Dena DeRose: pianoforte e voce
Enzo Zirilli: batteria e percussioni
Alessandro Maiorino: contrabbasso
Non è un risultato da poco essere considerata “la cantante-pianista più creativa e coinvolgente dai tempi di Shirley Horn”, ma è esattamente così che Joel Siegel del Washington City Paper ha descritto Dena DeRose. “Se arriva nella tua città e vuoi vedere il suo spettacolo, arriva presto, perché la sala sarà piena. Non solo incanta il pubblico e i critici musicali con la sua abilità al pianoforte e il suo stile vocale swing e rasserenante, ma”, come ha scritto Richard Scheinin del San Jose Mercury, “… trasmette gioia… che anima!”. Dena offre sempre “… dimostrazioni vivide e spesso entusiasmanti di quanto siano innovative le sue idee musicali…” (Philip Elwood, San Francisco Examiner). DeRose ha portato questa vitalità e innovazione in esibizioni al fianco di leggende come Ray Brown, Clark Terry, Marian McPartland, Benny Golson, Scott Hamilton, John Scofield, Benny Green, Ray Drummond, Houston Person, Tootie Heath, Deborah Brown, Ken Peplowski, John Clayton, Jeff Hamilton, Kenny Burrell, David ‘Fathead’ Newman, Sheila Jordan, Jay Clayton, Mark Murphy, Marvin Stamm, e molti altri. Dena ha pubblicato 14 album, tutti accolti con elogi straordinari. Il suo più recente, e terzo consecutivo con l’etichetta HighNote, “Ode To The Road”, vede la partecipazione dell’incomparabile sezione ritmica formata da Martin Wind e Matt Wilson, con ospiti come l’icona del jazz vocale Sheila Jordan, il leggendario sassofonista Houston Person e il lirico e swingante Jeremy Pelt alla tromba. Le sue precedenti pubblicazioni hanno ricevuto recensioni eccezionali nelle principali riviste jazzistiche come Downbeat, JazzTimes, JazzHot, JazzHistoryOnline, All About Jazz, The New York Record e molte altre. I suoi dischi, distribuiti da Sharp Nine, Maxjazz, Vega, GoFour e ora HighNote, hanno sempre ottenuto almeno 4 stelle da Downbeat, guadagnando un seguito crescente sia negli Stati Uniti che all’estero. Dena ha ricevuto diverse candidature ai Grammy a partire dal suo album “A Walk In The Park” del 2005 per l’etichetta Maxjazz. Altre candidature includono il suo disco “We Won’t Forget You…An Homage To Shirley Horn”, con il suo trio stabile da oltre 17 anni (Martin Wind e Matt Wilson) e ospiti speciali come Eric Alexander, Jeremy Pelt e Gary Smulyan. Christopher Louden di JazzTimes ha scritto di “… una maestosa calma che si eleva a vibrante esaltazione…”, mentre Chris Hovan di All About Jazz ha commentato: “Nel corso della dozzina di album registrati da quando è arrivata a New York nel 1991, DeRose si è dimostrata costantemente una pianista e cantante unica, con una profondità e un’ampiezza che sono davvero straordinarie da ascoltare”. Ken Dryden di The New York City Record ha aggiunto: “Dena DeRose è diventata una delle pianiste/cantanti più acclamate del jazz negli oltre vent’anni della sua carriera professionale”. Dena ha accumulato un impressionante elenco di esibizioni in leggendari club di tutto il mondo come il Blue Note, Birdland, Smalls, Smoke e Jazz Standard a New York, il Kennedy Center a Washington D.C., il Pitt Inn e Body and Soul a Tokyo, il Jazz Showcase a Chicago, Marian’s a Berna, Nardis a Istanbul, il Widderbar a Zurigo, fino ai principali festival jazz come l’Umbria Jazz Festival (Italia), il Red Sea Jazz Festival in Israele, il Monterey Jazz Festival, il San Francisco Jazz Festival, il Providencia Jazz Festival a Santiago, l’Estoril Jazz Festival (Portogallo), il North Sea e The Hague Jazz Festivals (Olanda), l’Ancona Jazz Festival (Italia), The Jazz Cruise (2005, 2007, 2008, 2011), il Kansas City Jazz and Blues Festival (1999), il Jazz Baltica Festival (Germania), il VinterJazz Festival (Danimarca), e molti altri. L’illustre giornalista Terry Teachout del New York Times ha scritto: “Dena DeRose canta jazz come se lo facesse da tutta la vita e anche di più”. E non si sbagliava. Dena riusciva già a riprodurre melodie su un organo giocattolo a tre anni. Ha studiato pianoforte classico per tutta la sua infanzia, finché è stata conquistata dal jazz suonando la musica di Count Basie nella band scolastica. Durante il liceo, suonava in bande locali per matrimoni e serate nei club. Per nutrire la sua insaziabile passione per il jazz, a 18 anni guidava quattro ore fino a New York per ascoltare idoli come Hank Jones, Mulgrew Miller, Barry Harris e Kenny Barron, per poi tornare a casa a Binghamton. La sua carriera ha anche affrontato una grave sfida: una sindrome del tunnel carpale aggravata dall’artrite, che l’ha costretta a due interventi chirurgici e a lasciare il pianoforte per oltre due anni. Una sera, durante un’esibizione in un club, qualcuno le propose di cantare una canzone. Così scoprì una nuova passione e un modo per tornare alla musica. Quando più tardi riprese il pianoforte, trovò che il canto le aveva insegnato nuove sfumature di lirismo e fraseggio. Dena DeRose è stata scelta più volte dal Downbeat’s Critic’s Poll come “Artista da scoprire” e ha partecipato a programmi come Morning Edition su NPR e Marian McPartland’s Piano Jazz. È apparsa anche nella compilation natalizia di NPR Piano Jazz Christmas Compilation. DeRose è anche una rinomata insegnante jazz. Ha insegnato in prestigiose istituzioni come la Manhattan School of Music, NYU, e il Prince Claus Conservatoire in Olanda. Attualmente è professoressa di voce jazz presso l’Università di Graz in Austria e insegna anche presso Siena Jazz in Italia. La sua passione per l’insegnamento l’ha portata in festival e scuole di tutto il mondo.
Grazie al suo talento straordinario, è ora tra le figure più richieste nella scena jazz mondiale. Come ha scritto Alan Bargebuhr di Cadence Magazine: “… una pianista/cantante dal talento sbalorditivo”. Al FolkClub, Dena sarà accompagnata da una sezione ritmica di assoluto livello composta da Alessandro Maiorino al contrabbasso e Enzo Zirilli a batteria e percussioni.