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La voce regina della tradizione piemontese in Io t’invoco, Libertà!
Io t’invoco, libertà è il primo CD da solista di Donata Pinti, ma anche l’istantanea sonora di un percorso di identità storico-culturale che la generazione protagonista degli anni ’60 –’90 del XX secolo ha costruito. Il canto di Donata Pinti, già colonna sonora di manifestazioni sindacali e politiche nelle canzoni di lotta, ha affascinato il popolo del folk revival. Privilegiando i temi problematici e condivisi della condizione femminile e dei ruoli subalterni, la sua voce condivide urgenze esistenziali miscelando tecniche dei cantori-narratori della società contadina e della canzonetta urbana. La chitarra di Silvano Biolatti fonde i temi della musicalità popolare con tecniche e suggestioni classiche e jazzistiche. Ne deriva un linguaggio musicale e poetico che filtra con la pratica della riappropriazione quel passaggio dalla cultura contadina al proletariato urbano avvenuto anche attraverso la canzone d’autore. (Placida Staro)
Donata Pinti, mantovana di nascita e piemontese d’adozione (musicale), Premio Teresa Viarengo nel 2000, Premio Eva Tagliani e Premio XV Edizione Isola Folk di Suisio nel 2005, ha partecipato alle più importanti rassegne di musica popolare in Italia, Europa e America. La sua voce è stata radio e teletrasmessa da canali nazionali e internazionali. Ha tenuto corsi di canto Popolare, oltre che in Italia, in Francia e Svizzera. Fondatrice nel 1974 insieme ad Alberto Cesa e Franco Lucà, del gruppo folk Cantovivo, con cui si è esibita nei principali festival folk italiani ed europei fino al 1987 (vincendo anche il prestigioso Gran Prix International du Disque al festival di Montreux con il disco Leva la Gamba, pubblicato nel 1979 e votato miglior LP Folk d’Europa), attiva sulla scena del folk revival italiano con diverse formazioni oltre a Cantovivo: La Ciapa Rusa, Lou Dalfin, Baraban e La Macina, ha collaborato anche con Fausto Amodei, Michele Straniero e Oliviero Malaspina. Oggi Donata è forse il più significativo anello di congiunzione fra tradizione e riproposta, soprattutto se pensiamo ai repertori della ballata e della canzone sociale. Dalla tradizione ha mutuato, oltre che i repertori, anche la tecnica vocale ed espressiva che le permette - unica forse nel panorama italiano - di rispettare rigorosamente le fonti orali pur nella personalissima capacità di reinterpretare. Io t’invoco, libertà è un articolato percorso che ci permette di comprendere appieno i tratti comuni e quel ‘filo rosso’ che segna la continuità fra tradizione popolare e canzone di impegno sociale. Da tre anni, cioè fin dalla scomparsa del suo fondatore (e precedente docente del corso) Franco Lucà, Donata è docente dello storico Corso di Canto Popolare del Centro Cultura Popolare - FolkClub.
Silvano Biolatti, chitarrista di formazione classica e jazz, ha collaborato con molti musicisti tra cui Raffaella De Vita, Fausto Amodei, Oiseaux Six, l’Orchestra da tre soldi, Piero Camerone, Marco testa, Cantovivo e Gigi Venegoni, con cui ha fondato un duo attivo dal 1992 al 1995. Ha all’attivo numerose collaborazioni in produzioni discografiche e con la Rai e ha insegnato chitarra, oltre che in diversi Istituti Musicali, al Centro Jazz di Torino. Chitarrista raffinato e misurato, capace di un rispetto per la forma del canto raro a sentirsi, permette in questa maniera la massima efficacia espressiva della voce di Donata.
Massimo Sartori, eclettico polistrumentista, ha intrapreso lo studio del flauto diritto e della viola da gamba, specializzandosi nell’esecuzione di musica medievale, rinascimentale e barocca. Collabora con varie formazioni con le quali ha effettuato numerose registrazioni discografiche (Stradivarius, Tactus, Nuova Carisch, Brambus Records) ed è stato ospite di significative rassegne musicali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Belgio, Olanda, Spagna Portogallo e Cuba. Collabora con la Rai ed è stato parte del Cantovivo dal 1991.