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Prodotto nientemeno che da Joe Henry, il nuovissimo album di Rhiannon Giddens e Francesco Turrisi There is no other è stato registrato in Irlanda in soli cinque giorni, con pochissime modifiche e sovraincisioni, ed è una celebrazione della diffusione di idee, connettività, ed esperienza condivisa. A distanza di un anno esatto dal suo fantastico, indimenticabile debutto in Italia al FolkClub in unica data nazionale, questo duo stratosferico ritorna -nuovamente in esclusiva nazionale per FolkClub- per presentare questo capolavoro che negli USA sta già facendo impazzire pubblico e critica.
Rhiannon è una acclamata musicista e cantante di musica popolare e tradizionale, suonata su violino e banjo fretless; Francesco è un pianista e percussionista italiano esperto di jazz, musica antica e musica tradizionale del mediterraneo; a prima vista, i loro mondi non si sovrappongono. Ma in occasione di un casuale incontro musicale in Irlanda, hanno scoperto che i brani per Banjo dei ministrel americani del 19° secolo e i ritmi tradizionali per tamburello siciliano si adattano tra loro in maniera incredibilmente naturale. [i ministrel show erano una forma di spettacolo che consisteva in una miscela di sketch comici, varietà, danze e musica, interpretati negli USA da attori bianchi con la faccia dipinta di nero, cioè in Blackface o -specialmente dopo la guerra civile americana- da Afroamericani, sempre con la faccia dipinta di nero. I minstrel show rappresentavano i neri in maniera stereotipata e quasi sempre offensiva: in questi spettacoli erano immancabilmente mostrati come ignoranti, pigri e superstiziosi, e veniva accentuato in maniera caricaturale il loro amore per la musica. Il Minstrel Show è considerato la prima forma teatrale originale statunitense e fra il 1830 e il 1840 ebbe un ruolo fondamentale nella nascita dell'industria discografica statunitense. Per lungo tempo è stato una finestra su come la popolazione statunitense bianca vedeva la popolazione nera. Nonostante i suoi forti connotati razzisti ha stimolato per la prima volta l'interesse dei bianchi nei confronti della cultura e delle tradizioni afroamericane. n.d.r.]
Di lì a poco, Rhiannon e Francesco comprendono il motivo per cui le loro rispettive radici in passato coesistevano. Tutte le immagini delle prime ministrel band vedono infatti presenti insieme banjo e tamburello (chiamato tambo), e in molti casi il tambo è tenuto allo stesso modo in cui si tiene l’odierno tamburello usato nel sud Italia. L'enorme effetto che la musica e la danza dell'Africa occidentale ha avuto sulla cultura americana è ormai ben noto; ma secoli prima, la musica europea veniva trasformata da modi, strumenti e ritmi arabi e nordafricani.
Lavorando insieme, Rhiannon e Francesco tracciano questo globalismo musicale, reinventando con incredibile originalità e grandissima maestria l'incontro tra il banjo e il tamburo a cornice e altri strumenti, tra cui violino e pianoforte, attraverso un viaggio musicale che va dall'Africa e dal Medio Oriente, attraverso l'Europa meridionale e l'Inghilterra, fino alle Americhe.
Rhiannon Giddens (voce, banjo e violino). Di padre bianco e madre afroamericana e nativa americana, vive tra Greensboro (North Carolina), Nashville (Tennessee) e Limerick (Irlanda), è nota soprattutto per essere voce, banjo e violino della band folk, blues e country vincitrice del Grammy Award nel 2011, i Carolina Chocolate Drops, di cui dal 2013 è l’unico membro fondatore rimasto attivo nella band. Nel 2014 ha inciso per la Lost on the River l’album The New Basement Tapes al fianco di Elvis Costello, Marcus Mumford, Taylor Goldsmith e Jim James, prodotto da T-Bone Burnett: una raccolta di testi parziali inediti scritti da Bob Dylan. Nel 2015 pubblica il suo primo album, acclamato dalla critica: Tomorrow is my turn, in cui emergono prepotentemente il portamento elegante, la voce prodigiosa e lo spirito fiero di questa artista che combina magistralmente generi musicali come gospel, jazz, blues e country, mettendo in mostra la sua straordinaria gamma emotiva e la sua voce sbalorditiva; prodotto da Burnett, Tomorrow is my turn include canzoni rese famose tra gli altri da Patsy Cline, Odetta, Dolly Parton e Nina Simone ed è nominato per il Grammy come Best Folk Album. L’album è accolto entusiasticamente da pubblico e critica, a suo proposito il Wall Street Journal sentenzia: conferma l'arrivo di un talento significativo la cui voce e approccio distintivo comunicano l'emozione latente al centro delle canzoni… mentre il Los Angeles Times lo definisce …una raccolta che solidifica il suo status di una delle nuove luci della musica pop.
Tomorrow is my turn si aggiudica il premio Album dell’Anno per l’International Folk Music Awards. Il 2016 è un anno incredibile per Giddens: è selezionata per partecipare al Transatlantic Sessions: un prestigioso progetto di collaborazione tra musicisti americani e ‘celtici’. L'ensemble così costituito si esibisce come parte del Celtic Connections a Glasgow e tiene un breve tour nel Regno Unito e in Irlanda. Nello stesso anno, Rhiannon diventa il primo cittadino americano ad essere premiato come Cantante Folk dell'Anno ai BBC Radio 2 Folk Awards ed è insignita del prestigioso Premio Steve Martin per l'Eccellenza in Banjo e Bluegrass (l'unica donna e l'unica persona di colore a ricevere il premio nei suoi sei anni di storia); infine Giddens e i Carolina Chocolate Drops vengono inseriti nella North Carolina Music Hall of Fame. Il 2017 è l’anno in cui Rhiannon pubblica il suo secondo album, Freedom Highway, anch’esso vincitore del premio Album dell’Anno per l’International Folk Music Awards ed è anche l’anno in cui diventa il quarto musicista di sempre ad esibirsi sia al Newport Folk Festival che al Newport Jazz Festival. A giugno compare nel pluripremiato documentario The American Epic Sessions, diretto da Bernard MacMahon, in cui esegue One Hour Mama e la ballata folk inglese Pretty Saro. Ad ottobre, Giddens viene nominata uno dei MacArthur "Genius" Fellows 2017; l'organizzazione osserva che …la spinta di Giddens a comprendere e trasmettere le sfumature, le complessità e le interrelazioni tra le tradizioni musicali sta migliorando il nostro presente musicale con una ricchezza di suoni e trame del passato. Si è esibita per il Presidente Obama e la First Lady alla Casa Bianca in un Omaggio al Gospel, insieme ad Aretha Franklin e Emmylou Harris; l’esibizione è stata trasmessa sul canale TV americano PBS. Ha duettato con la superstar del country Eric Church sulle note del suo potente brano anti-razzista Kill a Word, per settimane nella Top 10 delle radio country USA; i due hanno eseguito la canzone al The Tonight Show e ai CMA Awards. Come attrice, tra il 2017 e il 2018 Rhiannon ha preso parte a 11 episodi della serie CMT Nashville vestendo i panni di Hannah Lee "Hallie" Jordan, un'assistente sociale con la voce di un angelo.
Francesco Turrisi (percussioni, fisarmonica e pianoforte). Definito un alchimista musicale e un poliglotta musicale dalla stampa internazionale per la varietà delle sue influenze ed esperienze musicali, nel 2015 ha accompagnato Bobby McFerrin per una tournee in Italia, suonato la musica di Steve Reich con il gruppo avantgarde di New York Bang on a Can, suonato con il bassista Barry Guy e la cantante greca Savina Yannatou, registrato con il cantante Argentino Nahuel Pennisi, accompagnato la diva del fado Misia, lavorato a un nuovo progetto in duo con Gabriele Mirabassi e partecipato a più di venti concerti con il gruppo di musica antica L’Arpeggiata, insieme a Gianluigi Trovesi (tra cui alla Carnegie Hall, Wigmore Hall, Koln Philharmonie etc…). Ha lasciato la sua nativa Italia nel 1997 per studiare piano jazz e musica antica al prestigioso Conservatorio Reale dell’Aja. Dal 2004 collabora con il gruppo di musica antica L’Arpeggiata, con il quale ha suonato nei festival piu’ importanti in Europa e nel mondo (Cina, Turchia, Colombia, Russia etc…). Collabora regolarmente anche con la cantante italiana Lucilla Galeazzi, con i gruppi Irlandesi Yurodny (jazz contemporaneo con influenze balcaniche), Gregory Walkers (musica antica) Crash Ensemble e Resound (musica contemporanea). Francesco è inoltre leader di Taquin, un ensemble che sperimenta cercando di avvicinare i mondi del jazz contemporaneo, della musica antica e della musica mediterranea. È anche fondatore di Tarab (ensemble che crea un ponte immaginario tra musica tradizionale Irlandese e Mediterranea) e di Zahr (che cerca legami tra musica araba e Italiana). Ha registrato quattro album come leader e due come co-leader per la sua etichetta Taquin Records e per l’etichetta Irlandese Diatribe Records. Il suo album Grigio ha come ospiti la cantante tradizionale irlandese Roisin El Safty, la cantante di musica antica Catalana Clara Sanabras e il virtuoso di tamburi a cornice Zohar Fresco. Nel 2018 ha pubblicato un disco di sue composizioni di piano-solo dal titolo Northern Migrations. Ha suonato, collaborato e registrato con artisti del mondo del jazz, musica classica, musica antica e world music, tra cui, oltre ai già citati: Dave Liebman, Nils Landgren, Wolfgang Muthspiel, Maria Pia de Vito, Theodosii Spassov, Gavin Bryars, Bang on a Can, The King’s Singers, Veronique Gens, Philippe Jaroussky, Pepe el Habichuela, Bijan Chemirani. Tutte queste disparate esperienze musicali confluiscono nel suo modo unico e originale di suonare il pianoforte. Lo stile delle sue composizioni al pianoforte è infatti difficile da definire, si avvertono echi di contrappunti rinascimentali, bassi ostinati, melodie modali mediterranee, minimalismo e scintillanti improvvisazioni jazz.
La sua capacità di rielaborare melodie antiche e ritmi attraverso il prisma del jazz contemporaneo, definisce Turrisi come una delle voci più originali ad essere emerse nella scena Europea negli ultimi dieci anni. (Ian Patterson – All About Jazz).
https://www.rhiannongiddens.com/
http://www.francescoturrisi.com/