Buscadero Nights presenta CARRIE RODRIGUEZ (USA)

Live

Ingresso: 18,00€
Minori di 30 anni: 9€ (regolamento sconti)

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Grande violinista e splendida voce: il talento cristallino del nuovo folk americano

Un gradito ritorno sul palco del FolkClub dopo le sue acclamate esibizioni del 2011 e 2013: la texana Carrie Rodriguez è una delle stelle del nuovo folk americano, e ritorna in Europa dopo il lieto evento della nascita del suo primo figlio. La critica l’ha paragonata a Norah Jones e Lucinda Williams e il Club Tenco, da sempre sensibile alle nuove promesse della canzone d’autore, l’ha fortemente voluta come ospite internazionale sul palco del Teatro Ariston nel 2011. E proprio il 2011 è stato l’anno fatidico per la giovane songwriter texana che, oltre alle numerose collaborazioni con John Prine, Mary Gauthier, Lucinda Williams, Bill Frisell e molti altri, ha partecipato alla realizzazione del disco d’esordio dell’attore Jeff Bridges, prodotto dal genio di T Bone Burnett.

Un destino segnato quello di Carrie, se si considera che suo padre David è un apprezzato folksinger con 9 dischi all’attivo, e sua zia era Eva Garza, una delle più importanti voci messicane degli anni ’50. Molti esponenti di spicco della scena cantautorale americana erano amici di famiglia, su tutti Lyle Lovett. La svolta per la sua carriera arriva nel 2001 quando Chip Taylor, l’autore di Wild thing (portata al successo da Jimi Hendrix) e fratello dell’attore John Voight, nota Carrie nel corso del festival SXSW di Austin e le propone di collaborare. Il sodalizio frutta tre dischi in studio, due live e svariati tour in America ed Europa tra il 2002 e il 2007: una palestra fondamentale per Carrie, che nel 2006 pubblica il suo primo disco solista Seven angels on a bicycle (con la partecipazione di Bill Frisell e Greg Leisz), cui seguirà nel 2008 She ain’t me (che include una canzone composta con Mary Gauthier) e nel 2009 il Live in Louisville, dove compaiono alcune canzoni eseguite in duo con Lucinda Williams. Nel 2010 con l’album Love & circumstance decide di tributare il giusto omaggio agli artisti che l’hanno maggiormente influenzata. Il disco è un personale ritratto del songwriting americano e include canzoni di suo padre e sua zia, dei Little Village (Hiatt/Lowe/Cooder/Keltner), Buddy & Julie Miller, Richard Thompson, Townes Van Zandt, Hank Williams, Lucinda Williams e altri. Carrie basa il suo stile su una solida capacità tecnica di strumentista affinata negli anni su violino -in primis- e su mandolino e chitarra tenore. A questo aggiunge la sua voce sicura e corposa e una scrittura pungente e sempre alla ricerca di nuove atmosfere, come dimostra il suo quarto disco registrato in studio Give me all you got, il suo album più personale e autobiografico, che ha presentato in anteprima al FolkClub nel 2013, e che ha raggiunto il primo posto nella “Americana Music Chart”. Ora ritorna con un disco uscito nel febbraio scorso, Lola, in cui recupera le sue radici “cicane”, cantando in inglese e spagnolo vecchi classici e nuove composizioni. L'album segna anche il ritorno della collaborazione di Carrie con il grande Bill Frisell, che è presente in quasi tutte le tracce.

Al FolkClub Carrie Rodriguez (voce, violino) è accompagnata da Luke Jacobs (chitarra e cori).