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Il funambolico flautista dei Birkin Tree presenta il suo primo CD solista
La musica folk italiana annovera tra le sue fila, fortunatamente, un buon numero di eccezionali strumentisti. A volte si tratta di artisti che fin dall’inizio della loro carriera si presentano come solisti, e allora i loro nomi diventano subito noti nell’ambiente degli amanti del folk e della musica popolare. Altre volte la loro carriera si sviluppa all’interno di una band, e allora per quanto le loro doti siano ben note sotto le spoglie del gruppo di appartenenza, il loro nome rimane meno visibile di quello di altri virtuosi. Arriva però un momento in cui si sente il bisogno di fare quel passo in più e produrre un lavoro a proprio nome, per esprimere tutta quella energia e creatività che, inevitabilmente, all’interno di un ensemble deve essere mediata con quella degli altri e incanalata nel progetto comune. È il caso dello straordinario virtuoso di ogni tipo di flauto irlandese (e non) Michel Balatti, che da quindici anni mette il suo talento a disposizione del “miglior gruppo non irlandese di musica irlandese”, i Birkin Tree, e da dieci lo offre a quell’altro straordinario progetto di musica popolare che sono I Liguriani. Giunto alla soglia fatidica dei trentacinque anni (il mezzo del cammin diceva qualcuno) Michel esce con questo lavoro, The Northern Breeze, che ruota attorno alla amata musica irlandese: dal repertorio antico e suggestivo di O'Carolan fino a una selezione di reels, jigs e slow airs composte da alcuni dei migliori autori di nuove musiche all'interno della tradizione, come Paddy O'Brien, Brendan McGlinchey, Martin Nolan, Michael Queally e Liz Carroll. Un old time tune americano, un valzer della tradizione svedese e quattro composizioni originali di Balatti completano una tracklist molto varia. Una produzione artistica molto semplice e arrangiamenti minimali sono stati volontariamente scelti da Michel per sottolineare al meglio la bellezza delle melodie, il fraseggio e l'espressività dei flauti. Un disco denso e importante, dove Michel mette tutto il suo virtuosismo e il suo gusto al servizio del bello, conscio, come tutti i grandi strumentisti, che la sua abilità tecnica non deve mai essere fine a sé stessa, ma sempre orientata verso l’ideale estetico.
Numerosi musicisti della scena folk italiana e britannica hanno partecipato alle varie tracce del CD, che dal vivo viene presentato da Michel in duo con il chitarrista scozzese Michael Bryan, con cui Michel ha stretto un forte sodalizio artistico, nato in occasione della partecipazione all’Edinburgh Folk Festival nel 2015, in cui i due musicisti si sono conosciuti.
Michel Balatti si è diplomato in flauto con il massimo dei voti presso il Conservatorio N. Paganini di Genova. È stato vincitore di concorsi solistici e di musica da camera e si è più volte esibito in qualità di solista con orchestra. Dal 1995 si dedica allo studio della musica irlandese e dei flauti traversi in legno. Nel 2001 viene chiamato a far parte dei Birkin Tree, una delle band di musica irlandese più famose in Europa, con la quale ha tenuto più di 800 concerti in tutta Italia e all'estero (Germania, Svizzera, Spagna, Francia e Irlanda). Ha vissuto a lungo ad Ennis nella contea del Clare in Irlanda, dove ha avuto modo di apprendere il repertorio, lo stile e la sensibilità musicale tipica di questa area da alcuni tra i più importanti musicisti del settore e dove ha avuto la possibilità di esibirsi in concerti e session con i musicisti del territorio. Dal 2003 si dedica esclusivamente ai flauti traversi in legno a sistema semplice, di cui è riconosciuto come uno dei massimi interpreti a livello nazionale. Negli anni 2005 e 2011 ha svolto tour concertistici in Irlanda esibendosi in alcuni tra i più prestigiosi festival. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche su diverse reti di importanza internazionale (RAI 2, Radio3, Radio Nazionale Svizzera, Clare fm, RTE, RTE classic FM Radio Popolare, WDR Koln, Bayerische Rundfunk). Con i Birkin Tree ha inciso due album, Three (2001) e Virginia (2010), riscuotendo ampi consensi dal pubblico e dalla stampa specializzata italiana, europea ed americana. Negli anni si è esibito con grandissimi artisti irlandesi come il duo Martin Hayes & Dennis Cahill, i piper Mick O’ Brien, i Chieftains, la cantante Niamh Parsons, l’arpista Seana Davey, il chitarrista Cyril O'Donoghue, i suonatori di concertina Tony O'Connell e Caitlin Nic Gabhann, gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey, la flautista Nuala Kennedy e i violinisti Tola Custy e Caoimhin O’Raghallaigh. Insieme a Fabio Rinaudo, Michel Balatti e Filippo Gambetta ha fondato, nel 2005 la formazione di musica ligure Liguriani, con cui negli ultimi dieci anni si è esibito con grande successo in tutta Europa, partecipando a grandi eventi come Celtic Connections (UK), Rudolstadt Folk Festival (DE), Gooikoorts Folk Festival (BE) e Rheingau Festival (DE) e ha inciso due album per l’etichetta Felmay. Nel 2015 si è esibito all’interno del Folk Festival di Edinburgh in concerto assieme alla flautista e cantante irlandese Nuala Kennedy e al chitarrista scozzese Mike Bryan. Nel corso degli anni si è esibito in Italia, Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Svizzera, Turchia, Danimarca, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Canada e Stati Uniti.
Mike Bryan proviene da Strathkanaird, vicino a Ullapool nell’estremo nord della Scozia. Ha iniziato a suonare musica tradizionale da bambino, prima al violino e in seguito alla chitarra. Oggi è un musicista freelance molto richiesto. Ha suonato in tutta Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. Ha collaborato tra gli altri con Nuala Kennedy, Alisdair Fraser, la band Boxclub, Troy McGillivray e molti altri.
Al FolkClub, Michel Balatti (flauto traverso irlandese, whistles) e Michael Bryan (chitarra) presentano l’album The Northern Breeze.
…ho avuto il piacere di dividere il palco molte volte con Michel Balatti nel corso degli anni. Michel è un flautista raffinato che ha saputo sviluppare una comprensione completa dello stile e del repertorio irlandese. Il suo modo di suonare è autenticamente irlandese, come quello dei migliori strumentisti che ti aspetteresti di ascoltare nella contea del Clare o di Sligo... Martin Hayes