Luke Winslow King: voce, chitarra, dobro
Roberto Luti: chitarra
Originario di Cadillac, Michigan, Luke Winslow-King è navigato chitarrista rock & roll, cantante, produttore e cantautore. Il suo lavoro è un mix eclettico che combina il blues del Delta del Mississippi, la musica folk, il jazz tradizionale, il roots rock & roll e l’Americana. Le sue canzoni alchemiche fondono idee contemporanee con stili di epoche passate, producendo un suono che è allo stesso tempo rustico e urbano, elegante e assolutamente personale. Dopo aver trascorso oltre 15 anni a New Orleans e aver registrato il suo album del 2008 ("Old/New Baby") alla Preservation Hall, è stato eletto Miglior Artista Blues dalla rivista Gambit. Il suo successo del 2018, "I'm Glad Trouble Don't Last Always", si avvicina ai 10 milioni di stream su Spotify. Il suo settimo album “If These Walls Could Talk” registrato a Memphis nel 2022, vede Winslow-King affiancato da un cast stellare di grandi del blues, del ‘root’ e della world music, tra cui il Rev. Charles Hodges (Al Green); un album che rappresenta un'evoluzione del suono del bluesman, al contempo rispettoso e luminoso. Su una profonda base sonora di blues del Delta, tanto amato da LWK, si innestano testi impregnati di speranza, fusi con l'energia del rock del Midwest che ha plasmato i suoi anni da adolescente nel nord del Michigan."If These Walls Could Talk" è stato definito "oro pop Americana" da Glide Magazine e ha ottenuto 4,6 milioni di stream nel suo primo anno. Come tutto il lavoro di Winslow-King, "If These Walls Could Talk" ha portato robuste sonorità roots in prima linea nella sensibilità artistica moderna. Nel 2022 LWK viene nominato membro votante della Grammy Recording Academy. La Luke Winslow-King Band (con Roberto Luti) è in tournée permanente da oltre 15 anni e si è esibita in lungo e in largo in tutto il Nord America e in Europa, calcando palchi di festival importanti come Austin City Limits, New Orleans JazzFest, Azkena Rock Festival (Spagna), Tønder Festival (Danimarca), BBK Legends (Spagna), Paradiso (Paesi Bassi), Glastonbury (Regno Unito), Byron Bay Blues Fest (Australia), Maverick Festival (Regno Unito) e innumerevoli altri. Ha aperto i concerti per Jack White, Taj Mahal, Roseanne Cash, Tower of Power, Rebirth e Greensky Bluegrass. Attualmente residente in Spagna, LWK continua la sua ricerca globale, proponendo musica onesta, potente, rustica e autentica sia sul palco che in studio. La LWK Band include il maestro toscano della slide guitar Roberto Luti, che grazie al suo stile personale e non ortodosso di slide guitar, spigoloso ed evocativo, si è fatto un nome durante i suoi quasi dieci anni di residenza a New Orleans. LWK è diventato parte integrante del progetto di registrazione internazionale “Playing For Change”, contribuendo alle tracce originali di brani che hanno accumulato oltre 100 milioni di visualizzazioni su YouTube, collaborando con: Taj Mahal, Keb Mo, Buddy Guy, Keith Richards, Ringo Starr, Manu Chao, Toots and the Maytalls e Dr. John. Al suo quarto concerto sul nostro palco (manca dal 2016), accompagnato dal magistrale Roberto Luti, LWK ci presenta il suo ottavo album "Flash-A-Magic", pubblicato a settembre 2024, che vede la partecipazione del Rev. Charles Hodges e dei The Sensational Barnes Brothers della Fat Possum Records, acclamata etichetta con sede a Oxford (Mississippi), ed è stato mixato dall'ingegnere vincitore di un Grammy Collin DuPuis.
"Unisce senza sforzo temi di blues del Delta, gospel e jazz con testi personali ed efficaci che riflettono la sua evoluzione personale e artistica." (New York Times).
"Una delle band più professionali, originali e autentiche nel loro stile attualmente in circolazione." (American Songwriter)
"Immersi nel fangoso blues del Delta, ma con una sfrontatezza che riflette una reinterpretazione più in stile Midwest del genere." (Consequence of Sound)
"...dimostra un’abilità di scrittura di canzoni degna di paragone con Jason Isbell e John Fullbright." (Austin Chronicle)