EstOvest Festival
presenta

La Disfida dei Violoncelli di Francia

FolkClub ed EstOvest Festival tornano a collaborare in occasione della IV edizione della Contemporary Cello Week, l’appuntamento che riunisce ogni anno a Torino molti dei migliori violoncellisti dediti al repertorio dei nostri giorni. Il programma della serata offrirà carta bianca a due straordinari virtuosi dello strumento. Renaud Dejardin ed Éric-Maria Couturier si sfideranno, in punta di fioretto, tra brani barocchi e improvvisazioni jazz, tra interventi avanguardistici e melodie minimaliste, pezzi di bravura e cantabili tardo romantici. I due solisti del più importante ensemble strumentale del mondo per la musica contemporanea (l’Ensemble Intercontemporain di Parigi) hanno accettato di costruire un programma a sorpresa in esclusiva per il pubblico del FolkClub. Alternandosi sul palco e duettando con sbalorditiva maestria, i due grandi violoncellisti transalpini lasceranno emergere le mille sfumature e le illimitate possibilità espressive dello strumento ad arco. J.S.Bach, György Ligeti, Jean-Louis Duport o Salvatore Sciarrino? Quali saranno le suggestioni de La Disfida dei Violoncelli di Francia?
Éric-Maria Couturier è professore presso i Conservatori Nazionali Superiori di Musica e Danza di Parigi e di Lione ed è uno dei più ricercati per il repertorio contemporaneo. Ha ricevuto insegnamenti da Roland Pidoux, Christian Ivaldi, Igor Gavrich, Patrick Moutal, Jorge Chaminé, ed è un grande ammiratore di Mstislav Rostropovic e Yoyo Ma. Polimorfo e virtuoso, si esibisce regolarmente sui principali palcoscenici internazionali, come solista o in musica da camera con il trio Talweg, con altri artisti come Maurizio Pollini, Martha Argerich e Juliana Steinbach, e con l'Ensemble intercontemporain, di cui è entrato a far parte nel 2002. Con il compositore Olivier Derivière, ha creato la musica per il videogioco Plague Innocent Tale / Requiem, così come per altri giochi come Dying Light e Vampyre. Ha improvvisato in concerto con David Linx, Laika and the Unit, Sébastien Lanson e l'elettronica del trio Plug con Michele Rabbia e Nicolas Crosse. Con Bertrand Chavarria, ha creato un pezzo che illustra l'energia del karate. Si esibisce in Giappone e in Europa con la cantante Noh Ryoko Aoki e il percussionista Tsuchitori Toshi, collaboratore di Peter Brook. Couturier ha lavorato con i più grandi direttori d'orchestra, tra cui Pierre Boulez, Wolfgang Sawallisch, Georg Solti, Carlo-Maria Giulini, Peter Eötvös, Susanna Mälkki, Jonathan Nott ed Esa-Pekka Salonen, tra gli altri. Si esibisce come solista nei concerti per violoncello di Haydn, Dvořák, doppio di Brahms, Shostakovich, Eötvös, Fujikura, Kurtág, Merlin, Pfitzner, Saariaho e Robin, il cui concerto Quarks è a lui dedicato. Affascinato dall'insegnamento basato sull'improvvisazione, così come dalla scoperta di nuove tecniche, Eric-Maria Couturier ha creato Les Ateliers du violoncelle con Noémie Boutin e Vincent Courtois, con i quali si esibisce regolarmente. Suona con gli archetti di Claudia Carmona e Jean Grumberger.
Renaud Déjardin. Nato a Strasburgo, ha iniziato la sua formazione musicale sotto la guida di Mihaly Temesvari e Jean Deplace Paris, per poi proseguire gli studi a Parigi con Philippe Muller e Timothy Eddy a Stony Brook (Stati Uniti). Fin da giovane è stato affascinato dal repertorio sinfonico, una passione alimentata da esperienze musicali fondamentali con Carlo Maria Giulini, Bernard Haitink, Pierre Boulez e Colin Davis, ancor prima di intraprendere la carriera professionale. Tra i suoi riconoscimenti figurano i premi di diversi concorsi internazionali (Concorso Rostropovitch di Parigi, Concorso Paulo di Helsinki, Concorso Bach di Lipsia) e si è esibito come solista con l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, l’Orchestre National de Lille, l’Orchestre Philharmonique de Bilkent e l’Orchestre National d’Ile-de-France. Attraverso le loro masterclass, è stato guidato da Mstislav Rostropovitch, Anner Bylsma e Bernard Greenhouse. Continuando a sviluppare la sua conoscenza del repertorio di ieri e di oggi, ha lavorato e si è esibito con le seguenti orchestre ed ensemble: Orchestre Philharmonique de Radio- France (in particolare le opere di Ravel, Sibelius, Mahler, Boulez, Eötvos), Opéra de Paris (Lulu de Berg), Ensemble intercontemporain (Stockhausen, Nancarrow, Staud, Jarrell), Salzburg Chamber Soloists (Mozart, Metamorphosen di Strauss), Ensemble Court-Circuit (Hurel, Grisey, Murail, Maresz). Ha proseguito gli studi di analisi, armonia, orchestrazione e direzione d’orchestra. Come direttore d’orchestra ha eseguito in prima assoluta numerosi brani per ensemble e registrato opere di Jean-Luc Hervé con l’Ensemble Court-Circuit, Luciano Berio con Vincent David e l’Ensemble Quaerendo Invenietis, Allain Gaussin con l’Ensemble Sillages, Ofer Pelz con l’Ensemble Meitar, Bernard Cavanna e Martin Matalon con l’Ensemble Mesostics. Passando poi a progetti più personali, come la composizione, ha creato un volume di pezzi per pianoforte (Livre des clairs-obscurs) e ha scritto una serie di pezzi per giovani esecutori. Nel 2014 si è unito all’Orchestre National d’Ile-de-France, per poi diventare membro dell’Ensemble intercontemporain nel 2022.

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