Entrance: 25.00€
Young under 30: 13€ (discount rules)
Grandi artisti americani per raccogliere fondi per la ricerca sul morbo di Parkinson
L'ospite italiano è Davide Van De Sfroos
EVENTO ECCEZIONALE
Light of Day è una fondazione americana che raccoglie fondi per la lotta contro il morbo di Parkinson. Da 14 anni organizza un grande festival a Asbury Park, nel New Jersey, luogo springsteeniano per eccellenza, e infatti in ben 11 delle 14 precedenti edizioni Bruce Springsteen ha partecipato a sorpresa. Altri artisti che negli anni sono saliti sul palco del Light of Day sono Jakob Dylan, Alejandro Escovedo, Max Weinberg, Lucinda Williams, Willie Nile, Dave Alvin, James Maddock, Garland Jeffreys e tantissimi altri. Dal 2005 Light of Day è diventato anche un tour europeo, con date in varie città di alcuni dei grandi nomi che formano poi il programma dell'evento finale nel New Jersey. Da due anni, accanto a Glasgow, Londra, Zurigo, Anversa, Amsterdam, Copenaghen, Malmoe e Oslo, siamo riusciti a portare a Torino, nel nostro piccolo grande FolkClub, una delle date europee del tour. Ogni anno, poi, abbiamo arricchito il già prestigioso programma “americano” con un ospite “locale” d'eccezione, Eugenio Finardi nel 2013 e Vinicio Capossela nel 2014, l’ospite italiano di quest’anno è Davide Van De Sfroos. La line up di quest’anno è marcatamente springsteeniana con Ed Manion che è l’attuale sassofonista della E Street Band, Vini “Madddog” Lopez che della band di Springsteen fu il primo batterista e Jake Clemons, nipote dell’indimenticato leggendario Clarence. L'evento nasce con l'intento di raccogliere fondi per la ricerca contro il morbo di Parkinson, l'incasso della serata, detratte le spese organizzative, sarà interamente devoluto alla Light of Day Foundation.
Eddie Manion è uno dei più grandi sassofonisti, sia tenore che baritono, in ambito rock, blues e pop. Nella sua lunga carriera ha messo i suoi sax al servizio di giganti quali Willy DeVille, Robert Cray, Diana Ross. Lunghissima poi la sua frequentazione e la sua collaborazione con Bruce Springsteen: già in tour con il Boss per i concerti che seguirono la pubblicazione di Tunnel of love nel 1988, fu poi chiamato da Springsteen a far parte della band del tour delle Seeger Sessions nel 2005, e negli ultimi 3 anni ha preso il posto del compianto Clarence Clemons nella E Street Band, per 167 concerti in 27 nazioni diverse. È in uscita in questi giorni il suo primo album da solista intitolato Nightlife.
Jake Clemons è sassofonista, cantante, chitarrista, pianista, batterista e autore, il suo smisurato talento lo ha portato a essere paragonato a Johnny Cash e Bruce Springsteen. Con il Boss è stato sul palco in due lunghi tour come corista e suonando il sax nel posto che fu di suo zio Clarence nella E Street Band. Jake è una vera e propria calamita di vibrazioni positive. Oltre al Boss lo hanno voluto accanto a loro sul palco personaggi come Eddie Vedder e gruppi come The Swell Season e The Roots.
Joe D'Urso ha all'attivo una lunga carriera punteggiata da 13 cd (Sway il titolo del più recente) usciti a nome suo o di Joe D'urso & Stone Caravan. La sua passione per il rock'n'roll marchia il suo stile con una particolare energia. È tra i fondatori della Light of Day Foundation e ne è tra gli instancabili animatori.
Rob Dye è una giovane e interessante novità della scena musicale del New Jersey. Ha appena pubblicato il suo primo CD Days To Here, in cui dà un ottimo saggio del suo stile personale, a cavallo tra rock e country, rythm’n’blues e gospel.
Vini “Mad Dog” Lopez suona la batteria da quando era un ragazzino alle scuole medie e non smetterà mai di farlo. Se a 17 anni ci si ritrova in una band con Gary Tallent e l’anno dopo in un’altra con Danny Federici, è inevitabile finire per diventare il batterista di Bruce Springsteen, e così fu. A 19 anni, nel 1968, lui e Danny Federici chiedono al Boss di formare una band, si chiamerà Child, poi Steel Mill, quindi The Bruce Springsteen Band e infine E Street Band, con Lopez, Federici e Springsteen, Gary Tallent e Clarence Clemons. Il resto è storia. Vini fa parte della band nei primi due dischi di Springsteen, fino al ’74, per poi abbandonarla in circostanze burrascose e venire rimpiazzato da Max Weinberg. Attualmente fa parte dei Dawg Whistler con i quali sta preparando un nuovo CD. Quando non è impegnato con i concerti fa da caddie nei tornei internazionali al suo amico d’infanzia Mark McCormick, campione di golf.