Luigi Tessarollo: chitarra
Fulvio Chiara: tromba
Gledison Zabote: sax tenore
Stefano Calcagno: trombone
Paul Zogno: contrabbasso
Francesco Parodi: batteria
Composizioni originali nuove e scelte tra la vasta produzione di Tessarollo compositore, arrangiate ad hoc per questo organico. Il SexTeX regala un concerto che entusiasma sia i profani che e i più competenti, offrendo una musica carica di swing e di groove con un perfetto equilibrio negli arrangiamenti, un’equa alternanza dei solisti sul palco e un contenuto compositivo che abbraccia momenti musicali sia potenti e di energia che poetici e d’intenso lirismo.
Luigi Tessarollo. Carriera costellata di collaborazioni di alto profilo, da Tom Harrel a Lee Konitz da Bollani a Dado Moroni, chitarrista della RAI nei primi anni ottanta e ospite in trasmissioni televisive su canali nazionali, concerti con Gloria Gaynor, studi di musica indiana a Varanasi, incisione di 2 LP di musica greca con bouzouki e chitarre… Da più di 30 anni si dedica professionalmente alla musica jazz in qualità di chitarrista compositore e docente di Conservatorio. Ha tenuto concerti in USA e in Europa. Ha pubblicato oltre 30 dischi in qualità di leader e co-leader e inciso circa 80 composizioni originali. Ha collaborato per oltre 10 anni tra Italia e America con il sassofonista George Garzone, con cui ha pubblicato tre album. Ha suonato tra gli altri con Tom Harrel, Lee Konitz, Diane Schurr, Barry Harris, Larry Schnider, Slide Hampton. Dell’intensa attività discografica e concertistica citiamo le tournè e la pubblicazione di due CD con Stefano Bollani, con Dado Moroni, con i newyorkesi Jay Azzolina, Dean Johnson, Ron Vincent, con cui si esibisce anche a New York, in quartetto con il tenorista Maurizio Giammarco, in quartetto e trio con il batterista americano Adam Nussbaum, in quartetto con l’altista Mattia Cigalini, in duo con il chitarrista brasiliano Roberto Taufic, in duo chitarra classica-tromba con Fulvio Chiara nel progetto ”Musica del Passato Tra Passato e Presente”, elaborazioni di melodie piemontesi. È stato invitato a rappresentare con composizioni proprie il jazz italiano al Grenoble Jazz Festival e ai XX Giochi olimpici invernali di Torino nel 2006. Diplomato in Musica Jazz e in Chitarra Classica, docente di Chitarra Jazz del Conservatorio di Torino, ha insegnato precedentemente nei Conservatori di Trento, Como, La Spezia, Cuneo, nella Scuola Civica di Milano e press il Conservatorio di Milano per 6 anni. Collabora da oltre 15 anni con la Berklee School di Boston ai seminari estivi di Umbria Jazz.
Fulvio Chiara. Compositore e arrangiatore, fin in da giovanissimo si avvicina alla tromba come autodidatta. Dopo alcuni anni di esperienza nella musica leggera come componente di gruppi di livello nazionale, dedica tutto il suo interesse alla musica Jazz. Vince nel 1992 due primi premi al Concorso indetto dall’AMJ (Associazione Musicisti Jazz) per giovani talenti emergenti al Grand Prix du Jazz di Aosta. Partecipa a Umbria Jazz nel1992. Nel 1994, uscito vincitore come prima tromba al concorso indetto dalla CEE, partecipa all’orchestra di Formazione Professionale del Paese degli Specchi di Bologna, trovandosi a collaborare con artisti di fama internazionale quali: Kenny Wheeler, Ray Warleigh, George Russel, Mike Gibbs, Bruno Tommaso. Ha svolto l’attivita’ di free-lance collaborando con molti gruppi ed artisti tra cui Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Luigi Bonafede, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Steeve Grossman, Lee Konitz, Romano Mussolini, Roy Hergrove, Manny Duran, Ralph La Lama. Docente per due anni presso il Centro Jazz di Torino. Entra far parte del sestetto di Rossana Casale con il quale ha suonato in diverse rassegne Jazz e inciso il suo ultimo disco e, come ospite, anche alcuni brani del disco della Casale dedicato a Billie Holiday. Ha fatto parte delle band di Tullio De Piscopo.
Gledison Zabote. Sassofonista italo-brasiliano nato a Joinville, in Brasile. “È un sax tenore dall’approccio sofisticato e melodico, memore dei grandi maestri di questo strumento, e riesce a fondere la sua anima brasiliana con il senso dello swing più autentico” (Emanuele Cisi). Si trasferisce in Italia nel 2014 dove si laurea in “Sassofono Jazz” e di seguito in “Composizione Jazz” al Conservatorio di Torino con il massimo dei voti, lode e “Menzione d’Onore”, sotto la guida di Emanuele Cisi e Furio di Castri. Ha seguito lezioni con Donald Vega, Ulysses Owens ecc e ha collaborato, tra gli altri, con Furio di Castri, Roberto Taufic, Alberto Marsico, Hector Costita, Heraldo Monte, Giampaolo Casati, Gilson Silveira, Alegre Correa, Bob Wyatt. Nell’arco degli anni, si è esibito in svariati festival internazionali. Nel 2015 ha partecipato del Circuito SESC de Musica (Brasile) dove insieme al Arnou de Melo Quarteto ha realizzato un importante tour in 25 città. Con l’Arnou de Melo Quarteto ha anche realizzato un tour europeo in Italia e Spagna nel 2016. Con il suo progetto, Soprando Baixo si è inoltre esibito in tre tour in Brasile e Argentina dal 2010. Ha alcuni dischi al’attivo tra cui “Icefire” (2019), “Identidade” (2019), “Soprando Baixo” (2014) insieme al bassista Arnou de Melo. È fondatore e direttore della Joinville Jazz Big Band, prima big band della città di Joinville. Tra i suoi principali progetti, attualmente attivi ha Icefire 4et, Gledison Zabote Organ Trio, Quinteto Enraizados, duo Soprando Baixo, Arnou de Melo Quarteto.
Stefano Calcagno Nato a Genova nel 1971 e diplomato in trombone nel 1993 presso il Conservatorio di Genova, si dedica principalmente alla musica jazz svolgendo un’intensa attività concertistica e discografica con la Bansigu Big Band di Genova, Unit Line Jazz Orchestra di Riccardo Zegna, Blues Brass Band di Tullio De Piscopo, Torino Jazz Orchestra diretta da Gianni Basso e poi Fulvio Albano. Con quest’ultima formazione, anche in collaborazione con l’orchestra del Teatro Regio di Torino, ha
occasione di suonare con ospiti quali Dee Dee Bridgewater, NewYork Voices, Dionne Warwick,
Dianne Schuur, Mingus Dinasty, Carla Bley, Paul Jeffrey, Dino Piana. Tra le numerose partecipazioni a jazz festival ricordiamo nel 2001 Villa Celimontana a Roma (con il gruppo dei migliori trombonisti italiani capeggiato da Marcello Rosa) e Lorient in Francia. Con l’orchestra di Dino Betti Van Der Noot vince più volte il referendum della rivista Musica Jazz (2013 miglior disco orchestrale, 2015 miglior disco dell’anno).
Paul Zogno, torinese, classe 1989, è bassista, turnista, compositore e insegnante. Molto richiesto per la sua poliedricità e professionalità, nell’arco della sua attività artistica si è esibito su importanti palchi e festival in Italia e all’Estero, tra i quali Montreux Jazz Festival, JazzAscona, International Samba-Festival Coburg, Palau De La Musica, Parco Della Musica, suonando con artisti quali Walter W. Whitman Jr., Davell Crawford, Alice McClarity, Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem, e altri ancora.
Francesco Parodi. Talento fuori discussione, inizia giovanissimo gli studi di batteria sotto la guida di Nicola Stranieri, e, successivamente, perfezionandosi con Stefano Bagnoli. Intraprende la strada del jazz, che lo porta a frequentare e ad esibirsi in diversi festival del panorama italiano, tra i quali Siena Jazz, Nuoro jazz, Time in jazz, vincendo talvolta borse di studio e suonando al fianco di interpreti come Emilio Soana, Alberto Marsico, Luigi Tessarollo, Marco Micheli, Sandro Gibellini, Riccardo Fioravanti. Attualmente prosegue gli studi al conservatorio G. Verdi di Torino, frequentando la classe di percussioni del maestro Riccardo Balbinutti.