Entrance: 30.00€
Young under 30: 15€ (discount rules)
Italian Portraits nasce dal desiderio di Matteo Saggese, Enzo Zirilli (conosciutisi a Londra 11 anni fa) e Peppe Servillo, di rendere il giusto tributo alla canzone d’Autore italiana, facendola assurgere al livello del songbook americano; un progetto corposo, che attraversa gli ultimi 50 anni di musica italiana, impreziosito dalla voce e dalla presenza di uno straordinario performer qual è Peppe Servillo, sempre incredibilmente evocativo, comunicativo, coinvolgente.
Accompagnato da una band formata da alcuni tra i migliori musicisti del panorama londinese e internazionale, legati tra loro da profonda amicizia, Servillo e l’Italian Portraits Orchestra toccheranno la musica di Nino Rota, Paolo Conte, Domenico Modugno, Adriano Celentano, Pino Daniele, Ennio Morricone, Avion Travel, Lucio Battisti, Lucio Dalla e i testi di Pasolini, eseguendo ciascun brano in modo originale, passando con disinvoltura dal jazz al latin jazz, dalla classica alla world music. Un concerto di grande intensità e passione, impossibile da perdere.
Peppe Servillo, nato a Caserta, fondatore, cantante e autore dei testi del gruppo Avion Travel (al FolkClub nel 2002, 2004 e 2005), con cui pubblica numerosi album e oltre ad altri numerosi riconoscimenti, vince nel 2000 il Festival di Sanremo. È attore nel film La felicità non costa niente di M. Calopresti e nel film Tipota scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio, con cui collabora anche come coautore di testi.
Matteo Saggese, nato a Salerno, è fantastico pianista e compositore e ha scritto, arrangiato e prodotto per, tra gli altri: Phil Manzanera, Celine Don, Il Divo, Zucchero (della cui band è stato membro dal 2004 al 2006), Nina Hagen, Celentano, Alfie Boe e Pino Daniele, per il quale ha prodotto e suonato nell'album Sotto 'o sole. E' ideatore e direttore artistico del festival Alburni in musica (AIM), giunto alla terza edizione.
Davide Mantovani, figlio di uno dei fondatori del Ferrara Jazz Club, ha sviluppato una solidissima esperienza sia live che in studio, suonando il contrabbasso con illustri artisti jazz, world e pop tra cui Tony Allen (Fela Kuti), Baaba Maal, Zoe Rahman, Jim Mullen, Andy Sheppard, Jason Rebello, Natacha Atlas, Mulatu Astatke, Nana Vasconcelos, Alex Wilson, Kuljit Bahmra, Justin Adams, Baseckou Kouyate, Cheo Feliciano, Herman Olivera, Jean Toussant, Aster Aweke (Jazz Messengers ), Antonio Forcione, Michael Rosen e molti altri. Ha registrato e prodotto sei album e sue composizioni sono regolarmente trasmesse su radio britanniche come BBC Radio 3 e Radio 4, Channel 4 e JazzFM. La sua grande conoscenza della musica africana e griot gli ha permesso di accompagnare il cantante e maestro kora senegalese Seckou Keita, con cui ha composto e prodotto due album, e di entrare stabilmente nella band SKQ di Seckou, con cui ha girato il mondo. Dal 2012 è membro stabile della band di Lisa Stanfield, con la quale ha registrato l’album Seven.
Enzo Zirilli è considerato uno dei batteristi/percussionisti più creativi e versatili delle ultime generazioni. Dotato di una grande musicalità, che lo ha portato ad assorbire e personalizzare ogni forma di musica contemporanea, è attivo da più di vent'anni, avendo suonato e registrato in giro per il mondo con grandi musicisti afro-americani, italiani ed europei del jazz, della world music e del pop, tra i quali: Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Steve Grossmann, Eddie Gomez, Antonio Forcione, James Moody, Tom Harrell, Ira Coleman, Rossana Casale, Marco Pereira, Ivan Segreto, Peppe Servillo, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Larry Nocella, Randy Brecker, Gloria Gaynor, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Furio Di Castri, Emanuele Cisi e moltissimi altri. Dopo essere nato e cresciuto musicalmente a Torino, nel 2003 si trasferisce a Londra, dove in breve si impone come uno dei musicisti più richiesti e inizia a collaborare con alcune tra le icone musicali del jazz britannico e internazionale quali Jim Mullen, Stan Sulzmann, John Etheridge, Liane Carroll, Ian Shaw, Omar LyeFook ed Hamish Stuart (per 10 anni a fianco di Paul McCartney) e altri musicisti delle ultime generazioni come John Parricelli, Gilad Atzmon, Alex Garnett, Brandon Allen, Quentin Collins, Ross Stanley.
Rob Luft, nonostante la sua giovanissima età si è già imposto all'attenzione della scena Jazz londinese. Chitarrista versatile, ha già avuto occasione di collaborare con alcune star del jazz britannico come Nigel Hitchcock e Gareth Lockrane. E' membro della National Youth Jazz Orchestra da quando aveva 15 anni ed è co-leader dell'ensemble Organism. Straordinariamente versatile, mette la propria impressionante tecnica al servizio della sua spiccata, vivace creatività. Nomination 'British Jazz Musician of the year' dal Parliamentary Jazz Awards 2018 e 'Breakthrough Act of the year' dal Jazz FM Awards 2018.