Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)
Più di una band: un’esperienza unica di condivisione musicale
Chiudono alla grande le Buscadero Nights 2014-15 con un concerto inserito in extremis, ma di qualità assoluta. La Session Americana potrebbe essere definita una rock band in una tazza da te o un gruppo folk in una bottiglia di whiskey, essendo sempre in bilico tra i due generi. È uno straordinario collettivo di musicisti, che sarebbe riduttivo chiamare band, nasce nella dimensione live e sfodera strumenti originali, come una chitarra Parlor dell’anteguerra, un vetusto organo Estey, un mandoloncello e un’armonica superstite di un incendio. Il loro show è travolgente e si basa su una formula semplice e originale: un vecchio microfono a condensatore su un tavolo e i musicisti intorno che intrecciano voce e strumenti come nella migliore tradizione bluegrass, una situazione che ci è parsa perfetta per il nostro FolkClub. Non ci sono due concerti uguali di Session Americana: sono una all-star band, ma i loro show sono come se un gruppo di amici si trovasse a suonare insieme, creando un’atmosfera di complicità e di divertimento reciproco in cui immediatamente il pubblico è coinvolto. È una band che sa come divertirsi e divertire, ma è anche una band che sa raggiungere l’essenza della canzone e restituirla magistralmente al pubblico. La sfida di riuscire a trasportare tutte queste atmosfere e improvvisazioni su un disco è stata vinta con il loro quinto splendido CD: Pack up the circus magistralmente prodotto dalla folksinger Anais Mitchell, insieme a tutti i musicisti della band.
Il gruppo si è formato nel 2004 a Boston sull’idea di applicare la modalità tipica della musica irlandese, in cui i musicisti siedono in circolo attorno a un tavolo, alla musica folk americana, da qui nasce il nome. Il sestetto originario (lo stesso che sarà al FolkClub), iniziò con canzoni country tradizionali e classici della tradizione bostoniana, per poi aprirsi a composizioni originali di autori quali Jimmy Ryan, Mark Sandman (Morphine), e Dennis Brennan. Nell’arco dei loro cinque dischi sono poi passati a eseguire numerosi pezzi composti dai membri della band. Il loro debutto discografico, The table top people volumes 1 and 2 (2005), ha influenzato numerosi gruppi che hanno adottato la loro originale formula musicale, e ha procurato loro numerosi ingaggi come band di supporto a rinomati folksinger (Peter Wolf dei J. Geil, Patty Griffin, Bill Janovitz dei Buffalo Tom, tra gli altri). Il gruppo è cresciuto velocemente dai concerti nei locali, a vera e propria istituzione regionale per l’area di Boston, suonando per festival nazionali e internazionali e teatri in USA ed Europa. …facciamo questa cosa davanti alla gente, condividiamo idee, ci esprimiamo spontaneamente e collaboriamo con chiunque sia disponibile. C’è un’energia da “tutto scorre e qualunque cosa può accadere”. La gente capisce che questa non è solo una band, ma un’esperienza preistorica che non si può rendere su youtube, bisogna esserci… spiega Cavanaugh.
Session Americana ha ricevuto numerosi premi e nomination: “Best Roots Act” e “Best CD” per l’Improper Bostonian, “Best Folk Act” e “Best Live Residency” e nomination per “Best Americana Act” e “Best Live Act” ai Boston Music Awards. Il cantante dei Buffalo, Tom Bill Janovitz, ha detto di loro …ogni concerto riproduce quella notte magica davanti al fuoco al campeggio estivo che hai passato quando eri un ragazzo e non hai mai dimenticato…. I vari membri della band vantano prestigiose collaborazioni con, tra gli altri, Treat Her Right, Patty Griffin, Lori McKenna, The The, Dennis Brennan e Kris Delmhorst.
La Session Americana è un vero e proprio collettivo di musicisti che oltre a quelli che saranno presenti al FolkClub annovera: Jon Bistline, Dietrich Strause, Jefferson Hamer, Alec Spiegelman, Adam Moss, Anais Mitchell, Zach Hickman, Charlie Rose, Duke Levine, Eliza Carthy, Jennifer Kimball. Al Folkclub si presenta il nucleo originario e stabile, ovvero Ry Cavanaugh (chitarra), Billy Beard (percussioni), Dinty Child (organo e fisarmonica), Kimon Kirk (basso), Jim Fitting (armonica) e Laura Cortese (violino).
…questo è un collettivo, una comunità, Session Americana non è solo una band, è un’esperienza… Redline Roots
…se suonano a meno di 100 miglia da casa vostra, andateci, e sarete grandemente ricompensati per il vostro sforzo… Metroland