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Il raffinato nuovo progetto del Maestro indiscusso dell'organetto
Il principale cruccio della scorsa stagione, quella del Venticinquennale del FolkClub, è stata l'impossibilità di includere nella programmazione tutti quelli che sentivamo dovessero assolutamente esserci. Il primo nome di questa lista di “esclusi” è certamente quello di Riccardo Tesi. Riccardo collabora con il FolkClub e prima ancora con il Centro Cultura Popolare da circa trent'anni, ha condiviso molte delle nostre iniziative, ha suonato innumerevoli volte al FolkClub, a Maison Musique e nelle nostre varie iniziative “esterne”: Occitanica, i concerti al Salone del Libro, International Folk Festival e molte altre. E' uno degli artisti di punta del folk italiano ed europeo, alfiere di uno strumento che amiamo in modo particolare: l'organetto. Come se non bastasse tutto ciò, in questo periodo Riccardo sta portando in giro per club e teatri un progetto di “folk da camera” che sembra fatto apposta per l'intima “camera” di via Perrone. E allora: ben tornato al FolkClub, Riccardo, e scusaci per il ritardo!
Cameristico, il nuovo progetto che Riccardo Tesi presenta al FolkClub, contiene nuove composizioni e qualche classico del suo repertorio meno recente, reinterpretato da un organico inedito per la musica popolare, con pianoforte, violoncello e clarinetto. Riccardo Tesi è apprezzato compositore di brani in equilibrio tra una molteplicità di stili che, con il suo storico gruppo e nelle molte collaborazioni di oltre trent’anni di carriera, indossano spesso vesti estroverse e spumeggianti derivate dalla musica popolare e dal jazz. Tuttavia la poetica di Tesi conserva sempre un nucleo intimo e riflessivo, espresso dalle ance del suo organetto: un nucleo che qui si fa protagonista, grazie al suono elegante e raccolto di strumenti da camera.
I tre compagni di viaggio si adattano perfettamente all’eclettismo che caratterizza le composizioni di Riccardo. Il pianista Daniele Biagini - già suo collaboratore anni or sono in uno dei lavori più “classici”, Un ballo liscio- si è mosso in molti campi della musica, dalla collaborazione con Brown dei Tuxedomoon alla musica classica fin alle recenti incursioni nel jazz; il violoncellista Damiano Puliti, è noto per essere membro di Harmonia Ensemble e Archaea, gruppi “trasversali” in bilico tra contemporanea e pop; il clarinettista Michele Marini, nonostante la giovane età, vanta collaborazioni importanti come la Vienna Art Orchestra e Maurizio Geri Swingtet.
...un disco essenziale, rigoroso, asciutto, calligrafico ma in senso positivo, ovvero di una bellezza composta, elegante e stilizzata ma dentro inquieta, vibrante, sempre sull’orlo del dramma... (Paolo Russo, La Repubblica)
Riccardo Tesi è il Maestro indiscusso dell’organetto diatonico in Italia, e uno dei migliori ambasciatori al mondo del piccolo ma capace strumento ad ance. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno (alla cui figura fondamentale per il folk italiano ha recentemente dedicato un disco e una serie di concerti), alle odierne collaborazioni, la storia musicale di Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione, audacia artistica e curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. Ciò che colpisce in Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione.