Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)
Due interpreti, due concerti, un solo strumento: la chitarra acustica! Gli incontri casuali a volte hanno la capacità di evocare strane alchimie e quando questo succede proprio al FolkClub, Torino sorride. L'incontro di questi due musicisti è avvenuto una sera, durante l'intervallo di un concerto del grandissimo chitarrista Pierre Bensusan nella nostra cave. Lo stesso strumento, una chitarra acustica, per due storie completamente diverse fra loro. I loro viaggi nella musica non potrebbero essere più diversi ma la curiosità è diventata attrazione e la potrete toccare con mano durante questo concerto. Sono così lontani che potrebbero anche toccarsi. A voi scoprire se abbiamo avuto ragione.
Sergio Arturo Calonego. Inizia l’attività concertistica nel 1992, poco dopo diventa autore SIAE e partecipa alla realizzazione di sette dischi collaborando con diversi editori fra i quali Warner Bros. Oggi ha all'attivo più di 700 concerti ed è stato chiamato ad esibirsi in importanti festival legati alla chitarra acustica e alla canzone d’autore fra i quali il Festival de la Guitare di Issoudun, Festival di Sanremo, Rassegna Tenco, ADGPA Rendez Vous, Ferentino Acustica, Mei Festival, Maf di Fiorano, Festival Internazionale della chitarra di Menaggio, Festival dello Sciamano, Un Paese a sei corde, Carroponte e altri ancora. Ha aperto concerti di artisti fra i quali Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Malcolme Holcombe, Garland Jeffreys, Calexico e Bocephus King. Ha all’attivo due CD di chitarra acustica sola: Marinere e Dadigadì. Nel 2014 è stato premiato da Mogol con la Targa SIAE in qualità di autore e compositore. Nel 2015 ha vinto la targa Atkins Dadi Guitar Players Association (ADGPA). Nel 2016 gli è stato consegnato il riconoscimento Muovi la Musica ed è stato invitato a suonare al dopo Festival di Sanremo. Nello stesso anno è stato premiato dall'Isola della Musica al CPM Musical Institute di Franco Mussida, entrando a far parte del progetto C02 musica nelle carceri patrocinato dal Ministero della Giustizia col patronato della Presidenza della Repubblica. Il videoclip del brano Dadigadì, regia di Alberto Nacci, ha vinto cinque premi internazionali fra cui l’Hollywood International Moving Pictures Festival. Si esibisce da solo e costruisce il suo concerto proponendo sia brani strumentali che cantati. Non utilizza effettistica ma sa trasformare la sua chitarra, accordata sempre in DADGAD, in una piccola orchestra con uno stile che abbraccia il nuovo senza dimenticare la tradizione. Melodia e tecniche contemporanee convivono in lui senza alcun pregiudizio formale.
Enrico Negro. Si é diplomato nel 1991 in chitarra, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio di Alessandria. Nel 1992 fonda il Trio Chitarristico A. Vivaldi (poi ribattezzato Vivaldi Guitar Trio), con cui si è imposto in occasione di concorsi nazionali ed internazionali, svolge un'intensa attività concertistica in tutta Europa ed ha inciso tre CD. Le sue esperienze nell’ambito della musica di estrazione popolare gli hanno permesso di collaborare con alcuni dei principali esponenti europei di questo genere musicale: da Maurizio Martinotti a Renat Sette, da Paul James a Jean Blanchard, da Lucilla Galeazzi a Carlos Beceiro, Fabio Rinaudo, Toni Torregrosa e Urbalia Rurana, Jordi Fabregas e El Pont D’Arcalis, Gabriele Ferrero, Silvio Peron, Paola Lombardo. Si esibisce abitualmente in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Svizzera nell’ambito di Festival di grande prestigio come I concerti del Quirinale, Folkermesse, Tradicionarius, Les Suds a Arles, Tastar de Corda, Madame Guitare, Un paese a 6 corde, Percorsi di chitarra acustica del Six Bars Jail, AGIM di Sarzana, Six Ways Chitarristica Internazionale, Festival di Manresa, Etè Trad, Alpentone, Folkest, Brescia chitarra, Sentieri Acustici, Musica nei Castelli di Liguria, Segovia Folk Festival, Xavia Folk , Festival Sete Sois Sete Lunas, Festival de Correns, Saragoza Womex, Locarno Folk, AlpsKlang, MITO ecc.
Ha partecipato in qualità di chitarrista, polistrumentista e corista a numerose produzioni comunitarie tra cui: Il Viaggio di Sigerico, Canti dalle Terre del Riso, Pau I Treva, Mar Mur, TradAlp. Ha al suo attivo l’incisione di una ventina dischi e la pubblicazione di partiture per tre chitarre per le case editrici Berben e Pizzicato Verlag. Nel 2005 ha pubblicato per l’etichetta piemontese Folkclub-Ethnosuoni il suo primo CD solista, Rosso Rubino, che ha ricevuto consensi unanimi. Nel 2015 pubblica il suo secondo disco solista, La memoria dell’acqua, che ha ricevuto entusiastici riscontri. Nel 2010 è stato coordinatore del progetto Six Ways – Chitarristica Internazionale, promosso dal centro di Cooperazione Culturale di Grugliasco (TO), rassegna concertistica che si propone l’obiettivo di divulgare a 360° il panorama chitarristico contemporaneo. Da settembre 2016 è titolare di una rubrica didattica mensile pubblicata sulla rivista Chitarra Acustica dedicata alla Tradizione popolare italiana e la chitarra fingerstyle. Svolge parallelamente un'intensa attività didattica, in qualità di docente di chitarra, collaborando con vari istituti musicali piemontesi, tra cui i Corsi di Formazione musicale del comune di Torino, la Scuola Civica Sen. P. Canonica di Moncalieri, l'Istituto musicale L. Lessona di Volpiano ed altri. Dal 2016 è docente abilitato in esclusiva per Torino e provincia del Centro Studi Fingerstyle di Arezzo.