Entrance: 25.00€
Young under 30: 13€ (discount rules)
Northern Islands great vibrations
CHIUSURA PRENOTAZIONI: ORE 19.50
C'è ancora ampia disponibilità di posti in piedi.
Venite direttamente al club dalle 20.30 in poi.
Una a scelta tra le due occasioni passate (2013 e 2015) in cui Martin ha calcato il nostro palco può essere annoverata senza tema di smentita tra i 10 più entusiasmanti concerti del FolkClub degli ultimi 5 anni. Perché con il suo violino Martin parla direttamente all’anima e trascina con disarmante facilità chi lo ascolta in una dimensione senza tempo di grazia, armonia e pura gioia, con una naturalezza e una spontaneità incredibili. Non ci ha affatto sorpreso, quindi, l’estrema difficoltà incontrata per riuscire a riportarlo al FolkClub a ‘causa’ della sua sempre crescente fama e del suo fittissimo calendario di impegni in giro per l’intero globo terracqueo (e quindi ci è sin d’ora chiarissima la difficoltà di riportarlo sul nostro palco in futuro…)! Martin è ormai considerato una Big Star internazionale e il suo concerto per il nostro trentennale -ne siamo certi- sarà un’altra indimenticabile pietra miliare della nostra storia.
La musica folk irlandese ha uno strumento-simbolo: il violino; il violino irlandese ha un musicista-simbolo: Martin Hayes, unanimemente considerato uno dei più straordinari talenti emersi nella scena dell’Irish Music. Uno stile davvero unico e immediatamente riconoscibile, un’impressionante padronanza tecnica dello strumento, una smisurata conoscenza del passato e un’illuminante visione del futuro della musica… tutti questi preziosi e rari elementi in Martin si sommano, creando una stupefacente e formidabile intelligenza musicale. Martin ha ottenuto alcuni tra i più importanti premi nazionali e internazionali: il prestigioso Gradam Ceol – Musician of the Year 2008, consegnato dalla televisione gaelica irlandese TG4, precedentemente Man of the Year dalla American Irish Historical Society, Musicista Folk dell’Anno da BBC Radio, un Irish Grammy Award, nove titoli come All Ireland Champion nella categoria violino (tutti conquistati prima del suo diciannovesimo compleanno!) ed è stato citato come uno dei più importanti uomini irlandesi nel campo dello spettacolo, della politica e dello sport nell’anno 2000. È senza ombra di dubbio uno dei più importanti musicisti irlandesi degli ultimi cinquant’anni. Dagli anni ’90, Martin Hayes si esibisce regolarmente con il chitarrista americano Dennis Cahill, con cui ha formato uno dei più straordinari connubi musicali nell’ambito della scena irlandese. Hayes e Cahill (insieme sul palco del FolkClub nel 2013 e nel 2015), si sono esibiti con enorme successo in tutto il mondo e hanno pubblicato tre CD che hanno riscosso unanimi, entusiastici consensi di pubblico e di critica. La sua musica, una volta che la si ascolta, è impossibile dimenticarsela: fa passare la noia, lascia senza parole, è Arte pura, tratteggiata sulla tradizione lirica dell’East Clare (suo luogo di nascita), sensuale e intima, tenera e gioiosa, terrena ed eterea… getta su chi ascolta un indelebile e magico incantesimo. Attraverso lunghe, intrecciate ed elaborate melodie, Hayes conduce il pubblico in un viaggio musicale ipnotizzante.
…il meraviglioso violinista Martin Hayes suona con l’anima di un poeta. Un artista eccezionale, unico nel suo genere. (The Sunday Independent, Ireland). In questa straordinaria occasione, Martin si esibirà sia in solo, sia accompagnato dal fantastico chitarrista scozzese Michael Bryan (già visto all’opera al FolkClub nell’ottobre 2016 a fianco di Michel Balatti). A loro si uniranno, a completamento del cast di una serata che si preannuncia davvero memorabile, due dei musicisti del miglior gruppo non irlandese di musica irlandese, i nostrani Birkin Tree, ossia Michel Balatti e Fabio Rinaudo. Michael Bryan proviene da Strathkanaird, vicino a Ullapool, nell’estremo nord della Scozia. Ha iniziato a suonare musica tradizionale da bambino, prima al violino e in seguito alla chitarra. Oggi è un musicista freelance molto richiesto. Già ospite del FolkClub con Michel Balatti nell’ottobre 2016, si è esibito in tutta Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. Ha collaborato tra gli altri con Nuala Kennedy, Alisdair Fraser, la band Boxclub, Troy McGillivray. Fabio Rinaudo e Michel Balatti, colonne dei Birkin Tree, da anni hanno instaurato un solido e proficuo sodalizio con Martin Hayes con cui si sono esibiti in Italia e in Irlanda nei principali festival del settore. I Birkin Tree sono l’unica formazione italiana –e una delle pochissime non irlandesi– a esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival. Con al proprio attivo più di 800 concerti in tutta Europa, molte delle quali in festival prestigiosi, svariate trasmissioni televisive e radiofoniche in Italia e all’estero, due album pubblicati, numerose importanti collaborazioni (oltre a Hayes, citiamo Mick O’ Brien, i Chieftains, la cantante Niamh Parsons, l’arpista Seana Davey, il chitarrista Cyril O'Donoghue, i suonatori di concertina Tony O'Connell e Caitlin Nic Gabhann, gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey, la flautista Nuala Kennedy e i violinisti Tola Custy e Caoimhin O’Raghallaigh) i Birkin Tree sono considerati una della band di musica irlandese più famose del Vecchio Continente.
Al FolkClub, con Martin Hayes (violino) e Michael Bryan (chitarra), Fabio Rinaudo (uilleann pipes, whistles) e Michel Balatti (flauto traverso irlandese, whistles).