciclopedico della storia del Jazz e può essere suonata tutt’oggi senza apparire datata, ma fornendo anzi sempre spunti nuovi e ispirazioni. Nasce da queste considerazioni il desiderio di Attilio Zanchi di riproporre i brani del repertorio di Mingus, interpretandoli e rileggendoli influenzati dalle sue esperienze e di ciascuno dei suoi musicisti. In questo concerto il gruppo presenterà i brani di Mingus e di Attilio Zanchi registrati sul vinile “Mingus Portrait”: oltre alle composizioni di Mingus, composizioni originali di Zanchi ispirate o vicine alla poetica musicale di Mingus. Il gruppo nasce dal sodalizio musicale più che trentennale tra il contrabbassista Attilio Zanchi e il pianista Massimo Colombo ed è completato dal sassofonista Gianni Azzali, dal batterista Tommy Bradascio e da una nuove giovane realtà del Jazz Italiano: il trombonista Andrea Andreoli.
Un giorno, quando era già molto malato, Charlie Mingus disse a sua moglie Sue: “Sai, un corpo l’ho già avuto. La prossima volta voglio essere una stella. Voglio brillare tutta la notte.”
Non sappiamo se questo suo desiderio sia stato esaudito ma di certo la sua musica continua a brillare e a illuminare il mondo come una fulgida stella.