Ingresso: 18,00€
Minori di 30 anni: 9€ (regolamento sconti)
Il numero uno della chitarra lusitana
Custodio Castelo è oggi il principale alfiere della tradizione della chitarra portoghese nel mondo. Nella sua carriera ha accompagnato le più grandi cantanti di fado, a cominciare dalla mitica Amalia Rodrigues, e poi Ana Moura, Misia, Cristina Branco, Mafalda Arnaulth, Mariza, Margarida Guerreiro e molte altre. Produttore e compositore di vaglia, il suo spettacolo da solista spazia tra la riproposizione di alcune delle melodie più note del fado tradizionale portoghese e sue composizioni originali che, partendo dalla tradizione, si candidano a essere la musica popolare di domani.
Maestro indiscusso della chitarra portoghese, Custòdio Castelo incontra questo strumento già all’età di sette anni. Nato ad Almeirim nel 1966 viene paragonato al grande Carlos Parades per il suo talento compositivo, ma soprattutto per aver promosso la chitarra portoghese quale strumento solista e non solo di accompagnamento. Fin dai suoi esordi Castelo è considerato stupefacente dai critici per il suo talento e per l’audacia delle sue variazioni sul canone del fado. All’età di 20 anni è invitato dal grande Jorge Fernando a registrare un album insieme, è l’inizio di una collaborazione che dura tuttora. Si afferma subito come uno dei maggiori innovatori della tradizione del fado, le sue composizioni vengono giudicate come le più creative mai apparse sulla scena del fado e diventano immediatamente i “nuovi classici” su cui tutti gli interpreti di fado sono chiamati a confrontarsi.
Essendo il suo terzo album di brani originali, questo nuovo lavoro risulta pieno di maturità in cui la dignità del chitarrista, compositore e produttore spiccano grazie ai suoi 25 anni di carriera. Dopo Tempus e In Ventus, Custódio Castelo completa la trilogia con questo magnifico Maturus per l’etichetta portoghese Ovação. La registrazione fatta col suo quartetto composto da Carlos Menezes al contrabbasso, Carlos Leitão alla chitarra classica e Rui Gonçalves alla batteria e percussioni, si allarga con la presenza di ospiti speciali come Jorge Fernando, José Filomeno Raimundo, Antonio Santos, Pedro Ladeira, Miguel Carvalhinho, Domingos Galesio e Rão Kyao, creando trame cromatiche che vanno dalla tradizione erudita a quella popolare, dove si distingue un omaggio senza precedenti al canto Alentejano, dichiarato dall’Unesco Patrimonio immateriale dell'umanità. Completo, aperto, di spirito libero e con la padronanza di un lungo percorso musicale, l’artista si libera completamente e amplia l’orizzonte sonoro transitando per il jazz, il fado e la fusione di stili e generi musicali.
...è in equilibrio tra classico e moderno, tra tradizione e innovazione. Meravigliosa e perfetta, ecco come definiamo la musica di Cristina Branco, dove la chitarra portoghese del Maestro Custodio Castelo domina. Castelo è anche il compositore dei temi originali interpretati dalla cantante. Sensazionale. (A trompa)
Miguel Nuno Marques Carvalhinho
Nasce nel 1971 a Gonçalo, Guarda. Inizia i suoi studi musicali al Conservatorio Regional di Castelo. Frequenta i corsi di perfezionamento dell’Accademia di Musica di Tomar con il professor José Diniz e i corsi di Estoril con il professor Alberto Ponce. Parallelamente, prende la laurea per l’insegnamento del portoghese e inglese nella Escola Superior de Educação di Castelo Branco.
Nel 1993 entra al Conservatoire National de Région d’Aubervilliers – la Courneuve di Parigi, nel corso del professor Alberto Ponce. Nel 1995 conclude il corso superiore con la massima classificazione: Premier Prix à l’Unanimité avec les Felicitations du Jury e successivamente porta a compimento il Perfectionement nel medesimo conservatorio. Ottiene presso l’Universidade de Aveiro, il riconoscimento parificato alla laurea per l’insegnamento della musica.
Frequenta il sesto anno della Scuola Normale di Musica di Parigi con il professor Alberto Ponce e lì approfondisce anche analisi musicale col professor Pasquet. Nel 2011 conclude il PhD nella Universidad de Extremadura. Dal 2000 è stato Direttore Artistico del Festival de Alpedrinha e si è esibito come solista in diversi festival del Portogallo così come in Francia, Spagna, Canada, Italia, Olanda, Belgio e, con il sostegno dell’Istituto Camões, a S. Tomé e Príncipe, nella Guinea Equatorial e nella Guinea Bissau. Ha partecipato tra gli altri, a performace di musica da camera con Moscow Piano Quartet, Daniel Rowland, Levon Mouradian, Bárbara Dória, Jorge Alves, Quarteto Capela, Custódio Castelo, Margarida Guerreiro, Cristina Branco. E’ stato invitato da Cristina Branco a incidere in cinque lavori discografici. Per la Universal/Emarcy, incide nel 2003 il CD Espiral, in solo. Nel 2004 ha prodotto e registrato con Luísa Amaro, il CD Canção para Carlos Paredes per l’etichetta Artemágica. Attualmente è professore associato di Chitarra Classica nella Scuola Superiore di Arti Applicate dell’Istituto Politecnico di Castelo Branco di cui è stato fondatore ed è direttore artistico di EsartGuitar.Orq, l’orchestra di chitarre di Esart. Nel 2011 ha inciso il tema Melífico nel CD Percursus di Cristina Maria. Nel 2012 inizia il progetto di rivitalizzazione della Viola Beiroa. Gli strumenti utilizzati da Miguel Carvalhinho sono un modello unico di chitarra a otto corde, costruita da Óscar Cardoso, e una chitarra modello di dieci corde, costruita da Casimiro Lozano. La viola beiroa é costruíta da Eduardo Loio ed è una replica di uno strumento antico suonato da Ti Manel Moreira.