Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)
una grande interprete della tradizione popolare Voce, trombone e chitarra (con il prezioso apporto di Matteo Ravizza al contrabbasso) propongono arrangiamenti inusuali di un repertorio di canti e canzoni che raccontano storie e storia: dalle antiche ballate popolari alle canzoni d'autore, trasmigrando dal folk al jazz. Le tre timbriche si fondono in un mix originale che rivisita brani molto diversi tra loro, noti e meno noti, proponendoli in una nuova chiave di ascolto. Critiche unanimemente positive hanno accolto l’uscita, nel 2013, del CD Sguardi, che raccoglie 15 brani rappresentativi del progetto del Trio; dalla società contadina alle figure di donne, dal lavoro all'amore, esplorando territori diversi, vicini e lontani, con tanti differenti sguardi musicali. I concerti live del Trio in questi anni hanno confermato l’originalità della formazione, riscuotendo consensi e successo. Il trio porta in scena anche uno spettacolo sulla Resistenza che intende superare la semplice proposta celebrativa con l’intenzione di raccontare la storia di quel periodo e l’importanza delle riflessioni sulla memoria storica, con canzoni scritte nella seconda metà del ‘900.
Betti Zambruno
Laureata in lettere all’ Università di Torino, si è attivamente occupata di cultura popolare e di storia orale negli anni della formazione universitaria e, successivamente, come ricercatrice presso l’Istituto della Resistenza di Alessandria, collaborando alla costituzione del centro di cultura popolare G. Ferraro. Come cantante, ha esperienze in vari ambiti, privilegiando il folk e il jazz. Negli anni ’70 ha fatto parte di formazioni musicali e di animazione teatrale nella provincia di Alessandria partecipando alle Proposte Scuola del Comune di Alessandria; in quella fase collabora con Franco Castelli e Maurizio Martinotti al lavoro di ricerca sulle fonti orali e sulla musica tradizionale piemontese e incide con lo storico gruppo La Ciapa Rusa. Ha cantato con il gruppo Kyle Na No (musica celtica) e con I Fiati Pesanti, mega jazz band astigiana con cui ha inciso due CD. Come solista ha pubblicato due CD di ballate piemontesi: Canté Bergéra (2002) con il gruppo Bartavéla e Al lung de la Riviera (2003) con Tendachent, entrambi per l’etichetta Folkclub-Ethnosuoni. Collabora con I Tre Martelli, gruppo musicale di Alessandria, con partecipazioni ai CD e ai concerti della storica formazione. E' del 2014 l'ultimo CD del gruppo a cui partecipa, duettando con il fisarmonicista Gianni Coscia. Insieme a Paola Lombardo e Donata Pinti ha inciso, sempre per Folkclub-Ethnosuoni, il CD So sol d’amarti alla follia – passione e impegno nel canto delle donne che ha ottenuto il premio internazionale Bravo dalla rivista Tradmag e, nel 2004, il premio del festival Canté Bergera – cantare al femminile. Con Donata Pinti, Silvano Biolatti, Piercarlo Cardinali e Gianpiero Malfatto ha inciso Noi siam nati chissà quando chissà dove – canti per il sessantennale della Resistenza (2005), colonna sonora dell’omonimo film prodotto dall’Istituto storico della Resistenza della Provincia di Piacenza. Con Paola Lombardo e Valeria Benigni ha un trio vocale che presenta ampi repertori di canti della tradizione popolare e d’autore in collaborazione con diversi musicisti. Con Assemblea Teatro, storica compagnia teatrale di Torino, partecipa da varie stagioni allo spettacolo Senza mai levar la schiena tratto da un testo di Laura Pariani. Produzione più recente, frutto della collaborazione di Assemblea Teatro e la compagnia portoghese Pé de vento, è lo spettacolo Il Tesoro in cui è in scena come cantante accompagnata alla chitarra da Piercarlo Cardinali. InsoliteInsieme é il nome del quartetto fondato recentemente con Marzia Grasso (soprano), Silvia Belfiore (pianoforte) e Sara Giolo (contrabbasso) che presenta repertori classici, jazz, d'autore e popolari. Con le varie formazioni ha partecipato a importanti festival in Italia, Francia, Belgio, Spagna, Svizzera e Germania.
Piercarlo Cardinali
Inizia la sua attività musicale negli anni ’70 e fonda il gruppo di musica celtica Ragamuffin. Dal 1987 fa parte del gruppo di musica tradizionale delle Quattro Province I musetta, in cui suona chitarra e musa (cornamusa appenninica); con questa formazione ha partecipato ai più importanti folk festival italiani ed europei (Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Belgio, Spagna, Svizzera) e ha inciso cinque CD. Ha organizzato rassegne nel territorio piacentino, con particolare attenzione alla diffusione della musica delle Quattro Province. Ha curato la produzione del CD Noi siam nati chissà quando chissà dove. Collabora con Assemblea Teatro. Da qualche anno si è avvicinato alla musica antica e suona le cornamuse nel gruppo astigiano di musica medievale La Ghironda.
Gianpiero Malfatto
Nato a Nizza Monferrato nel 1971 ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Alessandria quello di Torino, dove si è diplomato nel 1992 sotto la guida del M° Giovanni Capriuolo. Ha collaborato con Ochestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Sinfonica del Piemonte, Orchestra Sinfonica 'G. Verdi' di Milano, Accademia 'Stefano Tempia', Orchestra Sinfonica Eporediese, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Classica di Alessandria, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Classica Italiana, Symphonia Brass Ensemble (premiati al Concorso Internazionale di Stresa 1990), New Brass Ensemble, Divertimento Ensemble, Only Brass, Italica Orichalca, Solo, e Duo con la pianista Marina Delle Piane.
Nel ambito jazz, della musica leggera e del teatro, ha lavorato con AT Lazy River Big Band, Improvvisatori Indipendenti Italiani (premiati al concorso Summertime in Jazz ‘93), Sestetto di Alberto Mandarini, Sestetto e settetto di Enrico Fazio, Grande Orchestra AMJ, Lorenza Zambon, Giorgio Gaslini, C.V.M. Big Band, Phoebus Ensemble, Paolo Conte, Mau Mau, Roberto Vecchioni, Italian Instabile Orchestra, Impressive Ensemble, Carlo Actis Dato, Gian Maria Testa, Giancarlo Schiaffini, Giovanni Falzone, Pino Minafra, Louis Moholo e Keith Tippeth.
Ha all’attivo una trentina di incisioni discografiche con vari artisti tra i quali Enrico Fazio, Giorgio Gaslini, Orchestra Sinfonica Friuli Venezia Giulia, Mau Mau, Alberto Mandarini, Paolo Conte, Gian Maria Testa, Carlo Actis Dato e Giancarlo Schiaffini.
Al FolkClub, Betti Zambruno (voce) è accompagnata da Piercarlo Cardinali (chitarra e cornamuse) e Gianpiero Malfatto (trombone), con la partecipazione di Matteo Ravizza al contrabbasso.