Buscadero Nights presenta JIMMY LAFAVE & BAND (USA)

Live

Entrance: 20.00€
Young under 30: 10€ (discount rules)

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Solo due date italiane per il grande songwriter
CONCERTO ECCEZIONALE

Parte alla grande la nuova stagione delle Buscadero Nights, con un personaggio come Jimmy LaFave, uno dei tesori nascosti del songwriting americano, che manca da molti anni sui palchi italiani e arriva con una band straordinaria per due soli concerti che si preannunciano affollatissimi (suggeriamo di prenotare al più presto per non rischiare di rimanere fuori).

Nato sessant’anni fa a Willis Point, in Texas, una piccola cittadina a 30 miglia a est di Dallas, LaFave è cresciuto con la famiglia a Stillwater in Oklahoma, dove ha incominciato a muovere i primi passi nella musica. Nonostante si sia trasferito nuovamente in Texas, a Austin, ormai trent’anni fa, viene ancora considerato un cantautore dell’Oklahoma, tra i massimi esponenti della Red Dirt Music, erede naturale del pioniere Woody Guthrie. Nel 2001, per omaggiare la sua terra e questi due luoghi dell’anima pubblica Texoma, che contiene anche la struggente ballata Never is a moment, poi ripresa in Italia da Zucchero.
Jimmy non calca i palcoscenici italiani da diversi anni e il suo graditissimo ritorno coincide con l’uscita del suo ultimo capolavoro, intitolato The night tribe, il diciottesimo disco della sua carriera, se contiamo le antologie, i tributi, come lo strepitoso Looking Into You, dedicato a Jackson Browne con ospiti del calibro di Lyle Lovett, Lucinda Williams e Bruce Springsteen, e i live, come il cofanetto Trails, personale omaggio a Bob Dylan di cui è considerato l’interprete più suggestivo. The night tribe prende il nome dalla prima band di Jimmy LaFave e dalla sua predilezione per le ore notturne e i suoi abitanti (…le persone alla Kerouac, infermiere, benzinai, conduttori radiofonici, poeti e bohémien…). In perfetta sintonia con il titolo, questo album contiene canzoni nate rigorosamente dopo il tramonto, guidando nell’oscurità e indagando le mille sfumature dell’animo umano come la dolcissima e folkeggiante Beauty of you, la romantica Talk to an angel, e lo spumeggiante country-rock da camera della magnifica Maybe. Strepitose anche le due cover del disco: l’immancabile omaggio a Bob Dylan con un’incalzante Queen Jane approximately e la splendida rilettura per organo e slide di Journey through the past di Neil Young.

Jimmy LaFave sarà accompagnato sul palco del FolkClub dalla sua straordinaria band al completo: il fantastico chitarrista John Inmon (ha lavorato con Townes Van Zandt, Willie Nelson, Joe Ely e, addirittura, Tom Jones), Bobby Kallus alla batteria, Jesse LaFave al basso; e il grande Radoslav Lorkovic al pianoforte e alla fisarmonica. Radoslav, una vecchia conoscenza del FolkClub dove si esibì 9 anni fa in duo con Andy White, è tra i protagonisti assoluti del disco di LaFave con le sue pennellate malinconiche dal sapore lontano. Americano di origini croate, appartiene a quella schiera di artisti capaci di costruire atmosfere di massima intensità, conoscendo come pochi altri il magico potere delle pause e dei silenzi; ha collaborato con Greg Brown, Richard Shindell, Bo Ramsey, Ellis Paul, Odetta e moltissimi altri, e ha pubblicato dieci album solisti.

Dylan, Woody Guthrie, Springsteen, Jackson Browne, il Texas e l’Oklahoma, scorrono nelle vene e nelle ballate di Jimmy LaFave, non lasciatevelo sfuggire!