Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)
Come i Carnevali
Lo chansonnier livornese, per la prima volta in solo al FolkClub
Bobo Rondelli è l’anima di Livorno, poeta celebrato e riconosciuto come uno fra i maggiori esponenti della canzone d’autore italiana. Dopo la consacrazione mediatica grazie a partecipazioni prestigiose sul grande e piccolo schermo e dopo aver studiato e prodotto uno spettacolo interamente dedicato a Piero Ciampi, celebrato recentemente anche da Sky Arte con un bellissimo docufilm, l'instancabile artista labronico torna con il nuovo album Come i Carnevali, pubblicato in marzo. Il disco, scritto in collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle e gli inseparabili amici/musicisti Fabio Marchiori e Simone Padovani, vede Bobo tornare alle atmosfere sognanti di Per Amor del Cielo, album che lo aveva consacrato come grande autore contemporaneo. Sceglie non a caso Filippo Gatti come produttore, lo stesso del celebrato disco del 2009. La varietà timbrica dell’album traccia il profilo netto di un uomo che descrive la vita quotidiana con amara lucidità e felliniane fughe verso il sogno. Forte il legame con il cinema e la letteratura, ai quali Bobo si ispira in quasi ogni canzone. In Come i Carnevali Bobo celebra la poesia e la vita, che somiglia sempre più a un Carnevale, tra liti con la ex, scorrazzate in motorino senza casco con i figli, serate in osteria, ricordi dei suoi genitori, fino all’omaggio al pedagogo e scrittore polacco Henryk Goldszmit e al suo ruolo chiave con i bambini vittime della Shoah. Come i carnevali è il disco di un uomo innamorato delle assurdità e delle passioni della vita, troppo sensibile per non subirne la crudeltà, troppo lucido per prenderla sul serio.
Roberto Rondelli, cantautore, poeta, attore e performer, nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che ispira da sempre la sua carriera artistica. Fin dagli inizi si cimenta nelle cover band dando vita al trio Les Bijoux, per poi formare gli Ottavo Padiglione (che prendono il nome dal reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Livorno), band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana, soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi e ironici, specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere cinico e spassionato. Il risultato è il singolo intitolato Ho Picchiato La Testa, che impazza nelle radio e vende ben 30.000 copie. La vita artistica degli Ottavo Padiglione prosegue con una serie di dischi pubblicati da major fino al 2000, quando la band si scioglie. Negli anni successivi esce un best of degli Ottavo Padiglione mentre Bobo si dedica alle colonne sonore di film quali Sud Side Stori (2000) di Roberta Torre, insieme a Pacifico, in cui è anche attore protagonista, e Andata e Ritorno (2003), in cui, oltre a curare la colonna sonora, affianca Alessandro Paci come attore. Nel 2001 Bobo pubblica il suo primo lavoro da solista Figli del nulla, un disco che esprime tutta la sua personalità, seguito un anno dopo da Disperati intellettuali ubriaconi, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo. Molti giornali, fra i quali Il Corriere della Sera e La Repubblica, ne parlano con toni entusiastici ed è così che Bobo Rondelli vince nel 2002, insieme a Stefano Bollani, il Premio Ciampi per il miglior arrangiamento. Segue un lungo periodo di silenzio, terminato nel 2009, anno della pubblicazione di Per Amor Del Cielo, prodotto da Filippo Gatti, album che contiene nove brani caratterizzati dall’intimismo di una persona che ha fatto della riflessione uno stile di vita. Risale al 2009 anche il road-movie L’uomo che aveva picchiato la testa, che il regista Paolo Virzì dedica a Bobo, che ne è attore protagonista, recentemente pubblicato in DVD da Popoli Doc, la collana del Festival dei Popoli. Nel 2010 Bobo recita in La prima cosa bella, di Paolo Virzì. Dopo una lunga stagione concertistica tra teatri e piazze, nell'ottobre 2011 esce L’ora dell’ormai, che contiene dodici brani e una poesia del poeta meneghino Franco Loi. Nel 2012 Bobo è di nuovo attore in L’innocenza di Clara, di Toni D’Angelo. Nel marzo 2013 Bobo registra A Famous Local Singer, album di respiro internazionale nato dall'incontro con la brass band l'Orchestrino, prodotto da Patrick Dillett (già al lavoro con David Byrne, They Might Be Giants, Soul Coughing, Lounge Lizards, Bebel Gilberto, Notorious B.I.G., Mariah Carey, Queen Latifah, Brian Eno, Angelique Kidjo), uscito in Italia a inizio giugno dello stesso anno. Gli ultimi anni vedono la consacrazione di Bobo con prestigiose partecipazioni a show radiofonici e televisivi come Sostiene Bollani e Gazebo, oltre a un'intensa e incessante attività live.